Uno lo compri, l'altro lo regali
di Laura Kiss
E' partita la commercializzazione del XO, il laptop "verde" a prova di schizzi, pioggia, cadute e che consuma pochissima energia. E' stato realizzato dalla Olpc (One Laptop Per Child), l'associazione no-profit di Nicholas Negroponte che ha come mission quella di permettere a chiunque di comprare un minicomputer, a patto di donarne allo stesso tempo uno ad un bambino di una nazione in via di sviluppo.
A partire dal 12 novembre, chiunque potrà comprare il laptop verde a 399 dollari, prezzo doppio rispetto a quello ufficiale, in modo tale da usare il ricavato per fare la donazione. L'obiettivo dell'Olpc è consentire l'apprendimento, motivarlo e stimolare la libertà di espressione di due miliardi di bambini che vivono nel sud del mondo e non hanno accesso a nessuna forma di educazione. "Immaginate che potenziale può avere per questi bambini la possibilità di apprendere, a prescindere da chi sono, dove vivono, o quanto poco posseggono", spiega in video dal sito http://www.olpc.com/ lo stesso Negroponte.
Il progetto nacque nel 1967, con il lancio di Logo, il primo programma di linguaggio elettronico pensato per i bambini. Gli autori erano ricercatori del Media Lab del Mit diretto da Negroponte. Logo è un linguaggio che si adatta all'insegnamento della geometria fondandosi sulla metodologia del costruire. I bambini apprendono secondo il metodo della Turtle geometry, ovvero imparano a programmare una tartaruga dipingendola su un pavimento o su di uno schermo di pc.
L'impegno verso i bambini continua e nel 1982 Negraponte distribuisce computer Apple II ai bambini di un sobborgo di Dakar. Vent'anni dopo porta la connessione Internet e minicomputer in un villaggio della Cambogia.
E così arriviamo al computer di oggi, che consuma pochissimo, minimizza l'utilizzo di materiali tossici, ha una lunga aspettativa di funzionamento, utilizza fonti di energia rinnovabili ed è esso stesso riciclabile. Secondo Negroponte è il laptop più verde mai prodotto fino ad ora, infatti consuma un decimo di energia rispetto agli usuali notebook ed ha ottenute le più alte certificazioni ambientali europee e statunitensi. Il progetto ha numerose partnership, tra le quali Nortel, Intel, Quanta Computers, eBay e Amd che ha prodotto un processore a basso consumo ed in grado di prolungare la durata della batteria per diverse ore.
Wikipedia è la prima fonte di contenuti che contribuisce all'Olpc. Anche i Governi di tutto il mondo si stanno interessando al progetto e con alcuni si sono già stretti accordi: il primo è stato quello libico che già nel 2006 ha siglato un accordo per l'acquisto di 1,2 milioni di laptop, uno per ogni bambino in età scolare.
fonte: Affari & Finanza del 29 ottobre 2007
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2 commenti:
Per i bambini del terzo mondo non sarebbe più importante risolvere prima il problema del riuscire a mangiare?
A pancia vuota non si studia benissimo...
Sono d'accordo con Franca, ovviamente. Anche se, ognuno, agisce nell'ambito delle proprie competenze...
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