"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

venerdì 26 ottobre 2007

Sciopero statali, 100.000 in corteo



Fermo 8 ore il pubblico impiego: i confederali chiedono più risorse per i contrattiComizio finale dei tre leader di Cgil, Cisl e Uil. "Ha aderito l'80% dei lavoratori"

"Contratto subito e meno precarietà"

Bonanni: "Governo Pinocchio". Epifani: "Manifestazione contro il governo. Il premier ascolti questa piazza"E domani sarà la volta della scuola. "Non c'è alcun intervento per la pubblica istruzione"


ROMA - Centomila statali, secondo le stime dei sindacati, in corteo a Roma per protestare contro il mancato inserimento nella legge Finanziaria delle risorse per la copertura dei contratti 2008-2009 e contro l'aumento della precarietà nella pubblica amministrazione. Per le organizazioni sindacali, allo sciopero generale di otto ore hanno aderito circa l'80% dei lavoratori.

Esplicito lo striscione che apre il corteo diretto a piazza San Giovanni dove i tre leader di Cgil Cisl e Uil, Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti terranno un comizio: "Lottiamo contro la Finanziaria che colpisce il lavoro pubblico".

Lo slogan della protesta è "meno precarietà più contratto", esemplifica il leader della Fp-Cgil Carlo Podda. "Un milione e mezzo di dipendenti di Enti locali e Sanità attendono ancora la chiusura del biennio 2006-2007", aggiunge.

Il segretario confederale della Cisl Gianni Baratta ribatte sul tema della carenza di risorse per i contratti degli statali: "Vogliamo che il governo si assuma la responsabilità di rispettare il contratto perché non è possibile che il più grande datore di lavoro non dia il buon esempio".

E il rispetto degli accordi è sollecitato anche dalla Uil. "Il governo cambi rotta. Vogliamo il rispetto degli impegni presi, la salvaguardia dei diritti contrattuali, una pubblica amministrazione di qualità che contrasti la precarietà e offra veri servizi ai cittadini" dice il segretario confederale Paolo Pirani.

Durissimi contro il governo gli interventi dei tre leader sindacali che invece sono stati totalmente allineati a palazzo Chigi sulla questione del protocollo del welfare. Il segretario della Cisl Raffaele Bonanni parla di "governo Pinocchio e fannullone": "Per il pubblico impiego non ha fatto nulla e continua una strada di ipocrisia e irresponsabilità". Il numero uno della Cgil Guglielmo Epifani non ha timori a inquadrare la manifestazione "contro il governo perchè la finanziaria non ha risolto i problemi del pubblico impiego". Non ci sono state risposte, ha continuato, "nè sulla precarietà nè sulla qualità ed efficienza della pubblica amministrazione e neppure ai problemi dei rinnovi contrattuali". E poi, citando il leader di Rifondazione Franco Giordano nella manifestazione contro il precariato del 20 ottobre a cui la Cgil non aveva aderito, Epifani dice: "Il governo ascolti questa piazza". E Luigi Angeletti, leader della Uil: "Il governo non ci deve prendere in giro".

Domani sarà la scuola a scioperare e a scendere in piazza: "Non c'è alcun intervento per la pubblica istruzione" dicono i sindacati. "Continua invece la politica delle riduzioni degli organici".

(26 ottobre 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/statali-sciopero/statali-sciopero/statali-sciopero.html

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2 commenti:

Franca ha detto...

Sindacati a corrente alternata...
Le piazze si ascoltano solo quando lo decidono loro?

Anonimo ha detto...

devono pur guadagnarsi i loro milioni di euro.
chi meglio dello stato come interlocutore di vertenze??

Mat