I cani che minacciano i detenuti, gli «oggetti di comfort», come la carta igienica, dati in premio a chi tra loro si comporta meglio, la manipolazione psicologica. L'orrore di Guantanamo è in un manuale denominato «Camp Delta Standard Operating Procedures», datato marzo 2003 e cont rassegnato come «Unclassified/for Official Use Only». Si tratta di un manuale che illustra anche il codice in base al quale i militari regolano l'accesso della Comitato internazionale della Croce Rossa (Icrc) alle centinaia di presunti terroristi stranieri detenuti nel campo americano sull'isola di Cuba.
A svelarne i contenuti non è stato il Pentagono, che anzi si è rifiutato di commentarlo, ma Wikileaks.org, il sito web di Wikipedia dedicato ai documenti riservati, più o meno ufficiali.
Tutti possono leggere le 238 pagine in cui la macchina di Guantanamo è descritta attraverso le istruzioni date ai carcerieri sotto il cui controllo, da quattro anni, passano centinaia di «nemici combattenti», il termine coniato dall'amministrazione americana per sottrarre al giudizio di una corte ordinaria gli accusati di terrorismo. Per anni le associazioni dei diritti umani hanno chiesto di vedere il documento, invano.
«Ciò che mi colpisce», può dire Jamil Dakwar, direttore del programma per i diritti umani dell'Unione americana per le libertà civili, «sono le indicazioni dettagliate su come gestire tutti i tipi di situazione: dall'accoglienza alla rasatura, fino alla sepoltura dei detenuti».
Il documento, siglato dal generale Geoffrey Miller, sottolinea, tra l'altro, l'importanza dell'uso dei cani per intimidire i detenuti, abitudine americana in Iraq documentata dalle foto di Abu Ghraib. Una sezione intitolata «Deterrenza psicologica» suggerisce di far «passeggiare i Mwd(Military Working Dogs) per la strada principale del campo durante i turni d'aria per mostrare la loro presenza fisica ai prigionieri».
Miller è uno convinto di questi metodi, corrispondendo d'altronde alla convinzione dell'ex comandante dell'esercito statunitense in Iraq, Riccardo Sanchez, che intendeva far leva sulla «paura che gli arabi hanno dei cani». Ciò che preoccupa di più Dakwar è, però, la procedura di comportamento prevista nel manuale quando ai cancelli di Camp Delta si presenta la Croce Rossa, l'unica organizzazione internazionale autorizzata a visitare i detenuti. Eccola:
- Unrestricted access: i medici possono visitare il prigioniero e porgli domande;
- - Restricted Access: le domande al prigioniero riguardano solamente la sua salute;
- - Visual Access: il detenuto può essere solo osservato;
- - No Access: nessun accesso, vietato qualunque tipo di contatto.
Pubblicato il: 15.11.07
Modificato il: 15.11.07 alle ore 14.15
fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=70618
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Tortura di Stato
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