"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

mercoledì 7 marzo 2007

8 MARZO!










DONNE


Siamo la madre, l’amante, la sorella,
siamo la tua parte migliore,
quelle capaci di rendere bella
una giornata senza colore.


Siamo Penelope che disfa la tela,
ma anche Circe la seducente,
siamo Eva che coglie la mela,
ma anche l’amica, la confidente…


Siamo le donne che ti stanno al fianco,
quelle di cui non puoi fare senza,
che ti consolano quando sei stanco...
e che subiscono la tua violenza.


Siamo le figlie dei padri assenti,
siam le “sedotte e abbandonate”,
quelle che tacciono stringendo i denti,
siamo le mogli che son trascurate,


le prigioniere dietro ai fornelli,
sante di giorno e poi, nelle sere,
pronte a sciogliere i lunghi capelli
per simulare di provar piacere…


Siamo le donne che tengono accesa
una candela alla finestra,
quelle che sono invecchiate in attesa
di chi ha perduto la via maestra…


Siamo le donne ridotte ad oggetto
perché si vendano auto e profumi,
siamo la rondine sotto il tuo tetto…
Sì, siamo noi: le donne comuni.

Equo


10 commenti:

elena ha detto...

Buon 8 marzo (possibilmente senza massacrare gli alberi di mimosa...) a tutte le persone di buona volontà e di nobili ideali...
Persone e non solo "donne", perché non tutta una metà del cielo è luce e non tutta l'altra è ombra...
Ho scelto una poesia di Equo perché mi è piaciuta e voglio condividerne il piacere con tutti voi che leggete.
Suerte!

elena ha detto...

Dimenticavo... a tutte le anime perse, a tutti coloro che calpestano questa terra con levità, alle schiacciasassi ed ai nemici di sé stessi... insomma, a tutti: andate da Equo e ritrovatevi...
http://arpaspada.blogspot.com/

Equo ha detto...

Grazie, Elena: sei sempre troppo carina con me. Ne abuserò: vorrei dedicare alle tue lettrici (ed ai loro compagni perché ne facciano buon uso) i versi di un'altra canzone poco conosciuta, non mia, questa volta, ma di Fausto Amodei, che conobbi negli anni in cui sembrava che l'intensità del nostro desiderio sarebbe bastata a cambiare il mondo. E' una canzone d'amore un po' diversa. Credo che ti piacerà...

Vorrei dirtelo tutto d’un fiato
e gridartelo, questo mio amore,
come grida il bambino ch’è nato,
come grida la gente che muore,
come grida chi si è ribellato,
come grida chi chiede vendetta…
ed invece son qui, senza fiato,
e ti dico una cosa già detta…

Vorrei dirtelo questo mio amore
e parlartene a lungo ed a fondo,
come parla d’un mondo migliore
chi vuol render migliore ‘sto mondo,
come parla chi vuol risvegliare
la coscienza di un popolo stanco,
ma sto zitto per non disturbare
mentre dormi tranquilla al mio fanco.

Vorrei dirti che questo mio amore
è l’amore che riesce a sentire
chi per la libertà lotta e muore
verso la libertà di chi vive,
che chi vive vorrebbe provare
per la vita che lo ha riscattato,
ma ti riesco soltanto ad amare
come un cucciolo buffo e impacciato.

Vorrei farti sapere che t’amo
perché tu riesci a darmi il coraggio
di seguire l’antico richiamo
verso un mondo più giusto e più saggio,
perché tu riesci a starmi qui accanto
per capire i miei sogni ribelli…
mentre sembra che ami soltanto
il tuo viso e i tuoi lunghi capelli…

Te beata se riesci ad amarmi
alla buona, così come viene,
come quando sorridi a guardarmi
e mi mormori che mi vuoi bene…

Anonimo ha detto...

ho linkato il tuo sito al mio
è da molt tempo che non andavo sul blog del PdCI, vedo che sono scomparso dal tuo ma va bene lo stesso.
Un saluto con il pugno serrato
e buon 8 marzo
hasta luego

ska ha detto...

Grazie Equo per la poesia sulle donne, per il modo intelligente di porgere gli auguri, e per questa poesia...meravigliosa. Non è facile scrivere d'amore senza essere banali...naturalmente dovevi farlo tu... :)

elena ha detto...

OMBRA! Pensavo di averti perso per strada... la scomparsa del tuo sito dai miei link è presto spiegata: ogni tanto combino qualche macello che il Naturopata cerca di rimediare, ma a volte non tutto torna com'era... e perdo dei pezzi. Per fortuna me l'hai detto, così ti ho rilinkato (anche se sembra una parolaccia...)
Ben ritrovato!
Ska: visto quanto sono perfida? Costringo Equo a scrivere qui, quando ha un blog che non ha nulla da invidiare a questo... anzi...
Equo: grazie per la canzone - mi è piaciuta un sacco, come pensavi. Ma quanto all'essere troppo carina... si vede che non mi conosci di persona... sono molto di più! :) A parte gli scherzi, non lo sono davvero. Faccio, dico e scrivo quello che sento. Tutto qui!
Suerte a tutti.

ska ha detto...

E pure il link al blog di Equo è scomparso!! Vuoi proprio farne una tua creatura, eh? Però vabbé, hai riscritto il link nel tuo commento...
Ombra: con un simila nick, che ti aspetti? :) Che battutaccia, scusate...(però la dovevo fare)..
Poi mi scuso per la distrazione: ormai tutto quello di poetico che leggo lo attribuisco subito ad Equo...la canzone, non poesia, di Fausto Amodei: giro a lui il complimento che ho fatto ad Equo...

ska ha detto...

Aeh, scusate, parlo sempre a sproposito: ho notato solo ora che i nomi dei blog sono stati rimpiazzati dai nomi degli "autori".

elena ha detto...

Sì, ammetto che questa improvvisa modifica possa risultare spiazzante per gli habituè... ma ho pensato che, siccome i commenti vengono scritti con il nick e non con il nome del blog, per "i nuovi" è più facile associare nick a blog, così... :)
Però vedi che sei attenta? Te ne sei accorta subito! Bene, brava, sette più!

Anonimo ha detto...

Ehi! Voglio anch'io il voto, me ne ero accorto, pensavo però a qualche strano errore informatico!!

quattro meno meno.

Ciao.