"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 20 marzo 2007

Economia sostenibile? Eccola.












Il microcredito è on line!


Sbarca in rete il "microcredito" on line dopo il successo della Grenman bank del Bangladesh, che concede piccoli prestiti personali restituibili a rate.
A questo modello sembra ispirarsi anche Kiva.org (http://www.kiva.org/), un sito dove i piccoli imprenditori di Paesi del terzo mondo "postano" i propri progetti con foto e indicazioni dettagliate, alla ricerca di finanziatori. La richiesta di prestito (da restituire poi negli anni in piccolissime rate con interessi molto bassi) è irrisoria per un occidentale medio.
esempio:
Manuel Delgado González

Food Market
$650.00
61% raised
Mexico

Admic Nacional
Manuel is married and has three young children. He began his business 25 years ago by working as...




Manuel ha avuto la fortuna di avere finora 14 lenders che si sono interessati a lui e sta quasi per farcela..




Altri esempi: un allevatore del Mozambico cerca solo mille dollari per aumentare il numero di polli della sua fattoria che va avanti da generazioni. Ma c'è anche Pamela del Kenia che chiede solo 225 dollari per affrontare le spese universitarie della figlia. Tutti "restituiranno" il prestito in 18 mesi.
E' inoltre sicuramente un modo molto più proficuo di fare beneficenza: chi "presta" i soldi sa a chi andranno personalmente e non c'è, quindi, alcun intermediario.

E' una nuova economia sostenibile che si sta sviluppando sul Web. E così Zopa.com
(http://www.zopa.com/), avrà presto anche una versione italiana dopo il successo nel Regno Unito, dove è stato lanciato nel 2005.
In pratica "borrowers" (coloro che chiedono un prestito fino a 45000 euro) e "lenders" (coloro che prestano) si incontrano nello spazio web di Zopa e senza la mediazione di alcuna banca. Zopa assiste semplicemente nella stipula del contratto tra barrower e lender e nel vagliare la documentazione di garanzia di coloro che chiedono il prestito.

Susanna Jacona Salafia
(Affari & Finanza del 21/03/07)



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissima notizia!
Sapevo del microcredito in Bangladesh, ma che stia prendendo piede un pò ovunque non me lo sarei aspettato.
Queste sono le vere antagoniste alle politiche neoliberiste.
Speriamo funzionino al meglio e che nessun uomo d'affari o società lucrose, tentano di accaparrarsele inglobandole in qualche loro sistema finanziario.
Speriamo. Io questa volta sono ottimista.

Val ha detto...

Brava Boss!
Mentre tu PARLI di come deve essere la globalizazzione e metti altro fieno in cascina....c'e chi di inistra,"PIRLA" e ...tale rimane!
Passatemela,dai :D

Val ha detto...

Ps:la s davanti a inistra,ho voluto toglierla apposta.
Magari,quando serviranno alla sinistra.....potremo pensare di ridargliela.
(sempre pu sè stupid Val....che volete farci,oggi mi sono alzato dalla parte giusta.
Abbracci a tutti