SE QUESTA E' L'AMERICA..
Come annunciato, George W. Bush ha posto il veto sulla legge che estendere l'assistenza sanitaria ai bambini poveri. approvata dal congresso a maggioranza democratica. La quarta volta dal suo insediamento nel 2001 che Bush usa questa prerogativa presidenziale.
Il provvedimento, il "Children's Health Insurance Program" (Chip) garantisce la copertura sanitaria solo ai bambini indigenti, attualmente 6,6 milioni di minori, ma ne esclude altri 4 milioni leggermente più fortunati che comunque non riuscirebbero a pagarsi un'assicurazione sanitaria. Proprio per questi ultimi il provvedimento bocciato da Bush prevedeva fondi extra per 35 miliardi di dollari ai programmi sanitari dei singoli Stati. La somma sarebbe stata raccolta grazie all'incremento della tassazione sulle sigarette. Bush aveva motivato la contrarietà con ragioni di copertura fiscale e ha proposto uno stanziamento per 30 miliardi, che secondo gli analisti non sono sufficienti a garantire neppure il programma attuale.
I Democratici avevano scelto Graeme Frost, un ragazzino di 12 anni come testimonial della campagna a favore della legge. Il bambino di Baltimora dai microfoni delle radio, dalle tribune del Congresso accusava Bush di volere la sua morte e la morte di tutti i bambini e le bambine come lui che per sopravvivere a malattie e incidenti dipendono da quella sanità pubblica che la Casa Bianca vorrebbe falciare nel nome dell'ideologia privatista e degli interessi del "big business" assicurativo.
Secondo un rapporto del Census pubblicato lo scorso ottobre nel corso degli ultimi 12 mesi gli americani che non hanno copertura sanitaria sono cresciuti di due milioni e mezzo, un incremento record che negli Usa ha portato a 43,6 milioni le persone senza assistenza sanitaria, pari al 15,2% della popolazione. Di questi circa 8,5 milioni sono bambini e adolescenti.
Secondo dati governativi, negli Usa ci sarebbero oltre 30 milioni di persone considerate ufficialmente sotto la soglia di povertà, e solo 10 milioni hanno avuto accesso a servizi rimborsati dallo Stato. Il che vuoi dire anche che quasi 15 milioni di "non poveri" non possono pagarsi l'assistenza sanitaria.
La crescita del numero delle persone senza assistenza è dovuta nella maggior parte dei casi al licenziamento di un componente della famiglia; il licenziamento oltre il posto di lavoro e lo stipendio fa perdere anche l'assicurazione medica. Nel contempo l'amministrazione Bush ha dirottato maggiori risorse pubbliche nelle manovre fiscali a vantaggio dei più ricchi e nella cosiddetta lotta al "terrorismo" tagliando i già miseri fondi a disposizione degli enti Medicaid e Medicare che forniscono una minima assistenza a anziani e meno abbienti. Negli Usa, la cosiddetta patria della "libertà" e della "democrazia", non esiste un sistema sanitario nazionale come in tutti gli altri paesi industrializzati, anche se in via di progressivo smantellamento. Gli enti pubblici offrono, quando possono, una minima assistenza ai pensionati oltre 65 anni e ai poveri con un reddito lordo inferiore ai 16 mila dollari l'anno per una famiglia di 4 persone.
L'assistenza sanitaria è affidata alle compagnie private che hanno alti costi e che comunque rifiutano i nuovi iscritti se non sono perfettamente sani alla visita di controllo. Per garantirsi da "errori" di valutazione le polizze private spesso richiedono un periodo di "prova" da uno a tre mesi durante il quale l'assicurato paga ma non ha ancora diritto all'assistenza finché non è accertato che non abbia malattie preesistenti. Il sistema che tratta la salute come merce ha inoltre polizze molto alte che costano ai lavoratori pesanti trattenute sulla busta paga e riguardano essenzialmente i lavoratori di grandi aziende; chi lavora in piccole aziende quasi sempre non ha il "benefit" dell'assistenza sanitaria, come i moltissimi occupati nei lavori precari considerati di basso livello.
La maggioranza dei 44 milioni di americani senza assistenza medica sono afroamericani; la popolazione nera priva di copertura è il doppio di quella bianca, rispettivamente il 20,2% contro il 10,7%. Sono di più gli uomini che le donne, 23,3 milioni contro 20,2 milioni; nell'ultimo anno il numero degli uomini è cresciuto di 1,6 milioni, più del doppio della crescita delle donne pari a 760 mila unità. La situazione è diversificata tra i vari Stati e si passa dall'8% della popolazione senza assistenza nel Minnesota al 24,1% nel Texas; lo stato di Bush ha il primato dell'infame classifica con un abitante su quattro. senza assistenza.
Pubblicato il: 03.10.07
Modificato il: 04.10.07 alle ore 9.43
fonte:
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6 commenti:
Grande Bush.
Sarà di sicuro un fan di John Wayne, in texas ai poveri viene distribuito un coltello e una bottiglia di whisky per ogni componente la famiglia.
Così si curavano i pionieri.
Comunque non posso crederci, di sicuro l'assistenza di primo livello è garantita.
By Mat
No, Mat, nessuna assistenza di primo livello. I livelli sono stabiliti dall'entità di copertura garantita dalla tua assicurazione. Sempre se ce l'hai. Altrimenti esistono, sì, dei centri medici ed ospedali gratuiti, retti da fondazioni private. Pochi, e con pochi mezzi, purtroppo.
mauro
estratto da http://www.biomarket1.com/fallimento_meduff_usa.htm
Più significativamente, il sistema medico ha svolto un grande ruolo nell'insidiare la salute degli Americani. Secondo vari studi di ricerca negli ultimi dieci anni, un totale di 225.000 Americani all'anno sono morti come conseguenza dei trattamenti medici ricevuti:
Quindi, le morti indotte dal Sistema Sanitario Americano sono la terza causa principale di morte negli Stati Uniti, dopo le malattie di cuore ed il cancro.
PS: fosse questa la causa che ha abbracciato Bush?
Salvare i poveri tenendoli lontano dagli ospedali?
by Mat
esempio di humor nero.
Continua l' "emancipazione americana" di cui ho parlato in un post da me.
Aumentano le spese militari, diminuiscono le spese per l'assistenza sanitaria.
Grande America!
Abbiate u po' di pazienza: ci arriveremo anche noi! Almeno se lasciamo fare ai nostri "riformisti" sempre più impegnati nello smantellare i residui di stato sociale e nel favorire le privatizzazioni...
Questo è solo un esempio del sistema capitalista americano che, pian piano, si sta affermando anche in Italia.
Questi sono i mali del capitalismo e del libero mercato: ingiustizie sociali, divario sempre maggiore tra ricchi e poveri, sfruttamento dei lavoratori e quant'altro.
La sanità riservata ai ricchi è solo una conseguenza di un sistema fatto dalla grande borghesia per se stessa.
Lottiamo contro il capitalismo!
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