"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 24 novembre 2007

«I bambini hanno fame»: crescono rapine senza armi


Farmacie sempre più bersaglio dei disperati

Rapinatore in una farmacia ripreso da una telecamera (foto Toiati)


MILANO (24 novembre) - Farmacie sempre più facile bersaglio di poveracci
che rubano per disperazione. Sono in crescita i colpi messi a segno nei negozi di medicine da ladri disarmati che rubano per necessità. O almeno è questa la tendeza segnalata dalle forze dell'ordine dopo una serie di furti avvenuti nelle ultime ore a Milano.

La fame venerdì ha spinto un padre a improvvisarsi rapinatore. Il bersaglio scelto è stato una farmacia. La rapina è avvenuta in centro, in viale Regina Giovanna, verso le 19. Il ladro è entrato nel negozio e ha intimato al medico di consegnare l'incasso. Ma prima di scappare con 400 euro si è rivolto al farmacista con occhi disperati e ha mormorato chiedendo comprensione: «Scusa ma ci sono i bambini che hanno fame».


Secondo la polizia, le rapine in farmacia sono diventate sempre più facili e per questo i colpi si moltiplicano. Chi è in difficoltà le considera ormai un posto da assaltare senza difficoltà per racimolare qualche centinaio di euro con cui tirare avanti. Solo ieri nel capoluogo lombardo e nell'hinterland sono stati messi a segno tre colpi. Oltre a quello del ladro che ha rubato per dar da mangiare ai figli, un altro furto è stato compiuto da «un rapinatore con voce tremolante» verso le 17.30 in via Sant'Agnese. La terza rapina è stata messa a segno infine a Cesano Boscone, alle porte della città, poco dopo le 19.

Spesso si improvvisano rapinatori di farmacia disperati di vario genere e ormai in molti casi, dicono le forze dell'ordine, i banditi non mostrato nemmeno armi. Di solito i rapinatori si limitano a dire «voglio i soldi» o «datemi la cassa», portando via, senza opposizioni anche qualche migliaio di euro.

fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=13737&sez=HOME_INITALIA

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