E.S., 28 giugno 2007
Politica & Spettacolo Beppe Grillo al parlamento di Bruxelles, dove lancia la proposta di una giornata da dedicare alla protesta contro quei deputati italiani che siedono alla Camera condannati in primo e secondo grado. La data simbolicamente scelta è quella dell'otto settembre.
Ci sarà l'otto settembre il V-day, l'ultima trovata di Beppe Grillo presentata all'Europarlamento a Bruxelles per liquidare con un 'vaff...' collettivo la classe politica e dirigente italiana. Grillo ha scelto l'otto settembre per collegarsi alla storica data del 1943, in cui "l'Italia si è ritrovata allo sbando".
Il comico genovese era stato invitato nella sala del Parlamento europeo per partecipare ad una conferenza sullo sviluppo sostenibile insieme all'eurodeputato Giulietto Chiesa, il metereologo Luca Mercalli e l'economista Riccardo Petrella.
Passando in rassegna i mali del Belpaese, Bepe Grillo si è scatenato come al suo solito: "Prodi? Soffre di encefalite letargica", mentre Berlusconi è lo "psiconano"; Marco Tronchetti Provera è il "tronchetto dell'infelicità che ha affossato la Telecom e la Pirelli", e così via per oltre una mezz'ora. Poi la proposta: "Voglio lanciare un grido di aiuto per la nostra nazione, perché il problema vero è il Parlamento italiano, dove ci sono una settantina di deputati condannati in primo o secondo grado e 25 già condannati in via definitiva. Inoltre - ha continuato Grillo -, il mandato dei parlamentari non dovrebbe durare più di due legislature.
Il programma dell'iniziativa, una via di mezzo tra il "d-day" dello sbarco in Normandia e "V" come vendetta, è ancora aperto e in via di formulazione, e Grillo ha invitato i presenti a suggerire iniziative da mettere in atto il fatidico otto settembre.
Bisogna ora attendere la reazione della società civile, sempre fortemente stimolata dalle iniziative di Beppe Grillo, come dimostra il suo blog, tra i più frequentati dell'intera rete. E si aspetterà naturalmente anche quella del mondo politico, che verosimilmente cercherà di far passare l'estate sotto silenzio (atteggiamento classico della strategia partitica nostrana), sperando che modi e tempi divengano così stretti da non poter permettere la riuscita dell'evento.
D'altra parte, come ha ricordato il popolare comico, oramai da lunghi anni tenuto lontano dal vasto pubblico televisivo, se l'adesione all'evento arrivasse proprio da certi deputati, il tasso di ipocrisia raggiungerebbe livelli che soltanto l'Italia riesce ancora a permettersi. E non è certo un bel primato.
Staremo a vedere.
fonte: http://www.aprileonline.info/3835/v-day
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