C'è stato chi ha sostenuto che non era il caso di buttarla in politica, chi ha chiesto il taglio di teste, chi ha operato distinguo, chi ha provato tra le righe a dar la colpa a Crozza reo di aver osato scherzare con santi e madonne, chi ha perfino scomodato i Borboni... insomma, un po' di tutto, compreso lo sdegno (per me giustificatissimo) nei confronti di certe alte cariche dello stato che hanno disertato il funerale di Sandro Usai, reo di non essere un milite morto portando la "pace" all'estero.
Non voglio prendere posizione sulla necessità di dimissioni dei vari sindaci - ma soltanto perché penso che giudicare spetti ai rispettivi cittadini, non perché ritenga che non abbiano alcun tipo di responsabilità... ma ecco, è proprio di questo aspetto che voglio parlare.
Da cittadini, è facilissimo criticare. Per esempio io potrei dire che l'amministrazione di Sanremo in questa circostanza ha peccato di eccessiva precauzione, visto che abbiamo le scuole chiuse da venerdì (domani si replica) e in fondo non è successo nulla. Ma, a parte l'indubitabile fatto che preferisco sapere mia figlia a casa "per nulla" piuttosto che in giro a rischio, c'è un'altra considerazione che mi preme: è facile criticare standosene comodamente in poltrona a casa. E' facile dar la croce addosso a chi ci governa, quando sbaglia. Attenzione: non sono una giustificazionista, chi sbaglia secondo me deve pagare, chi si impegna a fare il bene della sua città (o comune o stato o quel che è) deve farlo e non pensare unicamente al suo tornaconto. Ma una cosa non ho letto da nessuna parte (il che non significa che qualcuno magari non l'abbia anche scritto, mica posso leggere tutto): la richiesta di una maggiore partecipazione da parte della cittadinanza.
Parlo per esperienza: è molto più comodo starsene tranquilli nelle proprie case che "perder tempo" in riunioni dei consigli comunali, dove si parla di cose incomprensibili per le quali abbiamo delegato altri. Poi quegli altri fanno qualcosa che non ci piace e noi gli diamo addosso, ma morire che qualcuno si prenda la responsabilità di ESSERCI.
Allora, non è che voglio assolvere i politici in carica, ci mancherebbe. E neppure quelli che li hanno preceduti, indipendentemente dal fatto che siano di destra o di (cosiddetta) sinistra. Vorrei solo che tutti i cittadini capissero che la città, il paese, il quartiere, l'isolato sono "anche loro" e che sono loro in prima persona a doversi muovere se vogliono cambiare le cose. Anche cambiando partito di riferimento se serve, superando paure ataviche di comunisti mangiabambini, giovani violenti e quant'altro.
Perché poi spesso si scopre che la solidarietà, la responsabilità stanno proprio dove meno ce la si aspetterebbe: ad esempio le Brigate di Solidarietà Attiva (che fanno capo a Rifondazione Comunista) si sono attivate da subito per portare soccorso ai paesi colpiti, come già avevano fatto a L'Aquila in passato. E su Facebook Sabrina dichiara di mettere a disposizione il suo B&B gratuitamente per qualche genovese sfollato e bisognoso... e i ragazzi (ma non solo i ragazzi) partono dall'Abruzzo e dalla Brianza e dal pavese per occuparsi dello sgombero volontariamente, senza tanti riflettori e riconoscimenti ma con tanta umanità e solidarietà. Quella che mi pare manchi a taluni leghisti:
Io no, non ci vado a spalare il fango. Sarei solo d'impiccio, con la mia stampella... e il contributo pecuniario che posso permettermi è davvero esiguo. Ma faccio la mia parte.
So benissimo che, con questa uscita, non mi attirerò troppe simpatie. D'altronde non scrivo per piacere agli altri (l'ho fatto ben poche volte e non m'è nemmeno venuto troppo bene) ma per offire, eventualmente, spunti di riflessione diversi.
Un paio di link:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/9367-genova-e-non-solo-la-natura-si-ribella-i-segni-di-dio
http://domenicofiniguerra.it/2011/11/01/il-responsabile-di-quella-tragedia-sono-io-amministratore-cittadino-italiano-nonche-elettore/
http://a-sinistra.blogspot.com/2011/11/genova-la-violenza-al-territorio.html
http://agoradelrockpoeta.blogspot.com/2011/11/opinione-del-rockpoeta-4-novembre-2011.html