Con tutto quello che sta succedendo – in Italia e nel mondo – parlare ancora dei mal di pancia che mi provoca l’”affaire Rizzo” può sembrare futile… ma siccome i post seri sono sul “Solleviamoci” serio, mi prendo un piccolo spazio qui e non rinuncio a dire la mia. Komir… non bacchettarmi di nuovo… almeno non prima di essere passato di là e verificato che penso anche a qualcos’altro… :)
Ho letto questo articolo di Nicola Tranfaglia (qui: http://www.antimafiaduemila.com/content/view/17678/78/):
Una storia ''sinistra'' – 4 luglio 2009
Ho esitato qualche giorno a raccontare ai miei lettori la piccola e triste storia che ha avuto come protagonisti due noti dirigenti della sinistra radicale: Oliviero Diliberto e Marco Rizzo. Sono stato amico di entrambi ma con Diliberto ho cessato ogni rapporto dopo che l’attuale segretario dei comunisti italiani ...
... mi ha criticato così duramente per aver io definito la Cuba di Castro “una dittatura” e deciso per questa ragione di candidarmi nell’aprile 2008 in un collegio impossibile come il Senato nel Veneto.
Con Marco Rizzo, invece, ho sempre discusso animatamente ma sia io che lui ci stimiamo e riusciamo a dialogare malgrado le nostre divergenze politiche. Rizzo insomma ha sempre accettato che io non sia mai stato comunista e non ambisca a diventarlo e che, malgrado ciò, io mi senta un uomo e uno storico di sinistra.
Le cose alla fine sono andate così.
Marco Rizzo è stato espulso dal PDCI perché, in una riunione della direzione del partito, ha criticato il segretario perché Di liberto ha partecipato molte volte a pubbliche manifestazioni con Giancarlo Elia Valori, noto imprenditore e dirigente di imprese che fu trovato tra gli iscritti alla P2 all’inizio degli anni ottanta e che non ha mai spiegato quella iscrizione.
Ora è indubbio che l’amicizia con i massoni poco si conviene a un dirigente della sinistra nel nostro paese ma se si aggiunge che la P2 guidata da Licio Gelli aveva al suo interno importanti personaggi della destra che ci governa a cominciare dall’attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la cosa è del tutto inaccettabile sul piano morale e politico.
Diliberto ha querelato Rizzo per l’accusa e saranno alla fine i giudici a decidere chi ha ragione.
Ma resta il fatto che l’accusa di Rizzo è documentata pubblicamente e che il segretario del PDCI non ha giustificazioni, a me pare, per quella sua incomprensibile amicizia.
A meno che si voglia dividere la vita pubblica da quella privata come tenta di fare da tempo proprio Silvio Berlusconi.
VISITA: nicolatranfaglia.com
e ovviamente dissento… non perché Diliberto è il mio segretario, come dire la luce della mia coscienza politica: non ho bisogno di Messia, io, altrimenti me ne stavo buona e tranquilla in CL... Se mai me ne fosse venuta la voglia, ma questa è un’altra storia.
Poi uno può essere amico di chi gli pare, è chiaro, ma se l’amicizia porta alla distorsione della realtà, allora a mio avviso è necessario pensarci.
Punto primo: Rizzo non è stato espulso dal PdCI perché ha osato chiedere conto a Diliberto delle sue “strane frequentazioni”, ma perché – e non da questa campagna elettorale – ha remato contro il suo partito. Che è un po’ diverso…
Punto secondo: le “strane frequentazioni” di Diliberto sono pubbliche e non da quando Rizzo le ha denunciate. Quindi, ribadisco: come mai ha aspettato proprio ora a denunciarle? Che non ne fosse a conoscenza prima mi sembra improbabile, e se davvero è così significa che il signor Rizzo alla vita del suo (ex) partito ha partecipato ben poco… visto che tra le altre ci sono anche feste di Rinascita. Ma poi, è possibile dire ad una delegazione straniera “Ci vediamo in privato perché io con quello lì non mi voglio far vedere in giro?” Ed il signor Rizzo è poi così sicuro che alle riunioni del parlamento europeo non ci fosse alcuno in odor di P2? O per lui le regole son diverse, perché lui è a prova di contaminazione? Comunque resta il fatto che le accuse a Rizzo di aver remato contro sono più che provate, mentre le accuse contro Diliberto vanno tutte dimostrate. Certo che c’era, Diliberto, in quelle occasioni: ma Rizzo non ha dimostrato che la sua (del segretario) presenza fosse sinonimo di qualche stortura. Tantomeno di amicizia. Se ha le prove, che le mostri: altrimenti, fino a prova contraria, continuo a ritenere che si tratti di una sterile ripicca.
Comunque, tanto per prendermi la mia parte di gloria, si è puntualmente verificato quello che avevo previsto. Rizzo ha fondato un partito: Comunisti – Sinistra Popolare, che ha lo stemma con falce e martello (manco a dirlo), però la novità è che è quadrato. Mi chiedo però cosa ci sia di popolare in un partito che parla di “vandea padronale”…
E che non abbia perso un grammo della sua smania di protagonismo è dimostrato dal fatto che, anche in occasione dell’appello della scuola per il sit-in del 15 luglio p.v. davanti a Montecitorio, dopo l’adesione di Proletari@ c’è la sua: on. Marco Rizzo. Ma onorevole di che?
4 commenti:
eri in Comunione e Liberazione e lo dici così??? :D
Scusa se scherzo,ma nei post dove si parla di ominicchi e quaqquaraquà, posso essere seria? Non ne vale la pena.
Comunque ha fatto votare perl'idv,magari Di Pietro gli dà una mano per la querela.
Besos rojos Ladytux
SCUSATE, MA CHI è è MARCO RIZZO?
Sarà che io sono solo un operaio, ma non lo conosco, e credo che per un comunista, se non è conosciuto dagli operai (da me nessuno sa chi è,) sia duro definirsi comunista
un operaio comunista
Non ho ancora capito che colpa possa avere Diliberto per il fatto che qualche volta sia sia trovato alle stesse occasioni uno della P2.
Rizzo è uno che si è sempre messo contro il suo partito, ed è arrivato a fare campagna contro. Ai tempi del PCI lo avrebbero linciato in tutte le sezioni
@Ladytux: scherza scherza, tanto ho le spalle grosse... ma proprio non li ho mai sopportati, quelli. Non tanto per le convinzioni religiose (che per me ognuno può credere a quello che vuole), ma per tante altre cosette tipo predicare bene e rizzol... ops! razzolare ovviamente... freud avrebbe qualcosa da dire, credo... be' insomma fare-quella-cosa-lì male. Tant'è vero che una delle mie più celebri battute, ai tempi, è stata qualcosa a proposito delle loro mani tese verso "altre" mani tese... sempre a destra, ovvio.
@anonimo, la tua legittima domanda è la più bella risposta alle sue pretese di comunismo... hai ragione! Del resto, a meno di fatti futuri, non è neanche il caso che tu lo conosca. E' lui che deve farsi conoscere, semmai!
@Matteo: siamo d'accordo. Purtroppo a quanto pare i tempi del PCI sono... diciamo in letargo!
ciao a tutti e grazie per essere passati di qui!
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