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Una notizia incredibile sconvolge per l’ennesima volta il popolo dei senzatetto: un uomo che stava cercando forse un riparo o un indumento per ripararsi dal freddo è morto stritolato in uno dei cassonetti della Caritas che raccolgono abiti usati.
È la quarta volta che capita in pochissimi anni, a Milano, a Como e nuovamente nel capoluogo lombardo. Ora un’altra vittima a Prato.
Non è possibile accettare queste tragedie!
A maggior ragione se scopriamo che i vestiti raccolti non sono donati alle persone che ne avrebbero bisogno, ma sono rivenduti per creare utili alle cooperative: c’è da non crederci.
Avete letto bene, per mantenere in vita alcune associazioni si usano in parte soldi ricavati dalla vendita dei vestiti di quei maledetti cassonetti.
È ora di dire basta!
Avete letto bene, per mantenere in vita alcune associazioni si usano in parte soldi ricavati dalla vendita dei vestiti di quei maledetti cassonetti.
È ora di dire basta!
La Caritas deve ritirare dal territorio tutti i cassonetti killer e trovare altri modi per “raccogliere” vestiti.
In passato si è parlato di modificare i cassonetti, ma tutto ciò che è meccanico e pericoloso è e rimarrà tale. Riusciamo ad immaginare un senzatetto vagante per una città magari con qualche bicchiere di troppo avvicinarsi ad un cassonetto killer per trovare un indumento battendo i denti e fermarsi con consapevolezza a leggere gli avvisi di pericolo?
Bisogna essere realisti.
Invitiamo la Caritas a porre fine a queste inutili stragi per eccesso di superficialità.
Vi invito a leggere la petizione che ho creato al seguente link, firmarla e alzare la voce tutti assieme.
Bombardiamo di e-mail la Caritas, giornali, televisioni, radio, prelati, politici.
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fonte: http://www.acmedelpensiero.blogspot.com/In passato si è parlato di modificare i cassonetti, ma tutto ciò che è meccanico e pericoloso è e rimarrà tale. Riusciamo ad immaginare un senzatetto vagante per una città magari con qualche bicchiere di troppo avvicinarsi ad un cassonetto killer per trovare un indumento battendo i denti e fermarsi con consapevolezza a leggere gli avvisi di pericolo?
Bisogna essere realisti.
Invitiamo la Caritas a porre fine a queste inutili stragi per eccesso di superficialità.
Vi invito a leggere la petizione che ho creato al seguente link, firmarla e alzare la voce tutti assieme.
Bombardiamo di e-mail la Caritas, giornali, televisioni, radio, prelati, politici.
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1 commento:
Ho firmato la petizione ma per i 4 morti forse nelle sedi opportune qualcuno dovrebbe sollevare la questione se ci sono precise responsabilità. Laura
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