«Servono politiche di crescita per ottenere giustizia e solidarietà»
Messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella Giornata Onu contro la povertà
ROMA - «Non è tollerabile che si aggravi il divario fra Paesi ricchi e Paesi poveri e, all’interno dei singoli Stati, si accrescano la diseguaglianze fra quanti sono in grado di cogliere i frutti dello sviluppo economico e coloro che ne rimangono invece drammaticamente esclusi». Ne è convinto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che in occasione della Giornata dell'Onu contro la povertà rivolge un suo messaggio ai coordinatori italiani delal campagna per il Millennio delle Nazioni Unite.
«GIUSTIZIA E SOLIDARIETA'» - Secondo Napolitano «occorre indirizzare le politiche economiche ed i modelli di crescita in maniera da consentire il miglioramento delle condizioni di vita di tutti» perché «solo su questo fondamento si potrà infatti costruire quell’ordine internazionale improntato a giustizia e solidarietà, che è nell’auspicio di tutti noi». Nella sua nota, Napolitano esprime «apprezzamento e saluto» a tutti coloro «che, in questa giornata, levano la propria voce in favore della lotta alla povertà, che a distanza di sette anni dall’adozione degli ’Obiettivi del Millennio’, continua a ledere i più elementari diritti e a minare la dignità di troppa parte dell’umanità».
MOLTO DA FARE - «Molto - avverte il Capo dello Stato - resta da fare per affrancare il mondo da una piaga inaccettabile per l’epoca moderna. Fiducioso che le riflessioni di questa giornata offrano un valido contributo alle azioni per ridurre la povertà nel mondo, desidero far pervenire, alle Nazioni Unite e a quanti sono impegnati in questa nobile battaglia di civiltà il mio apprezzamento per il loro impegno».
17 ottobre 2007
fonte: http://www.corriere.it/politica/07_ottobre_17/napolitano_divario_ricchi_poveri.shtml
...
6 commenti:
Ultimamente non sopporto quelle figure ingessate da "gran saggio", cucite addosso a persone come il Presidente della Repubblica e il Papa per esempio.
Prima persone normalmente criticate o apprezzate come si fa con tutti, poi, una volta che queste salgono al rango di "grandi saggi", cambiano attidudine, immagine e se gli dici qualcosa contro, rischi pure di essere denunciato come Storace.
...Forza Storace, resisti!
Ogni anno, le figure "importanti" della società mondiale, si SPRECANO a parlare come il nostro Presidente e il Papa hanno fatto in questi giorni a favore dei meno abbienti, ma MAI, DOPO ANNI E ANNI, le loro parole hanno avuto un risvolto pratico, MAI, ho visto una legge che derivasse dai loro discorsi.
E' inaccettabile che i meno abbienti, che i poveri, che gli sfruttati, siano ancora a tendere le mani a uomini istituzionalmente investiti per fare... nulla o i propri interessi.
Mai nessuno si ricorderà di chi ORA, in questo momento non può mangiare o non riesce a pagarsi l'affitto o il mutuo, o peggio vive per strada! Malato e senza cure.
E' PIENO DI GENTE dalle mie parti, che va in giro da parenti ed amici a chieder prestito di denaro!
E' ancora pieno di gente sotto usura!
E' ancora pieno di precariato fino nelle ossa di questa società contemporanea.
E' il fallimento delle politiche industriali e affaristiche, altro che comodità...
Ci hanno solo ingannato.
Se le istituzioni non sono capaci e sono incompetenti, oppure hanno le mani legate e non si "stracciano le vesti"... allora un VFC a tutti.
Una volta l'OCCASIONE faceva l'uomo ladro.
Ora lo rende pure visibile.
Chissa mai che,continuando per questa strada potremo scaricare pure le belle parole sul 730.
Suerte
Val
Concordo, questi pontificano appena hanno un incarico e una poltrona. Parole senza seguito usate come valium per i fessi.
In rete, sui giornali, e nei salotti tutti sanno che i boiardi italiani guadagnano cifre enormi, somme date a prescindere da ogni risultato economico.
Per non parlare delle consulenze, milioni di euro per farsi dire che l'acqua bagna.
Napolitano anzichè parlare al vento metta i puntini sulle "i". Lui che rappresenta lo stato, si occupi delle spese dello stato indicando chiaramente dove intervenire per ridurre "l'inaccettabile divario".
BY MAT
Temo che perché il Presidente della Repubblica possa fare ciò che gli suggerisce Mat si debba cambiare la Costituzione, che non è quella di una Repubblica Presidenziale come negli USA... Al nostro Presidente, più o meno, compete il compito di...parlare. Tanto chi decide sono altri. Il dramma è che questi "altri" non stanno in Parlamento, ma nei consigli d'amministrazione delle multinazionali e, in minor misura, nelle segreterie dei partiti. Amen.
Vero Equo, ma chiedo solo "picconate" e un parlar chiaro e non sui generis.
ciao
mat
Posta un commento