"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

venerdì 12 ottobre 2007

Welfare: Salta il tetto dei lavori usuranti



Precari 'rinnovabili' solo una volta
E i Cobas fischiano Cgil, Cisl e Uil

In protocollo sul welfare è stato modificato in tre punti in consiglio dei ministri. Pecoraro Scanio ottiene la 'cassa integrazione ambientale', ovvero che gli ammortizzatori sociali scattino anche per zone con problemi ambientali. Ferrero e Bianchi si astengono. Sì da Pecoraro e Mussi



Roma, 12 ottobre 2007 - Il Protocollo sul Welfare arriverà in Parlamento con alcune modifiche. Nel testo all'esame del Consiglio dei ministri è 'saltato' il tetto dei 5mila per i lavori usuranti, ma resta ferma la spesa di 2,52 miliardi in dieci anni.

Quanto ai contratti a termine, sarebbero previsti paletti piu' rigidi per consentire una eventuale proroga. Il ministro Alfonso Pecoraro Scanio avrebbe poi ottenuto la 'cassa integrazione ambientale', ovvero che gli ammortizzatori sociali scattino anche per zone con problemi ambientali.


Il verde Alfonso Pecoraro Scanio, che ha lasciato Palazzo Chigi per recarsi a una manifestazione sull'ambiente al Quirinale, ha annunciato il suò sì con riserva al ddl. Nel disegno di legge - si apprende da fonti del ministero dell'Ambiente - verranno inserite tre modifiche:

1) verrà abolito il tetto numerico per i lavoratori usuranti;

2) verranno concessi gli ammortizzatori sociali anche per le crisi ambientali;

3) i contratti dei precari sarano reiterabili un'unica volta.



FERRERO: NON BASTA

Il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, secondo quanto si apprende, annuncia la sua astensione al voto rispetto al protocollo sul welfare al Consiglio dei ministri, «in quanto le modifiche proposte non sono sufficienti anche se il voto di astensione tiene conto dell'impegno assunto dal governo per modificare il pacchetto in Parlamento».

Due astensioni e due voti favorevoli con riserva. Queste le posizioni espresse dai quattro ministri della sinistra radicale, secondo quanto si apprende, sul Protocollo sul Welfare dopo che il ministro del Lavoro, Cesare Damiano ha presentato in cdm le sue proposte di modifica su lavori usuranti e contratti a termine.

Ad astenersi con riserva oltre al ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero (Prc), il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi (Pdci). Hanno votato a favore il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio (verdi) e il ministro dell'Università Fabio Mussi (Sd).



I COBAS FISCHIANO LA TRIPLICE

Una trentina di aderenti ai Cobas, centri sociali e ai movimenti contro la precarietà stanno attuando un sit-in davanti alla sede della Cisl per protestare contro le modalità con cui si è svolto il referendum sul Welfare.

I manifestanti hanno contestato i leader di Cgil, Cisl e Uil nel momento in cui sono entrati nella sede della Cisl per partecipare a una conferenza stampa, in cui saranno ufficializzati i dati definitivi della consultazione.



BONANNI: BENE ANCHE TRA MECCANICI, SI' AL 50%

Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, dice di essere "molto, molto soddisfatto" per il risultato del referendum sul welfare. "Abbiamo vinto dappertutto - ha detto Bonanni in conferenza stampa - sono soddisfatto anche per i risultati nelle grandi fabbriche, anche delle realtà metalmeccaniche. Tra i meccanici è al 50%".

Durante la conferenza stampa Bonanni ha anche dichiarato: ''Noi non siamo camerieri di nessuno. Vogliamo che tra i poli vi sia un rapporto equilibrato e che il governo Prodi sia in grado di guidare questo Paese ma non siamo disposti a farci condizionare da nessuno''.

''La Cgil e' uscita cambiata da questo referendum'', aggiung Bonanni. ''Chiederemo a Cgil e Uil di rivedere il sistema democratico all'interno del sindacato. Non e' possibile farsi condizionare da persone non iscritte al sindacato e che non credono nel sindacato confederale''.



CORTEO ANTI-TASSE

''A meta' novembre Cgil, Cisl e Uil faranno una grande manifestazione di protesta contro le tasse troppo alte'', annuncia poi Bonanni. ''Il governo sulla vicenda fiscale e su quella salariale - ha continuato Bonanni - deve dare risposte immediate e soddisfacenti''.



ATTACCO AI MEDIA

"C'è un uso distorto dei mass media, soprattutto quelli del servizio pubblico. Gli attacchi e le provocazioni a cui abbiamo assistito negli ultimi giorni sono l'espressione ulteriore del degrado che c'è in Italia.Tutto questo mi preoccupa prima ancora come cittadino ma anche come leader sindacale. Fa male vedere come il servizio pubblico, pagato da noi, distorce la realtà".

È l'attacco sferrato alla Rai dal leader della Cisl, Raffaele Bonanni. In particolare, il leader sindacale si riferisce ai presunti brogli elettorali denunciati, sulla tv di Stato, dall'europarlamentare dei Comunisti italiani, Marco Rizzo.
«Lasciar correre tutto questo è sbagliato -ha detto- come si può strillare nel bel mezzo di un programma seguito da milioni di spettatori che c'è una sorta di 'bombà, cioè dei brogli denunciati da questo grande scienziato (Rizzo, ndr), noto per essere un irresponsabile. Evidentemente c'è anche malafede da parte di chi dà risalto alle sue dichiarazioni».


Un atteggiamento che, secondo Bonanni, la Rai ha ripetuto anche "il giorno dopo, quando un giornalista molto conosciuto ha raccolto testimonianze forzate e fasulle fra presunti lavoratori sui presunti brogli. Noi abbiamo presentato una denuncia perchè è giusto che anche la magistratura se ne occupi e che questi signori paghino".


fonte: http://qn.quotidiano.net/2007/10/12/41275-salta_tetto_lavori_usuranti.shtml

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E la Confindustria non ci sta
"Protocollo riscritto, a questo punto si riapra discussione"


ROMA - Confindustria contesta con un breve comunicato le modifiche apportate oggi dal Consiglio dei Ministri al Protocollo sul welfare firmato il 23: secondo l'associazione, infatti, sono state introdotte non "lievi modifiche" alla disciplina dei contratti a termine. Anzi, "per certi versi, si è proceduto ad una vera e propria riscrittura della disciplina complessiva".

"Si tratta di modifiche che non intervengono solo sulla legge del 2001 ma peggiorano anche le norme del 1962", contestano gli industriali. Modifiche previste, secondo Confindustria, "senza che vi sia stata alcuna intesa in tal senso".

In dettaglio, si legge nella nota di Confindustria, "La limitazione dei contratti a termine a 36 mesi, più una 'proroga assistita', viene adesso disciplinata con un meccanismo così rigido che in settori come quello dell'industria alimentare e dell'industria del turismo, caratterizzati da un elevato numero di lavoratori stagionali, creerà situazioni di grande incertezza".

"Vengono poi previsti - proseguono gli industriali - nuovi limiti al ricorso ai contratti a termine stipulati per 'punte di attività', per opere o servizi straordinari o occasionali e a tutte le ipotesi di assunzione con contratto a termine di giovani dopo un periodo di stage o di lavoratori ultracinquantenni. In tutti questi casi, il disegno di legge prevede ora che siano stabiliti limiti percentuali massimi di utilizzazione".

A questo punto, Confindustria chiede una riapertura della discussione, dal momento che le modifiche apportate oggi in Consiglio dei ministri sono "scelte precise che il governo ha fatto in aggiunta alle intese con le parti sociali". Gli industriali si dichiarano d'accordo sulla necessità "di contrastare il rischio di abusi nell'utilizzo dei contratti a termine", ma "senza irrigidire il mercato del lavoro".

(12 ottobre 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/conti-pubblici-55/confindustria-welfare/confindustria-welfare.html

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2 commenti:

Val ha detto...

Se volevamo sentire il deprofundis della sinistra eccoci serviti.
Ma intanto prima o poi gli altri siamo noi e quando avremo l'interesse a lottare ,perchè verrò appunto a mancare l'interessse, non ci sarà più possibile farlo.
Che tristezza il mondo e che squallore l'uomo tutto votato all'egoismo.
Speriamo che il buon Dio se ne accorga presto,rimediando al suo più grande errore,altrimenti per gli onesti che nulla hanno da temere rimanem soltanto la barbarie.
Un bacione ad Elena dal cuore uguale al mio,Mauro e Francesca...non ho parole ragazzi: non ho parole!
Val

Franca ha detto...

Al protocollo sono state fatte solo piccole modifiche di facciata; non credo possano bastare