Il cosa e il come
Su Beppe Grillo ho tutta una serie di riserve che riguardano il cosa e il come. Spunti per una riflessione, niente di più: Grillo è ormai un tesoro nazionale come (fatevi da soli il paragone: è la "democrazia dal basso") e a caval donato non si guarda in bocca. Certo non mi auguro che finisca come Benigni, a declamare Dante in braccio a Mastella. (Il Benigni di vent'anni fa si sarebbe fatto prendere in braccio da Mastella solo per pisciargli addosso. E una volta l'ha fatto! Bei tempi.)
AVVERTENZA AI FIGLI DI BUONA DONNA
I figli di buona donna che allignano nei bassifondi della repubblica mediatica saranno tentati di strumentalizzare questo post (" LUTTAZZI CONTRO GRILLO ") per dare addosso in modo becero a Beppe, come hanno già fatto inventandosi l'insulto a Marco Biagi durante il V-day. L'alternativa è che me ne stia zitto per evitare l'ennesimo circo: ma dovete ammettere che il tema è troppo interessante, e tacere sarebbe, in fondo, come subire il ricatto dei figli di buona donna. Ho aspettato tre giorni, così almeno ho evitato il rendez-vous immediato. (L'informazione all'italiana prevede infatti: giorno uno, la notizia; giorno due, la polemica; giorno tre, i commenti sulla polemica; giorno quattro: parlare d'altro. E invece eccomi qua.) Se questa precauzione non dovesse bastare, vorrà dire che chi ne approfitterà finirà dritto dritto in uno speciale elenco dei bastardi che mi stanno sulle palle.
(Sul quaderno apposito ho già scritto " volume uno ".)
IL COSA
In soldoni, la proposta di legge per cui Grillo ha raccolto 300mila firme mi sembra che faccia acqua da tutte le parti.
Primo, perchè un parlamentare con più di due legislature è una persona la cui esperienza può fare del bene al Paese. Pensiamo a gente del calibro di Berlinguer o di Pertini (talenti che non ci sono più, ma questo è un problema che non risolvi con una legge, ci vorrebbe il voodoo). Grillo li manderebbe a casa dopo due legislature, in automatico. Perchè "i politici sono nostri dipendenti." Le accuse di populismo che gli vengono rivolte sono qui fondatissime, specie quando lui le rigetta usando non argomenti che entrino nel merito, ma lo sfottò, che è sempre reazionario. ("Gli intellettuali con il cuore a sinistra e il portafoglio a destra hanno evocato il qualunquismo, il populismo, la demagogia, uno con la barba ha anche citato, lui può farlo, Aristofane, per spiegare il V-day." Non è "uno con la barba": è il sindaco di Venezia Massimo Cacciari, filosofo, che ha espresso civilmente il suo parere contrario, argomentando.)
Due, perchè chi è condannato in primo e secondo grado non lo è ancora in modo definitivo. In Italia i gradi di giudizio sono tre. Il problema da risolvere è la lentezza della giustizia. I magistrati devono avere più mezzi, tutto qui. ("Tutto qui" è ovviamente l'understatement del secolo.)
C, perchè poter esprimere la preferenza per il candidato ha dei pro e dei contro che si bilanciano ( come il modo attuale ). E' un metodo che in passato, ad esempio, non ha impedito ai partiti di far eleggere chi volevano (collegi preferenziali eccetera) . Nè ha impedito alla gente di scegliere, col voto di preferenza, degli autentici filibustieri.
L'illusione alimentata da Grillo è che una legge possa risolvere la pochezza umana. Questa è demagogia.
Ma non è solo il cosa. E' soprattutto IL COME. Un esempio: dato che Di Pietro ha aderito alla sua iniziativa, Grillo ha detto:-Di Pietro è uno per bene.- Brrrr. Quindi chi non la pensa come Grillo non lo è? Populismo.
L'anno scorso, a Padova, gli "amici di Grillo" avevano riempito il palazzetto dove avrei fatto il mio monologo con volantini WANTED che mostravano la foto dei politici condannati. Li ho fatti togliere spiegandone la demagogia: gli amici di Grillo puri e buoni contro i nemici cattivi. Quando arriva Django?
Lenny Bruce sosteneva, a ragione, che chi fa satira non è migliore dei suoi bersagli. Se parli alla pancia, certo che riempi le piazze, ma non è "democrazia dal basso": al massimo è flash-mobbing.
AMBIGUITA'
Grillo si guarda bene dallo sciogliere la sua ambiguità di fondo: che non è quella di fare politica (satira e teatro sono politici da sempre, anche se oggi c'è bisogno di scomodare Luciano Canfora per ricordarcelo) (-Canforaaaaa!-), ma quella di ergersi a leader di un movimento politico volendo continuare a fare satira. E' un passo che Dario Fo non ha mai fatto. La satira è contro il potere. Contro ogni potere, anche quello della satira. La logica del potere è il numero. Uno smette di fare satira quando si fa forte del numero di chi lo segue. (La demagogia è naif. Lo sa bene Bossi, che ieri gli ha pure dato dell'esagerato: perchè una cosa sono i fucili, una cosa ben diversa è il vaffanculo.)
Scegli, Beppe! Magari nascesse ufficialmente il tuo partito! I tuoi spettacoli diventerebbero a tutti gli effetti dei comizi politici e nessuno dei tuoi fan dovrebbe più pagare il biglietto d'ingresso. Oooops!
- I partiti sono il cancro della democrazia.- dice Grillo, servendosi di una cavolata demagogica che era già classica all'epoca di Guglielmo Giannini. Come quell'altra, secondo cui " in Italia nulla è cambiato dall'8 settembre del 1943 ". Ma va' là!
Adesso Grillo esalta la democrazia di internet con la stessa foga con cui dieci anni fa sul palco spaccava un computer con una mazza per opporsi alla nuova schiavitù moderna inventata da Gates. La gente applaudiva estasiata allora, così come applaude estasiata ora. Si applaude l'enfasi.
Il marketing di Grillo ha successo perchè individua un bisogno profondo: quello dell'agire collettivo. Senza la dimensione collettiva, negata oggi dallo Stato e dal mercato, l'individuo resta indifeso, perde i suoi diritti, non può più essere rappresentato, viene manipolato. E' questo il grido disperato che nessuno ascolta. La soluzione ai problemi sociali, economici e culturali del nostro Paese può essere solo collettiva. A quel punto diventerebbe semplice, anche per Grillo, dire:- Non sono il vostro leader. Pensate col vostro cervello. Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo.
Daniele Luttazzi per MicroMega12 settembre 2007
fonte: http://www.canisciolti.info/articoli_dettaglio.php?id=8499
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7 commenti:
Concordo con Luttazzi per molti buoni motivi.
Innanzitutto in questo paese dei cachi si continua a confondere la giustizia con le leggi.
Porca ciabatta: la giustizia è e resterà soltanto una, mentre le leggi passano e ,oltretutto molto spesso son fatte anche da malfattori e incompetenti con la scusa dei mille codicilli in allegato ai mille impedimenti buricratici.
Due legislature come dice da tempo Oliviero(che però è comunista!)giusto per dimostrare quanto le colpe dei politici siano da correlare con questo senso di antipolitica persistente.
Senza formazione politica,scuola o studio delle scienze politiche non si va da nessuna parte: solo il fallimento davanti a noi ,altro che i Gramsci ,i Pertini,i Berlinguer e perfino fior di avversari politici!
Certo Daniele,il Giannini quello del partito della bistecca.
Il qualunquista che voleva spazzare via la ragione con il nulla.
Però,caro Daniele,Grillo non vuole fare il Giannini della politica anzi,ben volendo guardare nemmeno sa poi farla così bene, perchè non sa far seguire niente allo sdegno e alla denuncia.
Lascia aperte porte(spalancate direi)alle supposizioni e ai dubbi quindi non è lui il profeta dei delusi.
Non è questo il messaggio e l'aiuto concreto che serve a chi non arriva a fine mese,a chi fatica a credere che non può nemmeno avere il diritto di avere dei doveri,per non parlare della dignità e dei diritti.
Si è vero dobbiamo rialzare la testa ,noi lavoratori e dobbiamo farlo guardando a sinistra per capire chi è in grado di rappresentarlo senza condizionamenti in un partitodove l'etica politica e il pensiero del potere gramsciano siano dominanti.
A nulla vale il comunismo e a nulla vale il socialismo se non sono in grado di rappresentare i bisogni degli umili e degli ultimi.
Non sono ideali,questi ultimi, se non sanno invitare il benestante o chi sta meglio a ritornare il significato giusto al bene comune.
Noi lavoratori,noi gente per bene vogliamo il pane,quello materiale e quello culturale.
Questo deve essere chiaro a tutti i compagni che parlano di sinistra.
Perchè queste cose fanno la differenza tra le parti non l'indignazione per una destra,che destra era ,è ed è sempre stata così,come a noi non piace.
Non piace perchè sono la rettitudine morale,il sacrificio d'amore per gli altri e la volontà di servire chi rappresenti, che fanno uomini è donne di sinistra.
Chi non è così è il lurido/a che ha insozzato le nostre bandiere per le proprie soddisfazioni personali ed è di queste persone che dobbiamo liberarci, non dei partiti.
Dobbiamo rialzare la testa è riempire quel vuoto che ha determinato non la scomparsa del socialismo o di chissà quale altra meraviglia,ma di chi si vantava di rappresentare quasi un intero ceto:quello dei lavoratori!
Ma quale comunismo ma quale socialismo?
Noi si vuole "il pane" volete capirlo o no?
Oppure dobbiamo pensare che da lavoratori operai e impiegati dobbiamo incominciare a mandare al "V-Day" dottori ,avvocati,e quant'altri laureati altri imperversano nella sinistra con la pretesa di difendere chi campa con 500 Euro al mese...ma che cazzo ne sanno lor signori è ,che cazzo ne sanno?
Suerte,
Val
Per un nuova sinistra dei "piripicchisti"( e al V-Day gli 'ismi insozzati,non gli ideali portanti però) per il nuovo rinascimento con la rivoluzione riformista, incominciando dall'articolo uno della costituzione e così via.
Un bacione ad Elena ,Testarossa e Mauro
Utilizzo questo post per rispondere ad un'amica.
A volte gli impegni mi fanno perdere la possibilità di commentare o di dare il mio piccolo contributo al dibattito di articoli interessantissimi e di questo mi rammarico.
Però non intendo nascondermi dietro ad un dito o lasciare che il nulla si prenda gioco delle persone,quindi preferisco rispondere da qui.
Ma veniamo al dunque!
"Rinasce il partito fascista"
Elena, perchè stupirsi di quel commento?
Ti ha scritto un idealista convinto che il fascismo era quello che diceva di essere e non di quello che era realmente.
Potresti trovare simile commento in un comunista polacco,rumeno,bulgaro ecc ecc, e ,tirando le somme noteresti di quanto l'uomo sia permeabile e suscettibile ai propri feticci.
Addirittura potresti trovarla ,questa convinzione ,in chi per oltre 45 anni ha menato le danze ,annichilendo e imbruttendo la democrazia attraverso il potere ininterrotto: del potere e dell'opposizione.
Tutti colpevoli gli uomini politici,tutti colpevoli da più di 40 anni.
Ancora oggi ci si snatura per governare contro e non per governare per,al tal punto da render i propri ideali spazzatura.
Chissà mai quale nemico potrà mai cancellare i sentimenti, la passione,l'amore e le verità che dici di portare in te?
Chissà mai perchè dovremmo temere lo sfascismo per i prossimi vent'anni e di conseguenza inciuciare per il potere a fronte di un vagheggiato pericolo liberista al quale manco serve più la democrazia?
Chissà mai perchè ci si perde in misteriosi discorsi di poteri occulti o pericolo fascista di fronte alla crisi dell'antipolitica( ma che cosa cavolo è?) per mascherare le proprie incapacità e i propri fallimenti.
Chissa mai perchè ci si ostina al non voler fare l'autocritica necessaria e liberarci per sempre da chi da un estremo o dall'altro ci ha letteralmente impedito di rispondere in modo efficace al nostro nemico storico (il liberismo)sulla conduzione del processo di globalizzazione in corso nel mondo.
Vedi cara Elena,i deliri politici finiscono di essere tali quando la democrazie danno loro un senso e li fanno rimpiangere.
Quando si nega la Giustizia e il primo a fare questo è lo Stato (cioè chi ci rappresenta con la scusa che i cittadini sono loro lo Stato),non si fa altro che aprire la strada al revisionismo della propria storia,e questo in ogni angolo dela terra e non soltanto nel nostro paese.
Vedere il mio paese in ginocchio per colpa di una classe dirigente che non ha saputo interpretare il potere ,riallacciandolo alla propria parte competente, per condurre le danze contro il liberismo,che ha fatto molto bene la sua parte sulla globalizzazione e il nuovo ordine mondiale,non può che rattristarmi.
Così come mi rattrista il dibattito politico,le strumentalizzazioni che si accendono intorno alle manifestazioni per i diritti (o presunti tali).
Si riempiono le piazze di persone per dire che cosa?
Che un ipocrita esalti il ruolo della famiglia tradizionale per far si che l'Italia torni al tempo dei separati in casa?
Oppure che nasca il sospetto che la 194 sia portatrice invece che di grande conquista sociale(soprattutto per voi donne) di un metodo anticoncezionale di controllo delle nascite ,quasi eugenetico, o al contrario di proliferazione degli istituti per portatori di malformazioni fisiche,con evidente interesse di lucro da parte dei soliti noti?
Allora vogliamo continuare con il buon senso e dire che andiamo in piazza chiedendo ai lavoratori(quali e quanti ci seguiranno?) per servire al governo,questo governo, che in questo modo ci governa a cambiare rotta in nostro favore?
E questo il nostro fine ultimo della strategia politica,cioè dire agli operai ai lavoratori:scusate ma abbiamo sbagliato ma adesso che siamo al governo(con chi ha già deciso di sostituire la sinistra con la Lega e l'Udc)le cose cambieranno?
Dimmi quale cinema proietta questa film è corro subito a vederlo.
Con un quadro generale così composto,non si fa nemmeno fatica a comprendere come sia possibile che manchino le risposte.
Ma per forza Elena: se l'altra parte che contende ,nella democrazia, il potere di dare delle linee guida e delle regole si appiatisce ai suoi estremi incapace di produrre quel che le compete,per rimirarsi più narcisista che mai ,il pericolo della sconfitta definitiva della democrazia e qui dietro l'angolo e fino a che nel propri deliri ci cadono i convinti di parte, allora i nostri anticorpi ci proteggeranno ma,quando questi deliri di parte faranno presa sulle masse, allora sarà la fine della libertà di ogni persona che aspira ad essere veramente libera.
Quello che scrivi nella tua presentazione personale dovrebbe farti riflettere sul come sia di gran lunga preferibile leggere un ideale sbagliato e inaccettabile piuttosto che subire quotidianamente ed essere complici delle mille ipocrisie,delle mille falsità,dell'incopetenza e della sete di potere dell'uomo qualunque.
Qualunque....appunto!
Mai stupirsi dei ritorni a meno che non si voglia credere che un "poveraccio" possa placare la sete di "populismo fascista" nero o rosso che sia lasciando campo libero ai portatori di quelle belle qualità che menzionavo qui sopra cosi ben rappresentate in questo governo delle cento poltrone,dele commissioni antimafia del'indulto ecc.ecc.
Stranamente uguali a quelli che hanno fatto fallire la rivoluzione francese,quelle di Zapata,quella d'ottobre e ucciso i Che,i MLK e cosi via.
Suerte
Val
Già prima del V -Day, nei vari commenti esprimevo alcune perplessità sia nel merito che nel metodo dell'iniziativa.
Sulla proposta di legge di Grillo ho già detto in altre occasione che la ritengo quasi totalmente condivisibile tranne per un paio di piccoli distinguo (il numero dei mandati e l'ineleggibiltà per chi non ha ancora subito una condanna definitiva).
Sull'iniziativa le perplessità riguardavano questi aspetti.
Intanto non condivido la generalizzazione: "tutti" rubano, "tutto" è allo sfascio e così via.
Ci sono anche tanti amministratori e politici onesti ed attenti. Io ho fatto il vicesindaco del mio paese e so come mi sono comportata e ne conosco personalmente tanti che si sono comportati allo stesso modo.
In secondo luogo non si può solo tirare il sasso e rimanere a guardare: dopo la protesta bisogna avanzare la proposta.
Altrimenti non serve a niente, anzi forse serve solo a creare maggiore qualunquismo.
Comunque un segnale è stato dato e i politici, che devono avere capacità di ascolto, farebbero bene a non sottovalutarlo.
Ho riportato il secondo commento nella sua sede piu consona e cioè il post"Rinasce il partito fascista"del 17 maggio
Mi scuso per le troppe virgole e per gli errori ma oggi ,o ho una tastiera molto capricciosa ,oserei dire indipendente, oppure sono più suonato del solito:o)
Suerte a tutti
Val
Mi trovo in sintonia con l'analisi di Franca.
Prsonalmente non conosco Grillo ma certi grillini milanesi si e inoltre ,c'è un fermento sulle liste civiche unificate che dovrebbero dar vita ad una lista civica nazionale chiamata "Repubblica dei cittadini"(accessibile anche da libera cittadinanza) che coinvolge direttamente gente come Veltri,Pancho Pardi,Pino Quartana del Nuovo Partito D'Azione(piccolo nei numeri msa non nei propositi)lo stesso Alagna(presidente nazionale delle liste civiche)Beha e probabilmente in un secondo momento,ormai prossimo omissis,coinvolgerà anche Fo,Rame,Travaglio e se ne avrà il coraggio lo stesso Grillo oltre ad altre personalità.
Io ho firmato quattro delle cinque petizioni e non sono entrato direttamente nel progetto solo perchè mi rifiuto di credere nella responsabilità giuridica dei partiti che è una delle cinque petizioni.
Come siamo messi in Italia pagherebbero i poveri segretari di provincia le malefatte dei corruttorii(non esistono più nella tangentopoli permanente i concussi o i corrotti ormai fanno direttamente tutto loro mafia e poteri forti presentandosi in certi partiti e menando le danze).
Una volta esistevano gli Armanini,stupidi come non mai,e i Teardo che firmavano quello che non vedevano parando il culo e consegnando la gloria politica alle scamorze di mia conoscenza che oggi si pavoneggiano grandi democratici innovativi e amministratori modello o quant'altro inficiando il lavoro di tanti galantuomini e di competenti e oneste donne.
Non ho scelto il PD,da socialista, perchè garantista è non più portatore della laicità dello stato è della rappresentanza delle istanze dei lavoratori, per seguire quello che scrivo e penso ogni giorno e non per diventare giustizialista di ogni male.
Ma stiamo scherzando,nel paese dove la mafia impera e il colpevole sono il lavavetri o Filomena Marturano?
Questo scempio lo combatto quotidianamente, da avversario, cercando di dare il mio piccolo contributo per il cambiamento necessario che deve venire a sinistra per ritornare all'ascolto,alla comprensione e alla risoluzione dei problemi di chi non ha mai avuto rappresentanza se non che quella della sinistra,sperando che molti altri ci seguano verso il rinascimento sociale e morale della politica italiana.
Ma caro Grillo,caro Veltri e cari tutti questo non ha nulla a che vedre con la parte politica opposta alla nostra.
Ci pensino loro a discutere della destra che sbaglia ,noi siamo la sinistra e a quello dobbiamo pensare ,se vogliamo contare nel cuore e nella testa degli ultimi e degli sfruttati che nonostante le belle parole di libertà dei soliti noti riciclati e padroni dei rimedi imperano nel mondo;purtroppo per loro.
E' così difficile capire questo per far rinascer la speranza di un nuovo socialismo che sia capace di esssere tale nel vero senso della parola?
Sembra di si..purtroppo.
Suerte
Val
Come la giri sembra che niente vada bene. Il Cavaliere ha creato un partito in qualche mese candidando le star della TV che di politica non sapevano niente, alle elezioni spuntano liste civiche come funghi, quasi sempre finalizate alle strategie dei partiti, ma Grillo non va bene.
Non bisogna vedere Grillo come politico, ma come mezzo per eleggere giovani impegnati a livello locale, ricchi di ideali che saranno di sicuro un pungolo per l'attuale eterna classe dirigente a fare bene il loro lavoro. Cosa c'è che non va non lo capisco. Sulle virtù terapeutiche dell'esperienza politica c'è nebbia fitta, il passato lo dimostra con i vari Andreotti, i De Mita, i Cossutta, ecc..Questi sono talmente pieni di fervore idealista e si fanno talmente carico dei problemi del paese che pur di trovare il tempo di risolverli arrivano facilmente ai 90 anni di età.
Il mondo non si può cambiare e il liberismo avrà sempre più spazio, ma qualsiasi cosa che è servita a cambiare il mondo in meglio non è mai stata partorita da un 70enne.
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