"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 28 giugno 2007

Stato tedesco vs manifestanti antinucleare - capitolo 2

Ricevo dal mio amico Henning, già "protagonista" dell'esperienza della detenzione per aver partecipato a un sit-in contro il nucleare (vedi post del 16 giugno 2007), la lettera di un altro manifestante, Dietrich Gerstner, che da oggi sconterà due giorni di pensa nel carcere di Amburgo. La pubblico volentieri perché è un esempio di "impegno" per tutti.


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Amburgo, 25 giugno 2007

“I nostri problemi derivano dal fatto che accettiamo questo sistema marcio e infeltrito”
Dorothy Day (8.11.1987 – 29.11.1980, fondatrice del Movimento Catholic Worker)

"Care amiche e cari amici,

nella notte dall’8 al 9 novembre 2004, insieme a molte migliaia di persone, ho preso parte, a Langendorf, nel Westland, ad un sit-in pacifico per la campagana X-tausendmal quer’. Abbiamo manifestato in questo modo contro un trasporto di 12 vagoni Castor, contenenti materiale altamente radioattivo, nel deposito superficiale temporaneo di Gorbleben. All’alba del 9 novembre la polizia ha sgomberato il nostro blocco e sporto denuncia contro di noi per “partecipazione ad un’adunata non autorizzata”. Alla conseguente multa di più di 51.00 euro, mi sono opposto insieme ad altri manifestanti che come me erano stati denunciati. Il 19 aprile 2006 – cioè più di un anno e mezzo dopo – si giunse a un processo dinanzi alla prefettura di Lüneburg, nel quale, nonostante tutta la presumibile simpatia del tribunale con le mie motivazioni, sono stato nuovamente condannato a pagare una multa, stavolta di 100.00 euro, più spese processuali.

Io ritengo il mio comportamento legittimo, anche se nell’ottica delle leggi vigenti non è legale – ma la storia ci insegna che anche le leggi possono essere cambiate.

Siamo stati sgomberati il 9 novembre dalla polizia – non potrò dire un giorno ai miei figli che “non ne sapevo niente”. E’ nostro dovere provocare il cambiamento che pretendiamo.

L’utilizzo dell’energia atomica è ai miei occhi un incontrollabile rischio per la sicurezza. E’ troppo costosa, minacciosa per la pace, e totalmente inadeguata alla risoluzione dei problemi climatici.
Pertanto il futuro deve significare: ampliamento delle fonti di energia rinnovabili, risparmio energetico, miglioramento dell’efficienza energetica e alimentazione energetica decentrata! Ogni giorno con il nucleare è un giorno di troppo!

Con l’andare di fronte a un tribunale e ora anche in prigione, stiamo provando a diffondere la protesta a tutti i livelli, confidando nel fatto che in questo modo, a partire dal basso, possano essere portati avanti cambiamenti sociali.

Dal 28 al 30 giugno sconterò due giorni di detenzione.“Me ne starò al fresco” nel carcere a detenzione preventiva di Holstenglacis ad Amburgo. Sono felice di essermi deciso per questa conseguenza in totale libertà ed essere supportato in questo dalla mia comune “Il pane e le rose” e dalla mia famiglia. Di fronte a una minacciosa rinascita dell’industria nucleare desidero lasciare un segno per un reale cambiamento nella questione energetica. Per far ciò, mi prendo la mia responsabilità politica, come cliente, (ne “Il pane e le rose” siamo già passati da più di 6 anni a fonti energetiche naturali) e personale.

Così vi saluto di cuore con una seconda citazione:

“Non dubitate mai che un piccolo gruppo di persone avvedute ed impegnate possano cambiare il mondo; nei fatti, non c’è nient’altro che abbia mai funzionato”.

Margaret Mead

Possa questo incoraggiare anche voi, Schalom/Salaam, Il vostro Dietrich


p.s. A questa lettera prendono parte anche Viola Engels, Ulrike Laubenthal, Henning Rust e Jochen Schwarz! "


Riporto di seguito i link mandatimi da Henning:

X-1000 quer'

.ausgestrahlt

1 million against nuclear (l'unico in inglese)

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