"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 20 settembre 2007

Finanziaria, documento delle sinistre a Prodi



sinistra Unione, Giordano, Diliberto, Pecoraro Scanio

Tre cartelle con tre priorità: lavoro, ambiente e sapere. sono gli assi sui quali i segretari della sinistra vorrebbero orientare la seconda finanziaria del governo Prodi. È il documento che i leader della sinistra dell'Unione Fabio Mussi (Sinistra democratica), Franco Giordano (Rifondazione comunista), Oliviero Diliberto (Comunisti italiani) e Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi) hanno consegnato a Romano Prodi.

Il testo, messo a punto in un primo momento in forma più tecnica con un elenco di proposte e la relativa copertura finanziaria, alla fine è stato limato e redatto in modo da ribadire nero su bianco alcuni principi chiave. Emendamenti e proposte di legge seguiranno nel cammino della manovra in Parlamento.

La premessa è tutta politica e dice chiaramente: «Non è possibile identificare una "cabina di regia" che veda come unici attori gli esponenti del costituendo Partito democratico. Chiediamo che il presidente del Consiglio Romano Prodi rinnovi la sua funzione di garante della collegialità e della coesione dell'intera coalizione».

Nel testo si indica l'obiettivo di una finanziaria di «qualità e giustizia sociale: il Paese ha bisogno di un grande progetto per rilanciare un modello di sviluppo e di qualità» e le «nostre priorità sono l'equità sociale, l'ambiente, e la lotta ai cambiamenti climatici, la lotta alla precarietà e gli investimenti nei settori strategici per il futuro».

La finanziaria, è il «banco di prova» per un recupero di consenso e di fiducia del governo. La sinistra chiede il rispetto «degli impegni assunti prima con gli elettori e poi con la maggioranza parlamentare». «È necessario mantenere una congruità tra quanto scritto nel Documento di programmazione economico-finanziaria, e nelle risoluzioni approvate in parlamento, e la scrittura materiale della finanziaria», aggiunge.

Ecco in sintesi le richieste: fisco. le quattro sigle vogliono che si incrementi «la lotta all'evasione fiscale e contributiva e si adegui la tassazione delle rendite finanziarie, almeno in linea con i paesi europei, salvaguardando i piccoli risparmiatori». misura che, evidenziano «era contenuta nel programma dell'Unione» ed è «stata più volte ribadita e solennemente approvata nelle risoluzioni parlamentari in accompagnamento al Dpef».

Quanto alla riduzione della pressione fiscale ambiente. «La finanziaria dovrà intervenire con decisione sulla dimensione globale degli allarmi ambientali e della qualificazione energetica e dei modelli di consumo». Deve essere mantenuto quindi l'impegno assunto nel Dpef di destinare il 40 per cento di 10 miliardi annui a favore di interventi per la completa applicazione del protocollo di Kyoto.

Pubblicato il: 20.09.07
Modificato il: 20.09.07 alle ore 14.08

fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=69025

...

3 commenti:

Franca ha detto...

Anch'io ho fatto un post qualche giorno fa sulle proposte della sinistra per la nuova finanziaria

elena ha detto...

L'avevo letto infatti. E pensavo di venire a commentare da te e dirottare i miei lettori lì... solo che il mio fido redattore ha fatto un colpo di mano e... :)
Be', penso che in fondo l'importante sia parlarne, no? :)

Antonio Candeliere ha detto...

Intanto bisogna ancora sanare i contratti di lavoro ai precari come sancito dall'art. 1 comma 519 della legge finanziaria approvata nel dicembre 2006. Dove sono le sinistre!!!