I partiti di Di Pietro e Mastella ancora una volta si distinguono dall'Unione e la maggioranza va sotto anche alla Camera. Un deputato della Rnp non arriva in tempo
ROMA - La proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta sul G8 di Genova non è stata approvata in prima commissione della Camera. Con 22 voti contrari e 22 voti favorevoli la commissione non è riuscita ad affidare il mandato al relatore a riferire in aula. La Cdl, accorsa in massa a votare, ha salutato il risultato con un lungo applauso. Con la Cdl hanno votato anche Idv e Udeur.
In particolare il deputato dipietrista Carlo Costantini ha detto 'no', mentre l'altro esponente dell'Idv, il capogruppo alla Camera Massimo Donadi, non si è presentato. I due esponenti della Rosa nel Pugno, Cinzia Dato e Angelo Piazza, non hanno preso parte alle votazioni. E l'unico deputato dell'Udeur ha votato contro.
Mezz'ora prima che si arrivasse al voto i parlamentari del centrosinistra erano in sovrabbondanza. Nessuno temeva per il peggio visto che mancavano all'appello sette esponenti di Forza Italia. Pochi minuti prima della conclusione dei lavori si è presentata in commissione una nutrita 'pattuglia' di deputati azzurri guidati dal capogruppo Elio Vito. E il loro arrivo ha fatto la differenza. A quel punto anche nell'Unione si è cominciato a telefonare freneticamente agli assenti per vedere di non andare sotto su un provvedimento tanto delicato.
Ma non c'è stato nulla da fare perché l'ultimo "convocato" dell'Unione è arrivato troppo tardi, subito dopo il voto. Il 'ritardatario' che non è riuscito a votare era l'esponente della Rosa nel Pugno Lello Di Gioia, che avrebbe dovuto sostituire in commissione uno dei due "titolari" del gruppo. Su 44 votanti 22 hanno detto sì e 22 'no' e quando si arriva alla parità, per regolamento, il mandato al relatore a riferire in Aula non viene conferito. La Cdl ha esultato per questa bocciatura, mentre la maggioranza ha lasciato la commissione piuttosto delusa.
All'ultimo momento, insieme ai rinforzi 'azzurri' è arrivato di corsa anche il deputato dell'Udc Carlo Giovanardi. Mentre il presidente della commissione Affari costituzionali Luciano Violante non ha votato. "Io non prendo mai parte alle votazioni" ha spiegato al termine dei lavori di commissione lo stesso Violante.
(30 ottobre 2007)
fonte: http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/g8-genova/salta-commissione/salta-commissione.html
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ROMA - La proposta di legge per istituire una commissione di inchiesta sul G8 di Genova non è stata approvata in prima commissione della Camera. Con 22 voti contrari e 22 voti favorevoli la commissione non è riuscita ad affidare il mandato al relatore a riferire in aula. La Cdl, accorsa in massa a votare, ha salutato il risultato con un lungo applauso. Con la Cdl hanno votato anche Idv e Udeur.
In particolare il deputato dipietrista Carlo Costantini ha detto 'no', mentre l'altro esponente dell'Idv, il capogruppo alla Camera Massimo Donadi, non si è presentato. I due esponenti della Rosa nel Pugno, Cinzia Dato e Angelo Piazza, non hanno preso parte alle votazioni. E l'unico deputato dell'Udeur ha votato contro.
Mezz'ora prima che si arrivasse al voto i parlamentari del centrosinistra erano in sovrabbondanza. Nessuno temeva per il peggio visto che mancavano all'appello sette esponenti di Forza Italia. Pochi minuti prima della conclusione dei lavori si è presentata in commissione una nutrita 'pattuglia' di deputati azzurri guidati dal capogruppo Elio Vito. E il loro arrivo ha fatto la differenza. A quel punto anche nell'Unione si è cominciato a telefonare freneticamente agli assenti per vedere di non andare sotto su un provvedimento tanto delicato.
Ma non c'è stato nulla da fare perché l'ultimo "convocato" dell'Unione è arrivato troppo tardi, subito dopo il voto. Il 'ritardatario' che non è riuscito a votare era l'esponente della Rosa nel Pugno Lello Di Gioia, che avrebbe dovuto sostituire in commissione uno dei due "titolari" del gruppo. Su 44 votanti 22 hanno detto sì e 22 'no' e quando si arriva alla parità, per regolamento, il mandato al relatore a riferire in Aula non viene conferito. La Cdl ha esultato per questa bocciatura, mentre la maggioranza ha lasciato la commissione piuttosto delusa.
All'ultimo momento, insieme ai rinforzi 'azzurri' è arrivato di corsa anche il deputato dell'Udc Carlo Giovanardi. Mentre il presidente della commissione Affari costituzionali Luciano Violante non ha votato. "Io non prendo mai parte alle votazioni" ha spiegato al termine dei lavori di commissione lo stesso Violante.
(30 ottobre 2007)
fonte: http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/g8-genova/salta-commissione/salta-commissione.html
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3 commenti:
Ha proprio ragione quell'imbecille di Volonté: siamo un paese vergogna.
Comunque se qualcuno ha capito questa mossa, me la spieghi, per favore. Qualcuno sta forse cedendo al "fascino" dell'opposizione?
Quando sono questi "signori" a votare contro il centro-sinistra la cosa passa praticamente inosservata.
Quando la sinistra chiede semplicemente il rispetto del programma si strepita e la si definisce radicale e massimalista.
Due pesi e due misure?
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