"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 11 ottobre 2007

Germania, violenta la sua ex, ottiene sconto di pena perché "sardo"



E' già la seconda sentenza (incommentabile) di questo tipo. Si delinea una tendenza preoccupante, che riconosce maggiore dignità a certi fatti "culturali" (!) che ai diritti della donna....ma più che altro ai diritti umani.
...e che cieca offesa per i sardi!!!
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Incredibile sentenza ad Hannover. In un processo per violenza sessuale, un uomo ha avuto riconosciuta l'attenuante di essere sardo. Ha tenuto segregata per giorni la ex fidanzata, l'ha picchiata, violentata, torturata e umiliata in vari modi ma ha ottenuto uno sconto di pena. Un ventinovenne cameriere è stato condannato a sei anni di carcere: il giudice gli ha concesso le "attenuanti etniche e culturali". La sentenza è di un anno fa ma è stata resa nota solo in questi giorni in quanto il legale del giovane, l'avvocato Annamaria Busia, sta tentando di fargli scontare la pena in Italia. "Ho ottenuto una copia tradotta in italiano, con il timbro del tribunale tedesco, - ha spiegato all'Agi - in vista dell'udienza per il trasferimento in Italia prevista il 23 ottobre in corte d'appello a Cagliari". E nella sentenza si legge testuale: "Si deve tenere conto delle particolari impronte culturali ed etniche dell'imputato. E' un sardo. Il quadro del ruolo dell'uomo e della donna, esistente nella sua patria, non può certo valere come scusante me deve essere tenuto in considerazione come attenuante". Il fatto di essere nato in Sardegna, per il giudice tedesco, rende quindi meno grave la responsabilità di un giovane che, convinto che la fidanzata lituana lo tradisse, l'ha tenuta prigioniera per tre settimane sottoponendola anche a violenze sessuali di gruppo. Le convinzioni sui sardi del magistrato, a dir poco bizzarre, hanno fatto risparmiare al cameriere almeno due anni di carcere. Il suo avvocato rimane comunque indignato. "E' una sentenza razzista", afferma sconcertata Annamaria Busia.

Fonte: http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/sardo-violenza/sardo-violenza/sardo-violenza.html


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4 commenti:

Tanuccio ha detto...

Con questa sentenza si offende la ragazza violentata e la sardegna intera

elena ha detto...

Pienamente d'accordo, Lupo... non sono femminista (mai stata), ma come essere umano trovo degradante e ripugnante questa sentenza.
E' come dire che se un giorno un figlio di emigranti tedeschi in america ammazza un coetaneo ebreo, la corte gli condona qualche anno perché si sa, i tedeschi con gli ebrei... questa sarebbe "LA GIUSTIZIA"???
Certo. Funzionale al sistema. Esistono esseri umani di serie A e poi gli altri. In vari gradi. Tremendo!
A parte poi l'offesa implicita alla cultura sarda...
PS: ma allora perché si scandalizzano tanto se i musulmani lapidano le traditrici?

Anonimo ha detto...

io mi preoccupo più dell'opinione che hanno fuori di noi italiani: evidentemente non è affatto buona.

Franca ha detto...

Razzismo strisciante contro gli immigrati.
Anche da noi ce n'è molto. E allora: perchè stupirsi?