"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

mercoledì 7 novembre 2007

La rivoluzione? Ha tanta voglia di sinistra!

Come preannunciato qualche giorno fa, è nata "TANTA VOGLIA DI SINISTRA".

Con le parole della responsabile principale dell'evento: "Innanzitutto è un blog antifascista. E' un blog per la partecipazione attiva di sinistra. Potete scrivere post, segnalare i vostri post, evidenziare iniziative che possano interessare o coinvolgere il popolo di sinistra.
Sinistra: tutto ciò che può essere "utile" alla gente comune, ai meno fortunati, alla realizzazione di diritti civili. Denunce di storture democratiche o di soprusi, segnalazioni di iniziative benefiche, di documenti o considerazioni personali sui problemi di oggi: lavoro, violenza, povertà, pace e via discorrendo. In più questo blog sostiene la Costituzione ed i diritti previsti dalla costituzione Italiana. Regole non ce ne sono, partiti nemmeno. Moderazione: la minima necessaria che consente di non pubblicare nulla di destra. Siamo di sinistra, restiamo di sinistra, siamo fieri di essere di sinistra, pretendiamo ci sia la sinistra quissù. Nel caso vogliate la destra, la rete è grande, non la troverete qui. Qui troverete il popolo di sinistra in movimento, con i suoi pro e i suoi contro."
Bentornata alla voglia, e benvenuta in rete...
Siete avvisati... :) noi ci siamo.

Oggi, 7 novembre, ricorre il novantesimo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. Non lo celebra solo Diliberto a Mosca (che, se tutto va bene, tornerà con la spoglia di Lenin!): anche a Milano c'è in programma un'iniziativa.
Riporto la locandina:

Novantesimo Anniversario della Rivoluzione d'Ottobre
LA RIVOLUZIONE CHE CAMBIO' IL MONDO
per la conquista di una società senza classi e per la costruzione di un mondo di liberi ed eguali

7 novembre 2007
Camera del Lavoro di Milano
C.so di Porta Vittoria, 43 alle ore 18:30

Presiederà Nori Brambilla PESCE
Vicepresidente ANPI Milano
Parlerà il Prof. Mario VEGETTI
Docente Università di Pavia - Presidente Ass. Culturale Marxista

promossa da:
Centro Culturale "Concetto Marchesi"
Coop. Editrice Aurora
Associazione Culturale Marxista
Associazione Culturale Punto Rosso

aderiscono:
Fondazione DI VITTORIO
Calendario del Popolo
Essere Comunisti
Marxismo Oggi
Liberamente
L'Ernestso
Gramsi Oggi
Unaltra Lombardia
PRC Milano e Lombardia
PdCI Milano e Lombardia
Lista Uniti con Dario Fo
Associazione Italia-Cuba
Associazione Italia-Vietnam
Associazione Italia-Palestina
Associazione Italia-Venezuela

alla fine della manifestazione seguirà un BRINDISI COLLETTIVO

6 commenti:

Anonimo ha detto...

A parte le intenzioni, ma dov'è questo "Eldorado" in cui sono tutti uguali e felici?
Dopo un secolo di comunismo ci deve pur essere un angolo della terra da portare come esempio luminoso.

OK, ho capito, se la chiesa promette il paradiso dopo il trapasso, anche voi avete il diritto di prometterlo sulla terra.
Bene, ci sono altri dogma da conoscere?

Mat

Equo ha detto...

Caro Mat: polemizzare con degli avversari di comodo, creati per sembrare stupidi apposta, è troppo facile per uno intelligente come te! Ma ti pare che qualcuno dei frequentatori di questo blog o, peggio che mai, Elena e Soci, abbiano mai promesso paridisi in terra o in cielo? Il marxismo a cui certa Sinistra si richiama ancora è, prima ancora che una filosofia, una precisa teoria economica e tutto ciò che "promette" è solo una più equa distribuzione del reddito tramite l'eliminazione di quel "punto morto" della produzione che è la proprietà privata dei mezzi di produzione stessi. Credere che sia possibile un mondo dove non si ammetta più che il venti per cento della popolazione consumi l'ottanta per cento delle risorse NON RINNOVABILI, non è un "dogna" e neppure un'utopia: è il solo modo perché il pianeta sopravviva e per scongiurare terribili guerre di massacro per l'acqua o il pane. In nessun angolo della Terra c'è un possibile esempio: come non c'è nessun esempio, dopo duemila anni, di un Paese basato su principi cristiani e nessun esempio di una nazione dotata di un capitalismo dal volto umano. Là dove il "capitalismo di stato" di modello sovietico è stato sostituito dal libero mercato il risultato è stata la comparsa della povertà diffusa a dei livelli prima sconosciuti e della mafia. Personalmente non ho bisogno di "vedere" con i miei occhi la realizzazione di un'idea per farmi un'opinione sulla sua validità... allo stesso modo con cui so giudicare se una frittata è buona anche se non so fare le uova.

Anonimo ha detto...

Anch'io, senza fare miracoli, apprezzo la distribuzione di pane e pesci fatta dal Mazareno.
Comunque aspiro per me e la mia progenie ad una società giusta dove la libertà sia comiugata ad uno stato sociale piramidale, ma giusto, che premi sempre chi è dotato e chi si impegna. Lotta alla povertà e al capitalismo senza regola, lotta all'arrichimento senza merito, ai ladri ed ai concussi, ma anche lotta al livellamento delle idee e all'appiattimento dei cervelli.

Mat

Equo ha detto...

Hai un'idea ben strana dell'appiattimento dei cervelli e, francamente, la tua visione di una società piramidale, ma giusta è molto più utopica della mia... Credo che anche tu non abbia esempi concreti da fare :-))

Anonimo ha detto...

Infatti Equo.
Diciamop che si aspira ad una società dove convivano libertà, giustizia e solidarietà. Dove l'attuazione dei principi costituzionali siano il vero pilastro della politica economica e sociale.
Utopia per utopia, meglio aspirare ad uno stato democratico e socialista. Del resto un uomo come te non può pensarla diversamente (almeno per quello che ho capito)
Ciao ;-)
Mat

Equo ha detto...

Tanto per riassumere ciò che credo d'aver capito: Mat auspica una società social-democratica, basata sul principio di "a ciascuno secondo il suo merito" ed io una società comunista (in attesa che gli uomini siano abbastanza maturi per l'anarchia) basata, invece, su "a ciascuno secondo i suoi bisogni", il che non esclude la "meritocrazia", ma ha un'attenzione maggiore verso le fasce meno protette della popolazione. Lo so, lo so: sono un fottuto estremista, ma ho visto troppo spesso dove porta il riformismo... :-)