Duri scontri a Praga tra anarchici e neonazisti, sabato. Più di un migliaio di persone, con la stella gialla e le bandiere rosse e rosse e nere, si sono radunate nell'antico quartiere ebraico di Praga per impedire una marcia neonazista, organizzata nell'anniversario della "Notte dei cristalli", pogrom degli ebrei che dette inizio allo sterminio in cui furono uccisi 91 ebrei, saccheggiate e incendiate 267 sinagoghe e distrutti 7.500 negozi di commercianti di origine ebrea in tutta la Germania. Il raduno nazista che inneggiava al pogrom del 1938 era stato vietato dall'amministrazione praghese e la polizia ha isolato il luogo di raduno del movimento di estrema destra, chiuso gli accessi al quartiere ebraico - nel cuore della città -, ma ha anche impedito il passaggio della contro-manifestazione convocata via internet. In molte strade del centro si sono avuti scontri tra anarchici e bande isolate di skinheads, che hanno causato diversi feriti, stando a quanto ha riferito lo stesso sindaco della città Pavel Bem.
Un migliaio di anarchici e circa 400 neonazisti avevano raggiunto comunque la zona vecchia di Praga. La polizia è riuscita a tenere le due fazioni a distanza, stando a quanto precisato dal sindaco, ma anarchici e polizia si sono scontrati duramente. Due gruppi di circa una trentina di neonazisti sono stati fermati dalla polizia nel primo pomeriggio. I giovani sono stati trovati in possesso di manganelli, bastoni e bombe incendiarie, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Ctk.
Tre pullman di estremisti provenienti dalla Germania sono stati fermati alla frontiera dalla polizia ceca in vista della manifestazione, organizzata dal Movimento dei giovani democratici nazionalisti (Mnd, gruppo neo-nazista), ufficialmente per protestare contro la presenza militare ceca in Iraq, ma proibita dalle autorità ceche. Molte le contro-manifestazioni civili o religiose che si sono svolte otto una pioggia battente.
«Mai più» recitavano i cartelli esposti nei pressi del Museo alla memoria, eretto in ricordo degli oltre 77.000 ebrei della Cecoslovacchia uccisi nella Shoah. «Sono venuto perché non mi piacciono questi con la testa rasata - ha detto una ragazza di 17 anni, Vera, con una stella di David sul cappotto - non sono ebrea, né anarchica, sono una ragazza normale che vuole vivere in un paese normale». «La manifestazione (dell'estrema destra) era inaccettabile, dobbiamo coltivare la memoria nazionale per evitare che il passato si ripeta», ha commentato il sindaco di Praga.
Pubblicato il: 10.11.07
Modificato il: 10.11.07 alle ore 20.57
fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=70511
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1 commento:
A Dachau c'è scritto: un popolo che si dimentica del proprio passato sarà costretto a riviverlo di nuovo.
Ci stiamo avvicinando
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