"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 28 luglio 2007

Bacio gay, la Bindi contro la denuncia


Interrogazione dei radicali

Non si placano le polemiche per la denuncia alla coppia omossessuale denunciata per le "tenerezze" al Colosseo. Giovedì prossimo summit di Arcigay: sarà "bacio pubblico".

"La denuncia dei due ragazzi che si sono baciati nei pressi del Colosseo è sicuramente da condannare perché si tratta di diritti inviolabili delle persone". Lo ha detto il ministro per la Famiglia, Rosy Bindi, candidata alla guida del Pd. "Mi auguro - ha spiegato Rosy Bindi a margine di un incontro alla festa de L'Unità di Firenze - che nel nostro paese cresca uno spirito non solo di tolleranza, ma di autentica libertà nei confronti delle persone e di profondo rispetto nei confronti di ogni persona".

AN. "Una coppia gay che stava consumando un atto sessuale, altro che bacio in bocca, davanti al Colosseo è stata naturalmente denunciata dai carabinieri per atti osceni in luogo pubblico, ai sensi dell'articolo 527 del codice penale. La stessa, identica cosa, ovviamente, sarebbe avvenuta se la coppia in questione fosse stata eterosessuale, perché la legge vale per tutti". Lo sottolinea in una nota Riccardo Pedrizzi, responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia, presidente nazionale della Consulta etico-religiosa e membro dell'esecutivo politico nazionale del partito.

INTERROGAZIONE DEI RADICALI. Una interrogazione urgente dei deputati radicali Sergio D'Elia, Donatella Poretti, Maurizio Turco, Bruno Mellano e Marco Beltrandi sulla vicenda del fermo di due gay davanti al Colosseo a Roma è stata inviata ai Ministri della Difesa, degli Interni, della Giustizia, della Famiglia e delle Pari Opportunità. "I parlamentari radicali - si legge in una nota - chiedono di sapere quali violazioni di legge hanno commesso i due ragazzi che si baciavano davanti al Colosseo; quante coppie eterosessuali che si baciano vengono fermate, arrestate, interrogate e poi denunciate al giudice perché si baciano davanti a un monumento".

PDCI. "È gravissimo quanto è successo questa mattina al Colosseo. È ormai evidente che nel nostro Paese si è innescato un pericoloso clima da caccia alle streghe, per cui anche un gesto affettuoso come un bacio tra due gay viene trattato alla stregua di un atto criminale". Lo hanno detto le deputate del Pdci Rosalba Cesini e Katia Belillo.

LA SFIDA DI ARCIGAY. Un bacio in pubblico giovedi prossimo di tutte le coppie lesbiche e gay. L'iniziativa è dell'Arcigay di Roma. "Dopo l'episodio di oggi - afferma Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma e responsabile di Gay Help Line - abbiamo deciso di inaugurare la pedonalizzazione temporanea della Gay Street del Colosseo, che si terrà giovedì alle 23, in via san Giovanni in Laterano con un bacio di tutte le coppie lesbiche e gay presenti, per ricordare che baciarsi non è un reato".

28/07/2007 10:09
fonte: http://www.unionesarda.it/DettaglioCategorizzato/?contentId=11475

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1 commento:

Anonimo ha detto...

E' chiaro che ora vi sia solo il balletto delle strumentalizzazioni.
Per me i carabinieri non avrebbero mai fermato i due, se questi stavano semplicemente baciandosi. Come ho affermato in un post precedente.
E lo dico io che ho una miscela di esperienza relativa a: "carabinieri VS omosessualità".
Ciao.