Contrordine: Forza Italia non si scioglierà più per fondersi nel Pdl. Berlusconi ha unito mercoledì parlamentari e vertici di FI e, secondo quanto riferito dai partecipanti, ha annunciato che il nuovo partito si strutturerà su un "modello confederale". In sostanza, ha detto, il Pdl «sarà un partito rete» come il Partito Popolare europeo a cui potranno aderire anche associazioni e singoli cittadini.
Ma il portavoce Paolo Bonaiuti frena. «Nessun passo indietro, tutto si riconduce al nuovo partito ma prevede dei procedimenti. Si tratta di un nuovo partito con forme nuove perchè confedera, mette insieme tutte le varie realtà». Bonaiuti, ospite di Sky Tg24, ha spiegato che si tratta di una «proposta che sarà al vaglio dei nostri elettori» e ha sostenuto che «se An ed Udc vogliono aderire nelle forme che si vedranno, potranno aderire perchè io sono convinto che chi ha gli stessi ideali e valori deve per forza stare insieme e fare lo stesso cammino».
Berlusconi avrebbe detto di essere favorevole alla proposta di Veltroni, il "vassallum" (proporzionale con alcuni accorgimenti del modello spagnolo). Sulla legge elettorale, tuttavia, le posizioni di Berlusconi e Veltroni si avvicinano ma il Cavaliere preferirebbe aumentare il numero dei collegi previsti dal "vassallum", che diventerebbero così più piccoli, cercando di farli avvicinare al numero delle province. Così, con un centinaio di collegi, il sistema avrebbe una connotazione più fortemente maggioritaria.
Resta, invece, un fermo no dell'ex premier a un confronto sulle riforme istituzionali. Il Cavaliere, ha spiegato un deputato di FI, ha confermato che le riforme costituzionali potranno essere affrontate «solo dalla prossima legislatura».
Berlusconi, ha riferito un altro parlamentare, ha motivato il suo "niet" alla richiesta di Veltroni di discutere anche di riforme istituzionali, spiegando che in questo modo si allungherebbero soltanto i tempi. «Silvio Berlusconi si pronuncia a favore del sistema elettorale spagnolo?», è la replica del ministro per le Riforme Istituzionali e i rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, «aveva detto che andava bene il sistema tedesco».Pubblicato il: 28.11.07
Modificato il: 28.11.07 alle ore 16.28
fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=70967
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3 commenti:
Il balletto continua...
La casta, scossa,
si ritrovò a Canossa,
temendo del popolo i moti
s'accordaron per un pugno di voti...
"Noi ci cambiamo il nome, ma non le mete..."
"Ed io t'invento il partito-rete!"
"Ottima idea! Vedrai che ci riesci...
...e poi ci dividiamo tutti i pesci!"
"Però quei comunisti da strapazzo..."
"Non dirlo a me! M'hanno gia rotto il..."
"Tu prepari il rogo e io li brucio!"
"Dopo possiamo fare un bell'inciucio!"
:D
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