"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

venerdì 2 gennaio 2009

Riflessioni testamentarie





Forse perché a breve dovrò fronteggiare un’anestesia che non mi è familiare… forse perché sto cominciando a rendermi conto che, nonostante il mio egocentrismo, non sono e non sarò eterna… forse perché sapere che Vik sta rischiando la vita e, sebbene non lo conosca di persona, ormai lo considero un amico e mi trovo dunque a fare i conti con il fatto che “certe cose” non succedono solo agli altri… fatto sta che, per questi o per altri motivi che non ho tempo di indagare ora (ma poi non ritengo che conoscerli sia basilare per il discorso che ho in mente), ho deciso di divulgare al mondo le mie ultime volontà.


So benissimo cosa prevede la legge: testamento olografo in duplice copia o depositato dal notaio. Ma questo non è un testamento in senso stretto… non ho intenzione di fare l’elenco delle mie proprietà con accanto i relativi destinatari (anche perché sarebbe un ben misero elenco!) e poi comunque la beneficiaria universale è unica: la mia preziosissima amatissima figlia, che so che avrà un occhio di riguardo per il mio compagno di vita (ma i dettagli li scrivo altrove, curiosoni!). Gli amici possono appropriarsi di qualcosa di mio, se vogliono: un libro, una foto, un testo… cose così. Ma non ho dubbi che verrò ricordata anche senza “ammeniccoli”… :)


No. Quello che mi preme chiarire in modo inequivocabile qui sono le mie volontà per quel che riguarda eventuali incidenti di percorso e/o funerale.

Se dovesse mai succedere che per un qualche improvvido incidente mi dovessi ritrovare in stato comatoso irreversibile, se insomma mi restasse solo una vita vegetativa, NON VOGLIO essere conservata a forza. Lasciate libero il mio spirito, staccate tutte le spine e lasciate che concluda il mio tragitto terreno nel modo più rapido ed indolore (mica sono masochista…)


Nonostante sia stata battezzata, comunicata, cresimata e mi sia pure sposata in chiesa, non mi sento cattolica e non riconosco a Benedetto XVI alcuna autorità sul mio corpo né sulla mia anima. Anzi, se non mi sono sbattezzata finora è stato solo per non dare un dolore ai – tanti – parenti ed amici che ci credono. Non ho nulla contro il cristianesimo e chi lo professa in modo autentico, solo che io non faccio parte della schiera e se mai dovessi trovare Dio nell’aldilà, me la vedrò con lui. Tanto, se hanno ragione i cattolici, la mia destinazione è comunque l’inferno… ma se hanno torto e non c’è nulla (come ritengo io, perché un dio che permette che gli uomini, anche i SUOI uomini, si comportino in modo così ingiusto e cattivo non mi serve – di qualsiasi dio si tratti), non vedo perché sottostare ad indebite ingerenze.


Non sono abbastanza umile per sottomettermi alle decisioni di qualcuno che secondo me sbaglia (come si fa ad essere contrari alla depenalizzazione del reato di omosessualità – che prevede anche la morte - e nel contempo essere favorevoli alla non carcerazione degli omosessuali? Mi sembra un bieco discorso di interesse economico: potete ammazzarli ma non mantenerli in carcere… però non mi risulta che “la retta” venga pagata dal vaticano, che neppure sostenta gli insegnanti di religione, paga l’acqua o l’ICI ed altre cosette. Ma certo: la diocesi di Milano ha stanziato un milione di euro per le famiglie in crisi economica, a Sesto la Caritas si sta muovendo in modo analogo e chissà in quanti altri posti, nell’ombra, oscuri ministri di Dio operano di fianco agli ultimi, agli oppressi, ai veri bisognosi, senza anelli da farsi baciare ed altri benefits, non interferendo nella vita altrui ma facendo solo del bene… alcuni tra questi sacerdoti pagano con la vita, lo so. E infatti non mi scaglio contro il cristianesimo tout court, ma solo contro la gerarchia), non sono abbastanza forte per cercare di cambiare qualcosa dall’interno, non sono abbastanza paziente per aspettare la resurrezione e vedere chi effettivamente s’è meritato il paradiso… il paradiso secondo me deve essere qui, sulla terra. E potrebbe esserci, se solo ognuno facesse la sua parte, non sconfinasse e non si facesse obnubilare il cervello dalle lusinghe del potere.


Quanto al funerale, voglio essere cremata e voglio che le mie ceneri vengano sparse al vento o, in alternativa, sepolte sotto il mio albero preferito, il mio sorboro, nel mio giardino. Non provate ad inumarmi da qualche parte: avrò comunque il mio bel daffare, il giorno della resurrezione, a raccattare tutti i pezzi che ho sparpagliato in giro… e niente fiori, che basto io: piuttosto fate una donazione al CESVI o ad Emergency.


Ma non siate tristi. In realtà non ho la minima intenzione di liberarvi della mia ingombrante presenza… e se anche dovesse essere, state sicuri che il mio ricordo sarà sempre a portata di cuore…


L’unica legge che riconosco è il “fai agli altri quello che, in analoghe circostanze, vorresti fosse fatto a te”: io ho cercato di farlo sempre, fatelo anche voi per me. Grazie.


elena

4 commenti:

loris ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
loris ha detto...

passa sul mio blog a ritirare un premio

ska ha detto...

Hai pensato a tutto ma non hai lasciato scritto cosa mi lasci :D
Spero tu non abbia fretta, il sorboro non lo sradica nessuno.
Non sapevo avessi continuato sporadicamente a postare di qua, invece stavi qua rincantucciata a programmare il modo di comandare a bacchetta gli altri pure mentre non ci sarai. Dispotica!
Comunque mi duole informarti che sembra tu non te la possa cavare così a buon mercato, aggratise e sul blog: sembra che sarai tenuta a pagare un notaio, e rinnovare le tue volontà ogni due anni. 'n si sa mai se uno ha cambiato idea e poi s'è dimenticato.

elena ha detto...

Troppo comodo, cara la mia Ska: se vuoi qualcosa di mio come ricordo, te lo vieni a scegliere! Anche perché, se i miei esecutori testamentari dovessero spedire, diciamo via posta, il ricordo prescelto a tutti gli amici... temo proprio che mia figlia non erditerebbe che debiti!!! E poi chennesò io dei tuoi gusti, metti che ti lascio un libro di Gramsci e tu preferivi una fotografia... mi ricorderesti con pari piacere? :)
Per quel che riguarda il testamento "notarile" invece, le mie fonti accreditate mi dicono che per ora almeno vale ancora quello olografo (tranquilla che quando Berlusconi se ne accorge corregge il tiro!).
Ma che parliamo a fare? Non ho alcuna intenzione di levare le tende!!!