(fonte immagine: www.associazionemicene.it/.../
Medicine alternative/ Scende il numero di pazienti
La fondazione Ricci: ma otto milioni di utenti sono un grande risultato
Il dato della ricerca dell’ISTAT che è uscito su tutti i media a caratteri cubitali, usato e strumentalizzato, chiosato in modo autorevole, diagrammato in policromia, merita sicuramente un approccio in bianco e nero, “alternativo”. ha commentato Renato Crepaldi, Presidente della Fondazione Matteo Ricci - Che i fruitori delle MNC siano passati da nove ad otto milioni non cambia di molto lo scenario .Otto milioni di utenti sono ancora un numero molto consistente (13,6% della popolazione) e potrebbero rappresentare il più grande partito trasversale italiano. La Medicina del XXI secolo deve basarsi su criteri di sostenibilità, bassi costi, bassi effetti avversi e iatrogeni, tenendo conto della complessità dell'essere umano oggi più che mai. La Medicina deve essere individualizzata, cioè centrata sulla persona come ad esempio la Medicina Tradizionale Cinese, la Medicina Antroposofica e così via.
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Questi sono i criteri di valutazione! Non siamo in un Centro Commerciale o in un Supermercato dove si cerca di capire l'appetibilità dei prodotti da banco contando statisticamente quante persone li scelgono. È alquanto bizzarro che da fonti autorevoli si affermi che “la gente ha incominciato a capire che le MNC non sono efficaci”. Si sarebbe fatto la stessa affermazione anche se il dato, invece che in calo fosse stato in aumento (in questo secondo caso si sarebbe detto che la gente “deve” capire che le MNC non funzionano). Quello che si sta cercando di evitare è un confronto serio sulle MNC a partire dall'efficacia clinica, dal miglioramento della qualità di vita e non dal numero di persone che la utilizzano o peggio che “ci credono”. La Medicina convenzionale o non convenzionale non è un problema di fede ma nemmeno è un problema di consenso democratico. Porre la domanda “Credi nella medicina?” è porre una domanda scorretta, è alzare un falso problema per lasciare tutti nell'ignoranza.
D'altro canto valutare una medicina attraverso un consenso o un disprezzo popolare è altrettanto fuorviante. Si assume un atto medico, una terapia solo se è efficace. E questo vale per ogni tipo di Medicina. La cosa che desta preoccupazione è che questo approccio fideistico e sentimentale delle MNC, potenziato dai mezzi di comunicazione, cade non casualmente poco prima della ripresa dei lavori di audizione sulla legge sulle MNC in preparazione al Senato. Gli scorsi anni eravamo tempestati dai virus influenzali prossimi e venturi che si poi sarebbero scatenati nell'inverno. Quest'anno abbiamo avuto il florilegio dell'ISTAT sulle MNC in pieno agosto. Uno zelo stranamente puntuale. “Che forse la gente abbia capito..” non è un dato scientifico, non vuol proprio dire nulla. Anche nel ventennio a Roma e a Berlino c'era molta gente che aveva capito!”
fonte: http://canali.libero.it/affaritaliani/cronache/medicinealternative2708.html...
Verso una legge per le medicine non convenzionali
05 GIU 07 – È giunto il tempo di garantire a tutti i cittadini italiani, al pari di altri cittadini europei, il diritto di scelta della terapia, nella convinzione che la medicina non convenzionale integrata alla medicina tradizionale possa portare grandi benefici alla salute. Il direttore generale di Legambiente e componente della Commissine Igiene e Sanità del Senato, Francesco Ferrante, ha spiegato così l’urgenza di una legge che riconosca il valore delle medicine non convenzionali e di una copertura da parte del Servizio sanitario che consenta a tutti di scegliere liberamente tra i diversi approcci diagnostici e terapeutici.
Di questo si è parlato stamani a Roma, in un Convegno organizzato da Legambiente, in collaborazione con Weleda, e mirato proprio a sottolineare l’importanza di garantire la libertà di scelta terapeutica quale diritto fondamentale del cittadino. Al convegno sono intervenuti anche il presidente della Commissione Igiene e Sanità, Ignazio Marino, che ha introdotto i temi del Convegno e assicurato che la Commissione lavorerà con la massima serietà all’esame dei progetti di legge per le medicine non convenzionali. Tra gli altri, il confronto ha visto alternarsi al tavolo dei relatori Mauro Alivia presidente della Società Italiana di Medicina Antroposofica, Paolo Roberti di Sarsina, coordinatore del comitato permanente di consenso e coordinamento per le medicine non convenzionali in Italia, Lucia Venturi , segretaria nazionale di Legambiente.
Si è accresciuta inoltre la consapevolezza dei problemi ambientali e dello stretto legame dell’uomo con la natura che lo circonda, e dell’importanza di tutelare l’ambiente in cui l’uomo vive come principale elemento di prevenzione riguardo alla salute, aspetti ai quali le medicine non convenzionali hanno sempre prestato particolare attenzione.
Si tratta di un approccio che non esclude una medicina e favore dell’altra, ma anche invece tende a integrare tutte le forme terapeutiche per un percorso terapeutico in grado di farsi carico di tutti gli aspetti di una malattia, fisici e psicologici, per offrire il più alto livello possible di benessere al paziente.
“Questo significa anche – ha osservato Ferrante – fornire un quadro normativo che, prevedendo una formazione di base nelle università e nelle scuole specializzate, dia le necessarie garanzie di professionalità a tutti i cittadini che si rivolgono a questi indirizzi terapeutici. È necessaria una norma che tuteli i cittadini dalle truffe di sedicenti medici e ciarlatani”.
All’omeopatia, la fitoterapia, l’agopuntura, la chiropratica, l’antroposofia si rivolgono ormai, secondo i dati più recenti, quasi dieci milioni di italiani. Secondo i dati presentati al convegno, il 23% della popolazione italiana usa le medicine non convenzionali, il 65% è abbastanza informato su cosa siano, il 50% ritiene che siano medicine utili, il 70% vorrebbe che fossero rimborsate dal Ssn, il 65% chiede un maggiore controllo sulla qualità dei farmaci e sulla preparazione dei medici e gli specialisti che le applicano.
fonte: http://www.laleva.org/it/2007/06/verso_una_legge_per_le_medicine_non_convenzionali.html
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PRESENTATI IN PARLAMENTO | |
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2 commenti:
Ok per la medicina alternativa, ma bisogna assolutamente tutelare il malato da incompetenti, ciarlatani e peggio ancora truffatori
Perfettamente d'accordo con te Franca, e te lo dice uno che opera ufficialmente nel naturale dal '94. E non sai quante battaglie ufficiose ho portato avanti affinchè venissero "disarmati" quei ciarlatani che operano affiancando pranoterapia a lettura della carte, filtri d'amore o contro il malocchio ad erboristeria "alla buona".. Alcuni, parlo di anni fa, avevano la sfacciataggine di promettere, nelle loro pubblicità, guarigioni anche per il cancro!
Questi hanno nulla a che fare con la MNC, non sanno nemmeno da che parte si cominci, non hanno cultura di base e, sopratutto, nessuno l'ha mai potuta certificare.
Si sta andando verso il riordino del settore, cosa che, appunto, auspico da anni (già con l'allora ministro della sanità del primo governo berlusconi, che conoscevo personalmente), senza essere veramente ascoltato..
Il problema è un'altro: ed è che la cosidetta medicina ufficiale pian piano si sta appropriando di un settore che considerano lucroso, o che comunque da loro molto fastidio, con la semplice affermazione che solo un laureato di medicina può essere abilitato ad esercitare tali medicine cosidette alternative (è medicina? allora la pratica un medico, facile). Dimenticando che non solo sono antitetiche alla loro visione e concetto di salute, ma di cui sanno assolutamente un bel nulla!
Insomma, una casta che fa solo i suoi interessi, e non certo quelli dei cittadini.
mauro
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