"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

mercoledì 28 novembre 2007

La nostra battaglia per Gramos continua


Tempo fa abbiamo parlato di un bambino gravemente malato e vi abbiamo chiesto di aiutarlo.
L'iniziativa prosegue in tanti modi: c'è chi ha donato una fiaba e chi è ricorso ad un bonifico continuativo, c'è chi si sbatte per interessare i media e chi contatta i politici. Qualcuno sta provando ad "infiltrarsi" nelle scuole. Insomma, la lotta continua per questo bimbo sfortunato.
Ricevo da Morgan (acme del pensiero, nei link) e pubblico:

Vi aggiorno su Gramos.
Anzitutto il libro di fiabe non ci sta deludendo, dal lancio dello scorso 15 novembre (una decina di giorni fa) siamo a 165 copie ordinate che, in termini economici, pagate le commissioni a Lulu.com, significano 613,80 euro per Gramos – considerate che ogni copia matura 3,72 euro alla nostra causa -.
In termini concreti: circa un terzo di anno solare di dieta ipoproteica o poco meno di un mese di farmaco.

Certo, non è un best seller, però guardiamo il bicchiere pieno d’acqua, stiamo procedendo con un passo calmo ma deciso nel lasciarci alle spalle l’indifferenza puntando dritto verso la solidarietà attiva. Già di per sé, mi sembra un ottimo elemento su cui riflettere.
Inoltre, conosco persone che non hanno ancora fatto l’ordine perché si stanno organizzando, noi qui a Roma – intendo i City Angels – pure.
Il libro di fiabe, sono convinto, oltre ad aiutare Gramos, diverrà un bellissimo argomento per le festività natalizie.
Da internet è nata un’iniziativa, alcune persone si sono attivate, fra le varie cose fatte emerge l’idea di un libro di fiabe i cui proventi sono tutti destinati al bimbo.
Ma quale virtuale? Vita reale. Alla faccia dei conservatori e ottusi che fanno della rete tutta l’erba un fascio.

Ora le note dolenti
, purtroppo. È trascorso del tempo dal primo appello su Gramos qui nel mio blog e noi siamo riusciti a consegnare finora circa due mesi di farmaco, oltre il cibo.
Miriam è appena tornata dal Kosovo, ci siamo sentiti domenica e mi ha detto che Gramos sta così così, certo, ciò che abbiamo fatto assieme è preziosissimo, sta tamponando una situazione disperata per dirlo con parole chiare, però, come potete comprendere, non è sufficiente. Il farmaco serve ahimé ogni giorno, non a giorni alterni o qualche volta.
La mamma di Gramos è assai preoccupata e il padre in una parola: depresso.

Considerate che servono circa 22.000 euro all’anno per le cure di Gramos, se dividiamo tale cifra per ciò che si riesce ad ottenere da ogni copia del libro di fiabe (3,72 euro), dovremmo vendere 5913 copie ogni anno. Capite che non è semplice.
Ma, pur riconoscendo la difficoltà e non essendo un illuso, desidero dirvi che io non demordo: nei prossimi giorni sono intenzionato a scrivere ancora, a rompere le scatole ancora, a bussare alle porte. Scusate la schiettezza, ma se Gramos muore, ora che in molti abbiamo abbracciato la sua situazione, ci rimarrei davvero male e penso anche qualcuno di voi.
Voglio tentare il tutto per tutto per promuovere il libro di fiabe dedicate a Gramos.

Scriverò nuovamente alle trasmissioni televisive (esempio Che tempo che fa di Fazio, Striscia la Notizia, Cominciamo Bene, Buona Domenica, ecc), a diversi giornalisti, a critici letterari, alle case editrici tradizionali, a presentatori televisivi, ai Dj, a cantanti e artisti in genere, ecc.
Vi prego di aiutarmi in questa follia, proviamo a dare speranza a Gramos e soprattutto facciamo quest’anno un bellissimo regalo per le festività natalizie, undici euro che salvano un bimbo dalla malattia e alcune fiabe che soffiano speranza allo spirito.

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