"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

martedì 18 settembre 2007

Grillo attacca Prodi: "Alzheimer"

Mastella: "Delinquente senza cuore"

Nel blog del comico genovese, il caso di Daniele Pelliciardi, il figlio dei custodi torturati e uccisi nella villa del trevigiano (fra gli arrestati c'è un beneficiato dall'atto di clemenza). IL VIDEO 1 - 2 -


Beppe Grillo Milano, 18 settembre 2007

Tratto dal blog di Beppe Grillo

La testimonianza di Daniele Pelliciardi, cittadino italiano, figlio di due persone torturate e uccise a Gorgo al Monticano dovrebbe essere proiettata in Parlamento. Coloro che hanno firmato la legge sull’indulto dovrebbero vederla e rivederla. Daniele afferma che nessuno lo ha contattato, che ha inviato una lettera a Mastella senza ricevere alcuna risposta.


La legge sull’indulto ha evitato la galera ai furbetti della finanza, agli amministratori pubblici corrotti. L’ha votata il Parlamento, destra e sinistra uniti nella loro difesa. Ma l’ha proposta Mastella, ultimo firmatario, non può incolpare sempre gli altri. Rutelli e la Palombelli per l’aereo, il Papa e il Parlamento per l’approvazione dell’indulto.


Nel suo blog mi ha dato del Pinocchio. Ha scritto che l’indulto non c’entra con il delitto bestiale di Gorgo. Lo dica anche a Daniele Pelliciardi. Voglio raccogliere, a partire da questo post, le testimonianze delle vittime dell’indulto. Ne farò un libro on line: “Gli indultati”, dedicato a tutti i parlamentari che hanno votato la legge.

MASTELLA

"Grillo, un delinquente senza cuore. Nel suo blog Grillo continua ad attaccarmi. Prima voleva garantire assistenza legale ai parenti vittime di assassini usciti grazie all'indulto e trasformatisi in belve feroci. Poi ha deciso di raccogliere queste sofferenze in un libro bianco. Per me Grillo è un delinquente senza cuore". Così il ministro della Giustizia Clemente Mastella, sul suo blog risponde a Beppe Grillo.


"Come definire chi si propone di strumentalizzare il dolore ultragiustificabile di chi ha perso amici, affetti, parenti per omicidi terribili attribuendo la responsabilità di quel dolore all'indulto? -rincara il Guardasigilli- Come se l'indulto stesso fosse la causa di un omicidio, come se chi ha votato in Parlamento il provvedimento possa essere corresponsabile dell'omicidio in questione.


Un assassino è tale, indulto o non indulto. Per me Grillo è un ignorante costituzionale. Come definire chi finge o fa finta di non sapere che a proporre l'indulto è stato tutto il Parlamento e non solo il ministro della Giustizia? Io ritengo che il provvedimento sia stato giusto e non scarico certo la responsabilità sugli altri. Ma la proposta è del Parlamento. Per me Grillo non arriva alla vita di Benigni. Viva Benigni! C'è anche un post scriptum: "Mi sembra chiaro ora, e non era un segreto neanche prima, che Grillo punti a una presenza politica nazionale forte. Ce la farà a fare le liste? Vedremo. Ma la politica c'entra eccome".

PRODI ALZHEIMER


Nuovo affondo on line di Beppe Grillo contro Romano Prodi. Il duello a distanza tra il comico genovese e il premier continua sul filo dell'ironia e delle battute al vetriolo. Stavolta il premier non viene paragonato al valium, ma definito "Alzheimer-Prodi". "Ieri sera a Porta a Porta - si legge nel blog di Grillo - il presidente del Consiglio, definito ormai dagli stessi giornalisti "Valium-Prodi" parlava seduto dietro a una gigantografia con la mia faccia. Belin, è come se la Bbc trasmettesse un discorso alla nazione di Gordon Brown che si rivolge a Mr. Bean".


"Prodi - continua - mi ha colpito, ha detto una cosa qualunquista: 'I cittadini non sono migliori dei politici'. Credo che intendesse tutti i cittadini e tutti i politici. Insomma, siamo un Paese senza speranza. Valium ha poi continuato dicendo di me: 'Ora cambia perchè dalla critica deve arrivare alla proposta'. Qui mi sono molto preoccupato. Le proposte infatti ci sono: quelle dei cittadini che per mesi hanno scritto commenti e mail al blog. Non sono mie, sono dei datori di lavoro di Prodi. Le ho consegnate personalmente a Alzheimer-Prodi a palazzo Chigi l'8 giugno del 2006".


"Gli lasciai - ricorda Grillo, che ha messo sul sito il video del suo incontro con il leader dell'Unione a palazzo Chigi - una lettera di licenziamento nel caso non le avesse tenute in considerazione. Mi rassicurò che le avrebbe trasmesse ai ministri competenti. Ho il filmato integrale. Il programma lo hanno scritto i cittadini, non Grillo. L'Italia cambierà grazie ai suoi cittadini, non grazie a Grillo. Si parla di vuoto da riempire, ma chi l'ha creato se non l'assenza della politica? Se non la partitocrazia? Attaccano me - conclude - ma in realtà attaccano il loro (ex) elettorato. Sono dei pugili suonati".


fonte: http://qn.quotidiano.net/2007/09/18/36856-grillo_attacca_prodi_alzheimer.shtml

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Solo considerando lo scandalo e il crak Parmalat, mi sapete dire quanti tra politici, banchieri, finanzieri e amici degli amici sono stati graziati dall'indulto?