RICETTE A BASE DI CANAPA
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Filetto di puledro ai grani di canapa |
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Perchè mangiare invece di fumare ...
Quando la canapa è fumata, l'effetto è pressoché immediato; l'high arriva subito e può durare fino a un paio d'ore (anche più se l'effetto viene rinnovato con quantità anche piccole di «roba»). Invece quando la canapa è ingerita, l'effetto passa attraverso il processo di digestione e quindi il primo sballo appare nel giro di 45-60 minuti (in realtà dipende molto dall'assimiblità del piatto). Dopodiché la sua durata è però infinitamente superiore a quella della migliore «roba» fumata, fosse anche una colombiana super o un imbattibile nero indiano. I manuali parlano di «uno stato euforico che continua ad aumentare e può durare dalle 4 alle 8 ore», e poi, a volte, un effetto ritardato ma più potente è molto conveniente e può evitare paranoie e brutte situazioni
Se poi vogliamo accennare agli aspetti più seri della questione «mangiare o fumare», basterà ricordare il fatto che la combustione altera o distrugge una buo na quantità di componenti attive che invece gli enzimi della digestione si limitano, in genere, a trasformare e rendere digeribili. Questo, insieme al particolare effetto «ritardato» della canapa cucinata e alla sua progressiva crescita nell'arco di diverse ore, rende l'esperienza del tutto particolare e allettante. In genere quindi, benché la quantità di «roba» richiesta per cucinare sia spesso maggiore di quella occorrente per farsi un paio di canne, è anche molto più «produttiva». Lo sballo del «mangiatore d'hashish» è quasi sempre maggiore di ogni sballo da fumo. Il sapore delle specialità con marijuana o hashish qualche volta non è la cosa più deliziosa al mondo; e poi bisogna aspettare più di un'ora perché, con la digestione, l'effetto cominci a salire.
leggi tutto>>>Un po' di storia..
Storicamente la canapa è stata mangiata per alimentare l'esperienza interiore con finalità mistica religiosa, magica o di ricerca. Il suo potente effetto di "modificatore dello stato di coscienza" ha fatto sempre sì che il suo utilizzo rimanesse abbastanza ristretto: in Europa solo raramente troviamo cenni del suo consumo nelle preparazioni alimentari tradizionali ed in genere come aperitivo o euforizzante.
Ne accenna Galeno, poi dopo un lungo oblio, grazie soprattutto alla proibizione ecclesiastica, la borghesia dell'800 la riscopre; negli anni '30, a NEW York esistevano 1200 hashish parlours
fonte: http://www.freecannabis.ch/cucina.alla.canapa/index.html
2 commenti:
Post scriptum: state attenti alle bufale però! In Olanda ho mangiato vagonate di biscotti pseudo contenenti la mariagiovanna, ma quanto ad effetto... zero! :)
Questa mi era nuova.
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