"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

venerdì 1 luglio 2011

il mondo, Israele, la Palestina e la Freedom Flotilla

Copio dal blog della Stefano Chiarini l'ultimo comunicato stampa:

Il Mediterraneo non è proprietà di Israele – comunicato stampa

Freedom Flotilla Italia – Comunicato stampa 1 luglio 2011

La nave Statunitense “Audacity of Hope” ha deciso di tenere fede al proprio nome ed è salpata, per essere bloccata dopo un quarto d’ora di navigazione dalle autorità portuali greche che hanno intimato agli attivisti di tornare in porto ad Atene minacciando l’equipaggio ed i passeggeri con le armi. Stesso tentativo e stesso esito per la nave canadese Taharir. Intanto una nota del Ministero per la sicurezza interna greco mostra tutta la subalternità del governo di Papandreou alle politiche israeliane, dichiarando che la Grecia vieta alle barche della Freedom Flotilla 2 di salpare per Gaza. Nel mare greco, in queste ore, si sta giocando un vero e proprio braccio di ferro tra i sostenitori del diritto internazionale e quelli del diritto di Israele, diritti che come è dimostrato sin dalla nascita dello Stato di Israele non fanno che confliggere. Come ignora Gianni Letta che risponde alla sollecitazione della Freedom Flotilla Italia con un comunicato dove dice che non è in grado di garantire la sicurezza degli italiani diretti a Gaza “…trattandosi di iniziative in violazione della vigente normativa israeliana”. “Non immaginavamo che tutto il Mediterraneo fosse proprietà di Israele” hanno commentato dalla FF2 gli attivisti internazionali determinati a portare a termine la missione, non solo umanitaria, ma soprattutto politica di fare approdare le navi a Gaza. L’obiettivo è quello di rompere un assedio che si protrae da troppo tempo ai danni di una popolazione che subisce una punizione collettiva, laddove sono proprio il diritto internazionale, le convenzioni e i trattati, nati per salvaguardare le popolazioni oppresse, ad affermare che tutto questo oltre a essere inumano, è fuorilegge.

MOBILITIAMOCI PER FARE PRESSIONE SUL GOVERNO GRECO

Freedom Flotilla Italia indice un presidio davanti all’Ambasciata greca in Via Mercadante a Roma

Lunedì 4 luglio alle 17,00 e invita alla mobilitazione in tutta Italia

Invitiamo tutte e tutti a scrivere all’ambasciata di Grecia in Italia, all’indirizzo gremroma@tin.it, a telefonare al n. 06-8537551 e ad inviare fax al n. 06-841592Inserisci link7.

Per adesioni: roma@freedomflotilla.it

Contatti: 333/5601759 – 338/1521278

Sono indignata. Non basta l'arrendevolezza e l'indifferenza colpevole del nostro governo o le minacce della Clinton agli Americani, non basta la campagna di bugie sperticate messa in atto da Israele, non bastano neanche i sabotaggi che le navi della Flotilla subiscono misteriosamente, (non una sola...), non bastano gli appelli al "restare umani" (o tornare ad esserlo, o diventarlo che dir si voglia) che ogni persona di buona volontà rivolge ai propri "rappresentanti al governo", non basta neppure che un giornalista americano dichiari che le accuse dell'IDF non hanno basi sicure. Non basta nemmeno che intanto Israele inasprisca le condizioni di vita dei prigionieri Palestinesi, no, adesso Israele si mette pure a fare pressioni indebite quanto ricattatorie (ovviamente con l'aiuto dei suoi fedeli alleati americani e pure di qualche europeo, forse con la coscienza ancora sporca... ammesso che la coscienza certi individui ce l'abbiano). Non è nemmeno sufficiente che ci siano ebrei che sostengono il boicottaggio di Israele e la Flotilla.










Eggià. Israele ha il diritto di difendersi, evidentemente anche in modo preventivo e in ogni parte della terra. Se domattina il Mossad vi bussa alla porta e vi arresta perché esponete la bandiera della Freedom Flotilla 2, non stupitevi e non proclamate il vostro essere italiani: Israele deve difendersi... mica può perder tempo in quisquilie come i Diritti Universali dell'Uomo!

Una "fonte informata" mi ha detto, in una discussione su Facebook, che già sono state trovate armi a bordo delle navi della Flotilla, che la Palestina non appartiene ai Palestinesi, che Allah è un impostore e che come gli Ebrei son stati perseguitati nel corso dei secoli, ora viene perseguitato Israele... sempre di antisemitismo si tratta (se vi fidate della mia traduzione bene, altrimenti leggetevi l'originale in inglese). E se anche qualche Ebreo e/o Israeliano non la pensa come lei, non importa, perché lei si basa sui fatti mentre c'è gente che non vuole capire. Ma capire cosa? Che un popolo che un tempo subì una persecuzione durissima (non la sola, certamente, ma non è neppure stato l'unico a sperimentarla) non ha imparato niente dalla sua storia, visto che da vittima è diventato carnefice, e neppure dei suoi ex aguzzini, ma di altri che non c'entravano proprio nulla ed erano solo nel posto sbagliato al momento sbagliato?

Ancora con questa storia dell'antisemitismo... l'accusa di "antisemitismo" in questo contesto è ignorante e falsa: "semiti" sono determinati popoli, tra cui sì gli Ebrei, ma anche gli Arabi ed i Maltesi, per esempio (non lo dico io ma Wikipedia), quindi essere antisemita vorrebbe dire automaticamente essere anche contro gli Arabi, quindi contro i Palestinesi...

Quanto all'essere antiebraica, altra accusa ricorrente, anche questa è una scorciatoia facile ma inesatta. Io posso anche essere agnostica, ma non vedo perché dovrei starmela a prendere con gli Ebrei e non con i Cattolici (ad esempio), che oltretutto conosco meglio. E poi non m'hanno fatto nulla, gli Ebrei. Sono, quello sì, decisamente antisionista ed aborro le politiche del governo israeliano, ma d'altra parte sono in ottima compagnia, se un Rabbino sostiene che lo stato di Israele deve essere smantellato...


Che dire poi dell'affermazione (presuntuosa, a mio avviso) che Allah è un impostore? Non mi pare un grande esempio di tolleranza... allora preferisco essere agnostica e non riconoscere alcuna divinità senza per questo denigrare quelle altrui (come faccio io) piuttosto che pretendere di avere la verità in tasca. Perché poi è questa convinzione di essere gli unici nel giusto a causare intransigenza, odio e fanatismo. Altro che pace... al massimo, come scrisse un tale, "fanno il deserto e lo chiamano pace". Appunto.

Quanto poi al fatto che la Palestina non è dei Palestinesi, mi sembra la stessa cosa che i coloni americani sostenevano nei confronti dei nativi Indiani d'America... perché faceva loro comodo, non perché fosse una verità, ma siccome loro erano più forti, ecco che "la Storia" ce li presenta come legittimi portatori di libertà e democrazia... e scusate se la cultura indiana era molto più democratica di quella a stelle e strisce!

Fate in fretta a leggere tutto, che tra pochi giorni potrei essere oscurata... potenza della democrazia. E leggete anche il post di Loris, che vi ricorda anche gli appuntamenti di "Genova 2001-2011: loro la crisi, noi la speranza"



















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