Iraq - 20.6.2007
Un video trasmesso dalla Cbs mostra le condizioni terribili di un gruppo di bimbi in un orfanotrofio a Baghdad
La situazione in Iraq, a quattro anni dall'inizio della guerra, sembra sempre più grave. Come se non bastassero decine di migliaia di morti, oggi è stato diffuso un video sconvolgente, che mostra le condizioni disumane nelle quali vivono i bambini dell'orfanotrofio iracheno di al-Hanan.
Immagini orripilanti
Sono più di venti, ma più che bimbi sembrano scheletri. Alcuni di loro sembrano addirittura morti.
La macabra scoperta è stata fatta circa due settimane fa da una pattuglia dell'esercito Usa che, durante una perquisizione, ha fatto irruzione nell'edificio nella zona nordoccidentale di Baghdad. Il video, girato da uomini della squadra militare, è finito al network televisivo Usa Cbs. Davanti agli occhi dei militari si è presentato uno spettacolo raccapricciante, che faceva sembrare la struttura per ragazzi con gravi problemi un inferno.
“Un mucchio di corpicini giacevano accatastati sul pavimento”, ha dichiarato il sergente Mitchell Gibson, dell'82^ Divisione Usa, “sembravano tutti morti. Poi uno, molto lentamente, ha sollevato la testa e ha guardato i soldati. Solo allora si è capito che erano vivi”. I ragazzi presentavano evidenti segni di percosse, oltre a essere sulla soglia della morte per fame. “Le loro condizioni rendevano doloroso ogni movimento, anche il più piccolo, muovevano solo gli occhi”, continua Gibson. I bambini adesso sono stati affidati alle cure di un ospedale militare.
Inchiesta tardiva
Il premier iracheno Nouri al-Maliki si è detto sconvolto dalle immagini, e ha fatto sapere che partirà immediatamente un'inchiesta per individuare eventuali responsabili. I dipendenti della struttura sono stati arrestati. Ma tutto questo, anche un eventuale processo e delle dure condanne, non potranno cancellare le immagini angoscianti che la Cbs ha diffuso.
Dopo l'invasione il regime di Saddam è collassato, lasciando il paese in un caos che le truppe straniere, le truppe irachene e il nuovo governo di Baghdad non sono ancora riusciti a risolvere.
In gioco c'è una posta altissima: gli equilibri politici del Medio Oriente e le immense risorse energetiche dell'Iraq, la resistenza armata e l'occupazione del contingente internazionale. Non è dato sapere come fossero le condizioni di vita di quei 24 bambini prima del 2003, ma come sono adesso lo si è potuto vedere. Nessuno ha pensato a loro, nel mezzo della bufera che da quattro anni si abbatte sull'Iraq. Lasciandoli là, ammucchiati sul pavimento.
Ch.E.
fonte: http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=8187
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