"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 14 febbraio 2012

D'Italia e di Grecia

Ma che bello: il riposo coatto da FB mi dà il tempo di postare qualcosa con più tranquillità e dar sfogo pubblico ai miei pensieri.

Cominciamo dalla buona notizia: la sentenza di Torino ha finalmente portato un po' di giustizia nel mondo del lavoro e delle malattie "professionali" (che definire malattie da profitto dei padroni mi parrebbe più equo): 16 anni a Schmidheiny e a De Cartier (ex vertici della multinazionale Eternit) son poca cosa rispetto ai morti provocati, ma dimostrano senza ombra di dubbio che la lotta paga... chinare sempre la testa no.

Qualche dubbio sulla sentenza - che non ho letto in originale - mi viene leggendo che "... il "disastro ambientale" (ma non la "rimozione di cautele") provocato dagli stabilimenti di Napoli-Bagnoli e Rubiera (Reggio Emilia) è prescritto." (fonte: http://qn.quotidiano.net/cronaca/2012/02/14/667933-eternit-sentenza-reazioni.shtml): se è vero che Napoli e Reggio Emilia son state, come dire, messe a tacere, condivido l'opinione che non possono esistere morti di serie A e di serie B (ma questo è un annoso discorso e non riguarda solo le morti per
amianto, mi sembra).

Altre cose positive in Italia non mi sembra di vederne, a parte forse il fatto che stasera alla serata inaugurale del festival di Sanremo la valletta-modella sarà probabilmente assente (ne sentiremo la mancanza? io sicuramente no, anche perché non ho manco l'intenzione di accendere la TV... come ormai da troppo tempo).











Intanto in Grecia un governo non troppo diverso dal nostro quanto a miopia e scelte
scellerate continua a massacrare il suo popolo con leggi affamanti, secondo i diktat dei grandi potentat
i europei (che nulla hanno a che fare con i popoli). Di conseguenza la Grecia brucia, perché i Greci non ci stanno. E hanno ragione.







Personalmente non approvo la violenza,
non mi piace vedere negozi o automobili o biblioteche andare a fuoco, non perché non capisca la rabbia ma perché non ne vedo il costrutto (come dice anche Mario Badino nel suo post), soprattutto in considerazione del fatto che, i Greci, un partito di opposizione dura e seria ce l'hanno. E qualche idea sensata nei confronti della Merkel e di questa Europa pure.













Non come da noi...
il nostro migliorista napoletano conciona rassicurante che noi non siamo la Grecia ed i nostri partiti hanno già dato prova di senso di responsabilità (sicuramente si riferisce alla lega, ritengo io. Ma è solo un'ipotesi...)

Dormite, Italiani, dormite narcotizzati e tranquilli... tanto quello che sta succedendo in Grecia non vi riguarda, anche se tra Omsa, Binario 21, Fincantieri, Fiat e altre "piccole" realtà di chiusure forse dovreste aprire gli occhi e farvi qualche domanda... dormite e non pensate, cullatevi nei vostri sogni teletrasmessi, che tra un festival di Sanremo e una telenovela o un reality la realtà si sfuma e potete continuare a credere al potere salvifico di Monti e del suo governo "diverso"... dormite e sognate di un piddì che difende i vostri interessi ed il futuro dei vostri figli... soprattutto dormite, ché se vi svegliate rischiate di restarci male.

Senza contare poi che in Grecia la polizia s'è schierata dalla parte dei cittadini (Cuba-Italia blog, post del 12 febbraio) con questa frase:
"Qualora continuiate con le vostre politiche distruttive, vi avvisiamo che non riuscirete a farci combattere contro i nostri fratelli. Ci rifiutiamo di fronteggiare i nostri genitori, i nostri figli e tutti i cittadini che protestano e chiedono un cambiamento nelle politiche". Vi pare poco? Pensate che da noi succederà lo stesso? Mi piacerebbe crederlo, ma di Ennio Di Francesco non mi sembra ce ne siano in giro poi tanti... e per ora i tutori dell'ordine de noantri han preso ben altre posizioni (senza stare a rivangare il G8 di Genova, bastano le ultime manifestazioni di pescatori e studenti, mi sembra).

Ma posso finire un post così, con questa lamentazione pessimista? No, non me la sento. E allora vi lascio con due proposte - alternative maanche no, si possono fare entrambe volendo! - su cui riflettere e, magari, discutere.

La prima è dell'amico Loris e suggerisce uno sciopero generale di tutti i lavoratori europei, ognuno nella sua piazza, ma che paralizzi questa Europa finanziaria inumana e verticistica, mentre la seconda è di una ragazza greca e prevede un DO-NOTHING-DAY, cioè il rifiuto a partecipare, collaborare e contribuire (però un giorno solo second
o me non basterebbe...)

Meditate gente.

4 commenti:

Tina ha detto...

Ciao Elena, prima di rispondere al tuo commento lasciato da me ho voluto leggere chi era "la mente pensante" fino in fondo che manifestava buona parte delle mie idee ;-))

Leggendo questo tuo post mi sono detta che non sono "la sola canaglia del web" che ha mosso guerra "al popolo massa senziente" sappi che sono stata rappresentante sindacale per tutta la mia vita lavorativa e quello che oggi non sopporto è la triade, quanto alla decrescita...non solo quella consumistica, scioglierei la pillola negli acquedotti, unica strada per dare dignità all'essere umano ;-))

Ora vado a rispondere nel mio blog.

Notte buona Elena ;-))

Tina ha detto...

...scordavo...sono con il Popolo Greco.

loris ha detto...

Cara Elena, una sintesi...che lascia poco spazio a fb! Forse vedendola condensata nel tuo post mi sono reso conto perchè manca sempre qualcosa....I fronti sono veramente tanti per chi non si vuole limitare a scriverne ma vorrebbe fare e fa nelle diverse realtà quotidiane.

elena ha detto...

Ciao Tina, benvenuta! Ti ho scoperto da poco ma credo continuerò a seguirti con interesse, perché fa piacere trovare ogni tanto qualcuno che la pensa come te... anche se poi le differenze ci sono e come, anche tra noi mi pare... io con il sindacato ci ho sempre litigato e non ci sono mai andata troppo d'accordo (ma ammetto tranquillamente che devo aver incontrato tante mele marce e che non sono tutti uguali, e quando mai!) e tu ne hai fatto parte attiva... tu sostieni che i nipoti avranno vita dura e io sono invece convinta che già mia figlia ce l'avrà, non foss'altro per il fatto che, nella mia situazione di disastrata speciale, i risparmi me li son già mangiata e vivo sulle spalle della mia famiglia... sorvoliamo che mi vine l'angoscia.

E tu, Loris... che dirti... lo so che ho il dono della sintesi, fin troppo. Ma te lo posso dire? Io alle mie sintesi teoriche preferisco il fare altrui... il tuo ad esempio. :)