"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

venerdì 6 aprile 2007

E adesso ci dicono che le vitamine uccidono..






Leggete l'articolo con attenzione, e traete le vostre conclusioni.. Andare contro Natura non può mai fare bene, questo dovremmo saperlo. Ma gli americani (ancora una volta) confermano come, per loro, l'unica natura vivificante sia quella del Dio Dollaro.
mauro
................................................


L' A.M.A. (American Medical Association) dichiara che le vitamine possono uccidere

L'ultimo tentativo della medicina convenzionale per screditare gli integratori alimentari vitaminici si trova un uno studio molto discutibile pubblicato nel Journal of American Medical Association (JAMA) in cui si sostiene che le vitamine possono aumentare il rischio di morte.

Lo studio afferma di aver preso in esame una raccolta di ricerche su: Vitamina A, beta-carotene, Vitamina C, E e selenio, concludendo che la maggior parte di questi nutrienti sono veramente dannosi per la salute.

Ovviamente questo è uno studio effettuato da ricercatori della medicina convenzionale -un'industria che promuove come sani e sicuri composti chimici brevettati, nonostante molti farmaci approvati dalla FDA stiano uccidendo 100.000 Americani ogni anno (immagina il c..... trambusto se le vitamine uccidessero anche solo una piccolissima frazione di questo numero).

Per evitare di essere imbrogliati da una discutibile ricerca sulle "vitamine", dobbiamo attentamente considerare gli interessi finanziari degli autori di questa ricerca.
La rivista JAMA incassa ogni anno milioni di dollari di pubblicità dalle compagnie farmaceutiche.
L' A.M.A. da parte sua, ha a lungo operato per gettare discredito sulle medicine alternative, tanto da essere considerata poco credibile da chiunque abbia un minimo di familiarità con i rimedi naturali.

* Come falsificare uno studio sulle vitamine *

Falsificare uno studio sulle vitamine è estremamente facile. Basta utilizzare le forme di vitamine sintetiche ed evitare quelle naturali che sono ricavate dagli alimenti o dalle piante. Queste vitamine sintetiche sono a tutti gli effetti prodotti chimici industriali, possono essere chiamate "Vitamina E" o "Vitamina C" oppure "Vitamina A" ma non hanno nessuna somiglianza funzionale con le vere vitamine che troviamo in natura.

E' perlomeno curioso che nel mondo nessun ricercatore della medicina convenzionale abbia mai testato le vitamine naturali di ampio spettro, i nutrienti o i fitochimici come appaiono in natura. Il motivo è conosciuto: essi scoprirebbero un universo di medicine naturali che renderebbe obsoleti molti medicinali brevettati.

Un secondo modo per falsificare una ricerca è semplicemente isolare i vari risultati che si vogliono inserire nelle analisi statistiche. E' un trucco comunemente usato da alcuni ricercatori disonesti che hanno l'obiettivo di screditare i rimedi naturali.
Per far questo eliminano precedenti studi che hanno dimostrato risultati positivi ed includono solo quelli che che hanno dato esiti negativi. Poi preparano un'analisi statistica su tutti gli studi che hanno raccolto e......sorpresa! Queste vitamine sono pericolose. Fra l'altro, molti degli studi sono stati condotti su pazienti terminali con aspettativa di vita di poche settimane, indipendentemente dai trattamenti cui venivano sottoposti.

Una terza via per distorcere la scienza è confondere la gente con "l'offuscamento statistico".
Per esempio, i rapporti su un particolare studio confondono il rischio assoluto con il rischio relativo. La Vitamina A, secondo i rapporti esaminati da questo studio, ha aumentato il rischio di mortalità del 16%.
Ma questo è un rischio relativo, significa che se una persona su 100 normalmente muore, allora 1,16 persone su 100 dovrebbero morire prendendo questa Vitamina A sintetica. In altre parole, non ci dovrebbe essere un ulteriore decesso su 100 o addirittura 1000 persone.

Invece, è curioso che quando i ricercatori della medicina convenzionale riportano risultati del rischio di mortalità per i loro farmaci con prescrizione medica, essi usano SEMPRE il rischio assoluto. Scrivono:" Questo farmaco ha aumentato il rischio dell'1 per cento". Ma quello che non dicono è che può esserci un buon 200% di rischio relativo di mortalità, in funzione della base di riferimento dei valori assoluti di mortalità.
Così, se solo 0,5 persone muoiono per, ad esempio, una malattia cardiaca durante un particolare studio, ma se 1,5 persone muoiono per aver preso un determinato farmaco durante lo studio, il rischio relativo diventa del 200% (1 in più rispetto a 0,5). Ma le riviste medico scientifiche e i principali giornali riportano che c'è stato solo "l'1 per cento di aumento".

Si riesce a vedere come funziona il giochetto?:

- Tutte le statistiche sui pericoli dei farmaci da prescrizione medica sono classificati secondo il RISCHIO ASSOLUTO per far apparire più piccoli i valori ottenuti.

- Tutte le statistiche sui pericoli delle vitamine (anche se sintetiche) sono classificati come RISCHIO RELATIVO per far apparire i valori più grandi (così tutte le vitamine o integratori appaiono pericolose).

E' in questo modo che la medicina convenzionale mente con le statistiche. Ed è solo uno dei tanti trucchi utilizzati per disinformare il pubblico sui reali pericoli dei farmaci o dei benefici dell'approccio nutrizionale.

Questa ricerca pubblicata dal JAMA ci fa comunque ricordare un punto importante: il composti chimici sintetici sono pericolosi per la salute. Se prendi "vitamine" economiche prodotte sinteticamente, stai facendo a te stesso più male che bene. Questi produttori di "vitamine" spesso appartengono alle stesse case farmaceutiche. Quindi, attenzione quando comperate vitamine o integratori alimentari nei supermercati o nelle farmacie.

Comunque, i ricercatori delle medicine convenzionali tentano di confondere la differenza fra "vitamine-spazzatura " e vitamine di qualità, classificandole tutte come integratori alimentari, senza tenere conto di come vengano realmente prodotti.

Così, screditando pochi composti chimici (anche le LORO vitamine), essi possono in effetti scoraggiare le masse dal prendere QUALSIASI vitamina o nutriente, inclusi quelli di buona qualità.

Questo è chiaramente il loro obiettivo: usare il P.I.D. (paura-incertezza-dubbio) per far allontanare i consumatori dall'uso degli integratori alimentari in modo che i pazienti si rivolgano solo ai farmaci sintetici che producono profitti miliardari alle case farmaceutiche. I farmaci le rendono ricche mentre le vitamine ed i nutrienti naturali sono dei concorrenti per le loro vendite.

Una volta compresi i motivi economici delle parti coinvolte, questo trucco della scienza-spazzatura diventa quasi ovvio: i promotori dei farmaci useranno sempre sporchi trucchi per screditare gli integratori nutrizionali perché fare questo è nel loro interesse finanziario.

In ogni caso c'è un semplice modo per verificare che la ricerca del JAMA è un completo controsenso.
Basta chiedere a 100 persone che assumono diversi tipi di farmaci e confrontare la loro salute con quella di 100 persone che prendono vitamine e altri integratori alimentari. Non ci vorrà molto per indovinare chi è il più sano.

Per cui la domanda è ovvia: se le vitamine sono così pericolose, dove sono tutti questi morti fra i consumatori di integratori? E se i farmaci sono così sicuri e salutari, dove sono tutti questi pazienti super-sani?
Le persone più sane saranno proprio quelle che prendono integratori o che comunque seguono un'alimentazione sana ed equilibrata e che praticano regolarmente esercizio fisico......e che soprattutto evitano i farmaci.

* Perché molti ricercatori della medicina convenzionale sono degli analfabeti in materia di nutrizione.*

La medicina occidentale tutt'ora non considera la nutrizione. Essi ritengono che gli effetti positivi sulla salute siano ottenuti tramite un singolo ed isolato composto chimico. Ma la nutrizione non funziona in questo modo. In natura, per esempio, la vitamina C non è un composto singolo, piuttosto una sinfonia di fitonutrienti complementari che funzionano in concerto. I ricercatori convenzionali quasi mai testano la medicina delle piante usando tutti i nutrienti in modo completo. Perché? Perché non applicano il concetto di sinergia nutrizionale.

Con la pubblicazione di questa ricerca, la distorsione della realtà sulla salute umana ora è completa. Secondo l'Associazione Medica Americana, le vitamine e gli integratori ci uccideranno mentre i farmaci ci renderanno più sani...........

(M. Adams)

fonte: http://www.laleva.org/it/2007/03/vitamine_lenorme_falso_allarme_come_falsificare_uno_studio_sulle_vitamine.html

........................................................


Hendrik Hannes

Integratori alimentari

Proprietà nutrizionali e indicazioni terapeutiche per orientarsi nella scelta degli integratori più efficaci

Una guida pratica, agile e completa, per scoprire gli integratori alimentari di tutto il mondo, elencati in ordine alfabetico, con la descrizione dei principi attivi e degli ingredienti, esaminati da rinomati istituti di ricerca internazionali. Un apporto di chiarezza su un tema di grande attualità, con preziose indicazioni che aiutano a individuare il prodotto più adeguato ad ogni esigenza. Mobilitando la nostra innata capacità di guarigione, gli integratori alimentari ristabiliscono la naturale consapevolezza del corpo, favoriscono una più alta qualità della vita e incrementano il benessere psicofisico, dotandoci di prestazioni migliori. I principi naturali degli integratori intervengono globalmente su corpo, mente e spirito a bilanciarne le carenze e contengono tutti i componenti di cui abbiamo normalmente bisogno per mantenerci in buona salute. Questi rimedi si rivelano utili in modo significativo ed efficiente anche come coadiuvanti delle terapie mediche tradizionali.

128 pp. - 11x17
Euro 7,75 - Lire 15.000
isbn 88-8093-216-0

http://www.edizionilpuntodincontro.it/

7 commenti:

ska ha detto...

E pure questi? Come chiamarli se non "assassini"?
Ma non è punibile fare informazione in questo modo?

E come faccio a sapere quali sono le vitamine "naturali" quando le compro in farmacia?

elena ha detto...

ska..vai in erboristeria.. cmq in farmacia (alcune) trovi la acerola. Chiedi a Fabio, sulla acerola è un'enciclopedia ambulante ;-)..da tanto che l'ho tampinato sull'argomento!

elena ha detto...

... ma Ska, se invece di andare in erboristeria (contro le quali, almeno quelle "giuste", non ho nulla, intendiamoci...) ti facessi un bel giro dal fruttarolo? Magari equo (!!!!) e solidale? O di prodotti bio certificati e seri? :)
Per ora è meno costoso che farsi un giro in erboristeria... tra l'altro!

ska ha detto...

Mah...ti dico come vivo io: da piccola mi alimentavo solo di pasta e di uova, diffidando di tutto ciò che apparisse sano o verde. Da pochi anni sono diventata un'appassionata di verdure, mentre per la frutta oppongo ancora un po' di resistenza, nel senso che non è che mi fa schifo, ma raramente sento l'acquolina in bocca pensando a una mela. Mangio frutta normalmente sotto costrizione di Enrico :) però a forza di imposizioni comincio ad apprezzarla un po' di più.
Le mie analisi del sangue dovrebbero dunque fare schifo, invece non è così...mistero! Non assumo normalmente vitamine sotto forma di pillole, o integratori. Solo dopo problemi fisici vari o eventuali cure di antibiotici lo faccio, ed è a quel punto che entro in farmacia, e compro ma...diffido! Ecco il perché della mia domanda.
Ma Fabio è esperto di acerola perché è una pianta comune in Brasile o perché?
Comunque per fortuna sono una pessima cliente per le farmacie: a parte qualche aspirina o rimedio per i dolori mestruali (che assumo solo quando non posso permettermi di stramazzare su un divano) non c'è altro a casa mia. Come fai a fidarti di quelli?
Riguardo al fruttarolo equo :) e solidale, una volta in Germania ho comprato 4 pomodori (piccoli!) e li ho pagati circa 6 euro, se non ricordo male...fu un mezzo shock!

elena ha detto...

In effetti l'acerola è molto diffusa in Brasile... ma non nella zona di Fabio. Pensavo di farmene mandare qualche piantina per cominciare a coltivarla, ma per ora è solo un'idea - come un'altra balzanata che ho per la testa... le analisi del sangue sono una cosa abbastanza strana, non le ho mai capite... a parte il fatto di modificare i valori di riferimento per far credere alla gente di essere malata (pratica comune...), pensa che in gravidanza, nonostante avessi la pargola che si appropriava del "mio patrimonio sanguigno" e avessi la nausea della carne (che non ho mai mangiato in quantità industriali) avevo i valori del ferro... troppo alti... mah!
Quello che frega me, quanto ai medicinali, è il mal di testa. Per quello non ho freni: nimesulide a manetta... purtroppo per me.
ma non ho capito cosa intendi con "Come fai a fidarti di quelli?" di chi, scusa??? :)
Suerte!

ska ha detto...

Rispondo molto in ritardo, chissà se la leggerai mai: dei farmacisti, intendevo...mi pare che in determinati periodo spingano per un determinato rimedio, in seguito per un altro...
La mia indole è sospettosa e da quando "conosco" Mauro a malapena prendo l'aspirina.
Per inciso non so un tubo sulla naturopatia, intuisco solo...

elena ha detto...

Ah, i farmacisti... be', infatti non mi fido. Come in generale non mi fido dei medici tradizionali (ti ricordi, no? io sono quella che portava la bimba dal veterinario anziché dalla pediatra...).
Mi fido della mia erborista, del mio buon senso (!) e della saggezza antica. I famacisti - buona parte di loro, quantomeno - sono dei commercianti. Come i nutrizionalisti: lo zucchero provoca il tumore, poi lo zucchero è intelligente... davvero a volte si ha la sensazione che sia più una questione di mercato che di effettiva utilità/dannosità di un prodotto. Servi del dio denaro nelle sue svariate forme.

Quanto al leggere, nessun problema - leggiamo sempre TUTTO! Non perché siamo così megalomani da rileggerci i nostri pezzi (non sempre almeno... anche se è un continuo rimando!) ma perché il naturopata ha inserito il "segnalatore automatico dei commenti" - quindi anche se qualcuno dovesse commentare il primo post, non sfuggirebbe... :)