"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

mercoledì 28 novembre 2007

In Spagna si cerca il precario "migliore"



Il concorso online lanciato da un'organizzazione giovanile di area comunista

Scatta la selezione per eleggerere chi guadagna meno,
con il contratto più breve e alle condizioni peggiori

MADRID – Vinca il peggiore: quello che guadagna meno, ha il contratto più breve, alle condizioni più infelici e con minor prospettive. E poi San Precario, aiutalo tu! Un vero e proprio concorso, indetto dall’organizzazione giovanile di Izquierda Unida, partito di area comunista, cerca tra i giovani madrileni di 16-30 anni l’ultimo tra gli ultimi nella scalata a un posto di lavoro decente.

IN SPAGNA I PRECARI PIU' PENALIZZATI - Se è vero ciò che sostengono gli istituti di ricerca e cioè che i giovani spagnoli sono tra i più penalizzati in Europa, sotto l’aspetto della tutela sindacale e delle speranze di stabilità, la selezione non sarà facile. Ogni curriculum della precarietà sarà analizzato da una giuria composta da sindacalisti e rappresentanti delle associazioni giovanili locali e trattato con riservatezza per scongiurare ritorsioni dai datori di lavoro, per quanto scarso e sottopagato. L’iniziativa è ovviamente un primo passo nella campagna elettorale del partito, ma secondo gli organizzatori servirà a sorridere delle gavette del terzo millennio, almeno per un giorno, il 15 febbraio, quando saranno proclamati i vincitori del concorso, intitolato “Volver a empezar” (Ricominciare).
IN PALIO PREMI PORTAFORTUNA -
In palio, purtroppo, non c’è un contratto a tempo indeterminato. Ma soltanto qualche portafortuna: una copia dello Statuto dei lavoratori, un’immagine di San Precario “patrono della temporaneità e martire della fine del mese”, e un pacco di libri del valore di 60 euro. Agli atti resteranno in cambio testimonianze dirette delle difficoltà d’accesso al mercato del lavoro, dello sfruttamento prolungato e uno spaccato delle capacità dei più giovani a destreggiarsi fra contratti a termine e stipendi minimi.

Elisabetta Rosaspina
28 novembre 2007

fonte: http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_28/spagna_selezione_precario_489c660c-9da5-11dc-bac3-0003ba99c53b.shtml

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1 commento:

Franca ha detto...

Si potrebbe mettere in piedi un concorso simile anche da noi