"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

lunedì 6 agosto 2007

Sulla Sila giovane muore tra le fiamme

Il fuoco è scoppiato a Lappano. La vittima era intervenuta per spegnere il rogo
Con lui anche il padre e gli zii dati per dispersi e poi ritrovati sani e salvi

Calabria, incendio sulla Sila
giovane muore tra le fiamme

Giornata nera per l'Italia: nelle ultime 24 ore a fuoco 236 aree in tutto il paese
E il WWF propone una taglia di 100mila euro contro i piromani




ROMA - Un militare ventunenne in licenza, Eugenio Nigro, è morto in seguito ad un incendio scoppiato a Lappano sulla Sila, in provincia di Cosenza nel tentativo di spegnere le fiamme.

Il giovane faceva il militare a Firenze, ed era tornato in famiglia a Lappano grazie a un congedo di quattro giorni. Nel momento in cui è scoppiato l'incendio, Nigro era insieme al padre ed a due zii, con i quali era intervenuto per spegnere le fiamme. Inizialmente dati tutti per dispersi, il padre del ragazzo e gli zii sono stati in seguito tratti in salvo dai carabinieri. Ma per Eugenio non c'è stato nulla da fare.

Il cadavere di Nigro è stato trovato dai vigili del fuoco e dai carabinieri completamente carbonizzato. Non è chiaro se il giovane è morto dopo essere stato circondato dalle fiamme o se è caduto per un malore e, poi, è stato raggiunto dal fuoco.

Le fiamme erano scoppiate dal primissimo pomeriggio. Secondo quanto hanno riferito i carabinieri, le quattro persone coinvolte avevano tentato di spegnere il rogo. Probabilmente, il fuoco, alimentato dal vento ha formato una cortina quasi impenetrabile. Nigro e i suoi parenti hanno allora deciso di lasciar perdere e hanno tentato la fuga. Il giovane, forse, si è trovato isolato e non ce l'ha fatta. Per circa un'ora non si è saputo nulla neppure degli altri. Tanto che si è temuto per la loro vita. Poi, fortunatamente, sono stati ritrovati sani e salvi.

Emergenza in tutta Italia. Pesantissimo il bilancio della giornata di oggi. Nelle ultime 24 ore sono divampati in tutto il Paese 236 incendi, per i quali la centrale operativa nazionale ha ricevuto 10mila chiamate. La Campania la regione più colpita, con 102 roghi. Segue la Calabria, con 63, e il Lazio, con 18 incendi; 15 in Puglia; 8 in Molise; 6 in Toscana; 5 in Liguria, Abruzzo e Basilicata; 4 in Piemonte e Umbria e uno in Emilia Romagna. In Campania anche la provincia colpita dal maggior numero di incendi: quella di Napoli con 45 roghi. Seguono Cosenza (40), Salerno (31), Caserta (20), Benevento (13) e Catanzaro (11). E in Calabria, nella provincia di Cosenza, un cittadino tedesco è stato arrestato dagli agenti della forestale con l'accusa di incendio doloso per aver appiccato le fiamme a una zona di macchia mediterranea. Fiamme anche nella zona Monte Mario di Roma: nel primo pomeriggio si è sviluppato un vasto incendio che ha distrutto cinque ettari del Parco del Pineto a Roma e costretto all'evacuazione due stabili. Secondo una prima ricostruzione, ad appiccare il fuoco sarebbero state bande di criminali intenti a bruciare svariate quantità di rivestimento plastico del rame, atti di delinquenza di cui il Parco del Pineto è stato spesso teatro negli ultimi mesi. Per domare il rogo è stato necessario anche l'intervento di un elicottero del Corpo forestale dello Stato partito dall'aeroporto dell'Urbe poco dopo le 16.

Una taglia contro i piromani. Pur apprezzando "la circolare del ministro Pecoraro Scanio che invita i parchi a costituirsi in giudizio contro i piromani, "che è un segnale decisivo e importante", il Wwf chiede al ministro un ulteriore stretta. E proporne "dare inizio a una vera e propria caccia ai criminali del fuoco", istituendo "piromani Wanted", una vera e propria taglia, "con un premio di 100.000 euro per chi li denuncia e li assicura alla giustizia".

(6 agosto 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/incendi-morto-calabria/incendi-morto-calabria/incendi-morto-calabria.html

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