Fermo 8 ore il pubblico impiego: i confederali chiedono più risorse per i contrattiComizio finale dei tre leader di Cgil, Cisl e Uil. "Ha aderito l'80% dei lavoratori"
"Contratto subito e meno precarietà"
Bonanni: "Governo Pinocchio". Epifani: "Manifestazione contro il governo. Il premier ascolti questa piazza"E domani sarà la volta della scuola. "Non c'è alcun intervento per la pubblica istruzione"
ROMA - Centomila statali, secondo le stime dei sindacati, in corteo a Roma per protestare contro il mancato inserimento nella legge Finanziaria delle risorse per la copertura dei contratti 2008-2009 e contro l'aumento della precarietà nella pubblica amministrazione. Per le organizazioni sindacali, allo sciopero generale di otto ore hanno aderito circa l'80% dei lavoratori.
Esplicito lo striscione che apre il corteo diretto a piazza San Giovanni dove i tre leader di Cgil Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti terranno un comizio: "Lottiamo contro la Finanziaria che colpisce il lavoro pubblico".
Lo slogan della protesta è "meno precarietà più contratto", esemplifica il leader della Fp-Cgil Carlo Podda. "Un milione e mezzo di dipendenti di Enti locali e Sanità attendono ancora la chiusura del biennio 2006-2007", aggiunge.
Il segretario confederale della Cisl Gianni Baratta ribatte sul tema della carenza di risorse per i contratti degli statali: "Vogliamo che il governo si assuma la responsabilità di rispettare il contratto perché non è possibile che il più grande datore di lavoro non dia il buon esempio".
E il rispetto degli accordi è sollecitato anche dalla Uil. "Il governo cambi rotta. Vogliamo il rispetto degli impegni presi, la salvaguardia dei diritti contrattuali, una pubblica amministrazione di qualità che contrasti la precarietà e offra veri servizi ai cittadini" dice il segretario confederale Paolo Pirani.
Durissimi contro il governo gli interventi dei tre leader sindacali che invece sono stati totalmente allineati a palazzo Chigi sulla questione del protocollo del welfare. Il segretario della Cisl Raffaele Bonanni parla di "governo Pinocchio e fannullone": "Per il pubblico impiego non ha fatto nulla e continua una strada di ipocrisia e irresponsabilità". Il numero uno della Cgil Guglielmo Epifani non ha timori a inquadrare la manifestazione "contro il governo perchè la finanziaria non ha risolto i problemi del pubblico impiego". Non ci sono state risposte, ha continuato, "nè sulla precarietà nè sulla qualità ed efficienza della pubblica amministrazione e neppure ai problemi dei rinnovi contrattuali". E poi, citando il leader di Rifondazione Franco Giordano nella manifestazione contro il precariato del 20 ottobre a cui la Cgil non aveva aderito, Epifani dice: "Il governo ascolti questa piazza". E Luigi Angeletti, leader della Uil: "Il governo non ci deve prendere in giro".
Domani sarà la scuola a scioperare e a scendere in piazza: "Non c'è alcun intervento per la pubblica istruzione" dicono i sindacati. "Continua invece la politica delle riduzioni degli organici".
(26 ottobre 2007)
fonte: http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/statali-sciopero/statali-sciopero/statali-sciopero.html
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2 commenti:
Sindacati a corrente alternata...
Le piazze si ascoltano solo quando lo decidono loro?
devono pur guadagnarsi i loro milioni di euro.
chi meglio dello stato come interlocutore di vertenze??
Mat
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