"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 22 novembre 2007

Roma, 24/11. Donne contro la violenza maschile



di Alessia Grossi

«La violenza degli uomini contro le donne comincia in famiglia e non ha confini». Con questo striscione si aprirà sabato 24 a Roma la manifestazione delle donne contro la violenza degli uomini. Il corteo, che partirà da piazza della Repubblica alle 14 e terminerà il suo percorso in piazza Navona è nato da un'idea spontanea di alcune donne della capitale e ha riscosso finora adesioni da più parti dell'Italia, singole donne e 400 associazioni.

 Manifesto manifestazione Controviolenzadonne.org

L'appello su controviolenzadonne.org, sito dell'organizzazione della manifestazione di sabato parte da un triste allarme: «la vita di molte donne e di molte ragazze continua ad essere spezzata, le loro capacità intellettive e affettive brutalmente compromesse. I numeri della violenza sulle donne da parte degli uomini- denuncia l'appello - sono impressionanti. Oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale, e psicologica nella loro vita. La maggior parte di queste violenze arriva dal partner o nell'ambito familiare». Ma il dato più significativo da combattere «con una battaglia culturale che sconvolga una volta per tutte patriarcato e maschilismo» è che solo il «18 per cento delle donne considera la violenza subita in famiglia un reato». Per queste ragioni quella di sabato sarà una grande manifestazione nazionale dove tutte le donne possano scendere di nuovo in piazza a fianco delle donne vittime di violenza e per i diritti delle donne che può e deve riportare il tema al centro del dibattito culturale e politico».

Al corteo indipendente e autofinanziato hanno aderito anche associazioni femminili, femministe e lesbiche, Centri antiviolenza, Giuriste democratiche, donne dei movimenti, dei partiti e dei sindacati. Le donne scenderanno in piazza anche per denunciare il silenzio della politica su un dato (Onu) secondo il quale la prima causa di morte e di invalidità permanente per le donne di tutto il mondo è «l'aggressività maschile».

Alla manifestazione non si esclude la partecipazione del ministro del diritto e delle Pari Opportunità Barbara Pollastrini che ha già inviato «la sua adesione convinta». Annunciata e confermata già la partecipazione delle sottosegretarie Donatella Linguiti e Chiara Acciarini. «Sostenere la manifestazione del 24 novembre contro la violenza sulle donne non è un anacronismo ma, purtroppo, una necessità» ha dichiarato la sottosegretaria alle politiche per la famiglia. Siamo davanti ad un'emergenza- denuncia la Acciarini, di cui la politica e la società devono farsi carico, perché la violenza contro le donne non è un problema femminile, ma una questione che chiama in causa uomini e donne».
In vista della manifestazione, sono tante anche le assemblee che si stanno tenendo in tutta Italia.

Fra le adesioni alla manifestazione quelle del ministro Livia Turco, di Rita Borsellino, del sottosegretario Rosa Rinaldi, la vicepresidente del parlamento europeo, Luisa Morgantini. Ed ancora, le donne di Prc, la Sinistra Democratica, la Cgil, l'Udi, l'Arci, le associazioni delle donne afghane e marocchine, i Giovani socialisti, le Donne in nero, Amnesty International, l' Arcigay. Adesione anche da alcune artisti, fra cui Franca Rame, Lella Costa, Fiorella Mannoia.


Pubblicato il: 22.11.07
Modificato il: 22.11.07 alle ore 18.58
fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=70799

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6.800.000 le donne in Italia che hanno subito violenza

Roma | 21 novembre 2007


Nasce un forum permanente sulla violenza alle donne. Il 70% si consuma in famiglia
6.800.000 le donne in Italia che hanno subito violenza

Il 70% delle violenze sulle donne si consumano nell'ambito familiare per mano di mariti, partner o ex partner. Numeri che raccontano come oltre 14 milioni di donne italiane siano state oggetto di violenza fisica, sessuale e psicologica nella loro vita: con l'aggravante che oltre il 94% di queste violenze non e' mai stata denunciata.

Il 24 novembre prossimo migliaia di donne promettono di scendere in piazza a Roma, sfilando da piazza Repubblica fino a piazza Navona, per denunciare la gravita' della situazione: 400 realta' associative femminili, femministe e lesbiche, centri antiviolenza, donne dei movimenti, dei partiti e dei sindacati hanno gia' aderito e il ministro per le Pari opportunita', Barbara Pollastrini, ha inviato la sua "adesione convinta".

La manifestazione nazionale, che si svolge proprio il giorno prima della giornata internazionale contro la violenza sulle donne stabilita dall'Onu per il 25 novembre, e' promossa dal sito www.controviolenzadonne.org.

Gli ultimi dati Istat sottolineano come solo nel 24,8% dei casi la violenza e' stata compiuta da uno sconosciuto. Solo il 18,2% delle donne considera la violenza subita in famiglia un 'reato', mentre il 44% lo giudica semplicemente 'qualcosa di sbagliato' e ben il 36% solo 'qualcosa che e' accaduto'. Infine, solo un quarto degli autori dei fatti, quando vengono denunciati, viene imputato e solo l'8% di essi e' condannato.
E il direttore generale dell'Istat, Linda Laura Sabbadini, ha ricordato come la violenza sulle donne sia davvero un fatto quasi del tutto privato: anche se si va per eccesso, infatti, solo un 10% degli stupri ai danni di donne italiane sarebbe stato compiuto da stranieri, mentre oltre il 69% degli stupri e' opera di partner o ex partner.

Sono 6.800.000, prosegue l'Istat, le donne fra i 16 e 70 anni che hanno subito un atto di violenza fisica o sessuale e, se si considera anche quella psicologica, si arriva ad oltre 12 milioni di italiane. Di esse, 4 milioni riguardano violenze fisiche, 5 milioni sessuali, un milione gli stupri. Infine, negli ultimi 12 mesi, le violenze fisiche o sessuali in Italia sono state 1,2 milioni e, solo nei primi sei mesi del 2007 in Italia sono state uccise 62 donne, 141 sono state oggetto di tentato omicidio, 1.805 sono state abusate.
Un milione e 400mila donne ha subito uno stupro prima dei 16 anni.

Nel mondo, inoltre, sono milioni le donne vittime di soprusi: 150 milioni di bambine e adolescenti vittime di abusi; 400 mila le donne ridotte ogni anno in schiavitu' in Europa.

Oggi il Governo ha finalmente varato il decreto ministeriale per la nascita di un Forum permanente sulla violenza alle donne, per un piano d'azione che consenta di punire i reati piu' gravi, rendere piu' certe le pene, investire sulla prevenzione e sulla formazione di una cultura di rispetto delle donne sulla violenza alle donne organizzata dal ministero per le Pari Opportunita'.
In Francia stanziati 10 milioni di euro per 3 anni
Dieci milioni di euro per tre anni: e' quanto il governo francese ha stanziato oggi per un progetto di lotta contro le violenze sulle donne che partira' nel 2008.
Dodici le proposte presentate dal segretario di stato per la solidarieta' Valerie Letard in materia di prevenzione e protezione delle donne, e quindi anche dei bambini, vittime di violenze coniugali. Annunciate alcune misure per l'accoglienza delle donne, per una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare sul rispetto della donna e per il sostegno al numero di emergenza 3919 che, creato lo scorso marzo, ha gia' ricevuto circa 56 mila chiamate.


fonte: http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsID=75987

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5 commenti:

Equo ha detto...

Ehhhmmm... La FODRIA (Forze Occulte Della Reazione In Agguato) ha colpito il tuo sito e gli ulòtimi post sono un po'... confusi... Puoi rimediare?
:-))

elena ha detto...

Sì, è da ieri sera che ci stiamo litigando... più che altro il redattore capo. Ho provato a fare qualcosa anch'io stamani, ma non c'è verso... per ora tolgo il post sul Silvio, anche se è un peccato perché era un'anteprima... poi quando torna il fido esperto vediamo che riesce a fare. Nel frattempo pubblico un altro post e vediamo... ma la cosa strana è che tutto 'sto macello di sovrapposizioni c'è se apri il blog con Mozilla (ad esempio), ma con Avant Browser no... bah!
Grazie comunque per avercelo segnalato!
Suerte.

ska ha detto...

Ah, e io che pensavo fosse colpa del mio computer!
Comunque erano le forze occulte di Silvio....

Equo ha detto...

Risolto (almeno in parte) il problema lasciatemi dire una cosa alla quale tengo veramente. Mi è successo con una frequenza indesiderabile d'avere ai miei corsi donne vittime di varie forme di violenza.
Allora, come in questo momento, ho provato una profonda e lacerante vergogna per essere, comunque, un maschio.
Anche se morirei prima di alzare una mano su una donna od un bambino, alla metà migliore del cielo posso solo chiedere scusa.

elena ha detto...

Equo (ma vale anche per una buona parte degli altri uomini, fortunatamente): come donna, ti ringrazio per quello che hai scritto.
Però... sono sempre quelli che non c'entrano, quelli sensibili e rispettosi e "pari" a farlo. Gli altri, gli aguzzini, sono convinti di aver ragione...
E poi diciamocelo: neanche le donne sono tutte sante - e non sono neppure tutte uguali: prendi me e la Brichetto/Moratti...
Con questo non voglio assolutamente giustificare il Moratti se la mena... però certe volte... vedi la riforma della scuola...
Sto cercando di alleggerire, proprio perché mi rendo conto perfettamente di quanto sia grande e grave il problema.
Suerte.