Voglio lasciare su questo blog, un tributo ai giovani ragazzi componenti il gruppo Tupac Amaru, che sono stati spietatamente uccisi dalle forze speciali anglo-statunitensi in territorio Peruviano, nella città di Lima, all'interno dell'ambasciata giapponese. Richiedevano la libertà per 40 guerriglieri in cambio degli ostaggi.
Dopo la morte degli attivisti, gli ostaggi intervistati dissero che non li fu torto un capello e che i giovani guerriglieri se ne stavano a giocare al calcio, quando le forze speciali, aiutate dall'azione di un monsignore cattolico che entrò con un cavallo di troia (un quadro religioso pieno di microtelecamere e microfoni) li sterminarono tutti, nonostante questi si mostrassero disposti alla resa tenendo le braccia alzate.
Tutti uccisi per volontà di Fujimori, all'epoca, presidente destrorso del Perù, che camminò tra i loro corpi trucidati, dopo l'accaduto. Eravamo alla fine degli anni '90.
Per altre e più approfondite info:
13 commenti:
Bravo Nunzio! Questa mi era sfuggita... Complimenti e benvenuto come autore :)))
Strano continente l'America.
Convivono le più disparate situazioni,sembra che il tempo si sia fermato agli inizi del secolo scorso e di essere in Europa.
Speriamo che riescano a fare molto meglio di noi.
Io ho avuto la fortuna di essere stato in Nicaragua ed in Salvador, ho conosciuto ragazzi e ragazze cilene ed ho avuto una compagna argentina.
A parte la condanna e l'indignazione,credimi Nunzio sono morti ancora bene...meglio non andare oltre.
Onore a tutti i compagni come loro.
Val
Ricordo bene quel giorno e provai molto dolore e indignazione.
Però a distanza di tempo mi sento di dire che ci sono gesti dimostrativi e gesti dimostrativi... Sicuramente entrare in un'ambasciata e prendere le persone come ostaggi è un gesto molto forte perchè la nazione che ospita l'ambasciata ha delle responsabilità. Quei ragazzi hanno commesso un tragico errore.
Ma erano vittime prime ancora che gli passasse per la testa di compiere un gesto simile.
Che faccio Elena? Vado? :)
Dove vuoi andare, Marza? Stai qui!!!
:)
Ah posso stare... :)
Grazie!
Che fai, sfotti??? :)
In fondo (molto in fondo) sono buona...! Benvenuto! Era quasi ora...
Ueila marzapane hai voluto spiegare una parte del "meglio non andare oltre",ganzo!!!!
Pero'fermes lì per piasè.
Suerte
Val
Ma piantala Elena :)
Perchè devi dire "in fondo molto in fondo"? Io penso che non esistano realmente le persone cattive... nonostante il tema di questo post. :( Guarda che ti ho già fotografata! ;)
Val: "meglio non andare oltre" a seconda delle situazioni si intende... Almeno io la intendo così. Anche perchè il giorno in cui successe il fatto ero in compagnia di una signora peruviana che spiegandomi come stavano (stanno) le cose al suo paese mi ha fatto intuire cosa può aver spinto quei ragazzi a fare quello che hanno fatto. Per questo dico che erano delle vittime già prima.
Marza, complimenti se davvero mi hai fotografato.
In ogni caso ti dirò una cosa (che in un post pubblico non ci sta nemmeno molto bene, ma tanto riguarda me e quindi...): io non sono a caccia di facili commiserazioni o rassicurazioni. Anzi, a costo di sembrare presuntuosa, sono una delle persone più autocoscienti ed autoincentrata che conosca. E' per questo che sono sopravvissuta fin qui!
Torniamo in tema: certo è difficile per noi, che tutto sommato viviamo in una democrazia (per quanto perfettibile), immaginare cosa può spingere a "requisire" altre persone... che dire, hanno avuto un bel risalto, anche se non hanno ottenuto quello che volevano. A volte per farti sentire non hai alternative. Ma ha ragione Val: sono morti ancora bene, visto l'andazzo del periodo... il che, da un certo punto di vista, mi riporta alla memoria i rapimenti in Nigeria... e noi parliamo di pena commisurata al reato...
Suerte.
Sono d'accordo al 100% sul fatto. Io parlavo dell'"oltre fisico" ed è per questo che mi fermo.
Buonanotte a tutti.
Val
Per Elena,
leggi il post del giorno di DiPietro e fammi sapere
Suerte,
Val
Signori, scusate, non capisco cosa intendete per "oltre fisico" e cose del genere.
Io intendevo fare il tributo ai Tupac Amaru, per diversi motivi, tra cui quello che costituiscono uno dei tanti spilloni in culo al sistema neoliberista (che è il diavolo).
Come lo sono stati i preti combattenti, sempre in america latina e via dicendo.
Poi i cattivi esistono, magari non ne sono proprio coscienti delle loro azioni, tali, per mantenere il loro status-quo.
Io mi sono trovato con i signorotti anche a mangiare e quasi vomitavo, la loro violenza è nel loro pensare, nel loro parlare e nel loro volgere lo sguardo altrove quando gli metti davanti i problemi dei derelitti.
VIVA TUPAC AMARU, viva chiunque commette azioni contrastanti e denuncianti il potere costituito a matrice neoliberista, poco mi importa come lo fanno.
Maresciallo vedi? Non ho cambiato idea e comunque se mi leggerai... un saluto.
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