"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

mercoledì 3 ottobre 2007

Mai così caldo nell'Artico canadese



EMERGENZA CLIMA

Frane per il permafrost che si scioglie

Toccati massimi di 22 gradi in zone dove la media estiva è di 5. Ma si temono in agosto e settembre dati ancora maggiori


TORONTO - Quest'estate il riscaldamento climatico ha battuto un nuovo record nell’Artico canadese: secondo uno studio degli scienziati della Queen's University dell'Ontario, le temperature massime nell’arcipelago artico canadese hanno raggiunto i 22 gradi centigradi, superando di ben 15 gradi la media estiva stagionale. Una delle prime conseguenze di questo riscaldamento climatico è stato il repentino e drammatico scioglimento a settembre di buona parte dei ghiacciai del mar Glaciale artico, come si evidenzia anche dalle foto prese dal satellite Aqua.
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BACINO DI FOXE - La fotografia satellitare mostra il Bacino di Foxe senza ghiaccio. Il bacino si trova a nord della Baia di Hudson, fra la penisola di Melville (visibile a sinistra) e l’Isola di Baffin. Si tratta di un’estensione dell’Oceano Atlantico che si insinua nel territorio canadese del Nunavut. La zona resta coperta di ghiaccio per la maggior parte dell’anno (foto Esa)
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RICERCA - Gli scienziati lo scorso luglio hanno potuto constatare con i loro occhi quanto la temperatura sia cambiata in questa zona del globo: infatti quando le temperature hanno superato i 20 gradi stavano portando a termine ricerche nell'isola di Melville, uno dei luoghi più freddi del Nord America. «Queste temperature erano incredibili per un luogo dove d’estate si raggiungono al massimo i 5 gradi centigradi», ha detto il professore Scott Lamoureux al quotidiano Toronto Star. «Per gran parte dell'anno in questo territorio abbiamo registrato temperature che oscillavano tra i 10 e i 15 gradi e in estate hanno raggiunto la cifra record di 22 gradi».

ANCORA PIÙ CALDO - Secondo Lamoureaux probabilmente le temperature dei mesi successivi sono state ancora maggiori: «Noi sapremo quali temperature sono state raggiunte ad agosto e a settembre fino all'anno prossimo, quando torneremo là e calcoleremo la condizione termica. Tuttavia è quasi certo che in questi due mesi la temperatura sia aumentata». Il professore sottolinea che tra le tante conseguenza dell'eccessivo caldo si annoverano anche le colate di fango che si sono verificate sull'isola quando la parte superiore del permafrost (il sottosuolo perennemente ghiacciato) si è sciolta: «Ormai questa regione sta andanto a pezzi». conferma lo studioso.

MEDIA STAGIONALE - Il riscaldamento minaccia anche le altre regioni dell'Artico che, secondo gli esperti del Centro nazionale americano per il ghiaccio e la neve, hanno vissuto quest'anno la più calda stagione degli ultimi tempi. Lo scienziato Welt Meir sottolinea: «Sicuramente vi è stato anche nelle altre zone dell'Artico un aumento del riscaldamento climatico. A giugno le temperature sono state normali, tra i 3 e i 4 gradi, ma a luglio e ad agosto, soprattutto nel nord della Siberia, hanno superato di gran lunga la media stagionale dei 5 gradi centigradi».

Francesco Tortora
03 ottobre 2007
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LAGHI DELL'ASIA CENTRALE - L’immagine mostra alcuni laghi della parte sudorientale della Repubblica del Kazakhstan e del nordest del Kyrgyzstan. Con un territorio di circa 2 727 300 chilometri quadrati il Kazakhstan è la nona più grande nazione del mondo (Foto Esa)
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4 commenti:

damiano ha detto...

elena, ma ti è arrivata la mia mail?

elena ha detto...

No, dmonax, la tua mail non è arrivata.. Abbiamo verificato, e possiamo assicurarti che il servizio è funzionante. Riprova a inviarla, e assicurati che i dati dell'image verification siano riportati correttamente, facendo attenzione a maiuscole e minuscole. Altro non saprei cosa suggerirti.
Ciao

damiano ha detto...

beh fa lo stesso, lo dico qui...

Volevo proporvi un argomento serio, molto serio.

Si tratta di una truffa, chiamata signoraggio bancario, che ho scoperto essere la vera ragione del nostro debito pubblico.

Volevo sapere se lo avevate già trattato, e, nel caso di no, se ne eravate interessati.

Franca ha detto...

Credo che ormai sui cambiamenti climatici sia stata detto tutto.
Sembra però che nessuno ne voglia prendere seriamente atto