MA DAI? ANCA LA SIURA BRAMBILA? CHE TEMP!!
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Dal Comune di Lecco 542mila euro per 9 anni. I volontari: animali maltrattati
APPALTO DORATO, ED ORA LE DENUNCE
Dall'inviato di Repubblica
Paolo Berizzi
10/09/07
LECCO - Michela Vittoria Brambilla vive nella natia Calolziocorte in una villa che è una specie di zoo: 25 gatti, 14 cani, quattro cavalli, due asini, tre caprette, duecento piccioni. Un manifesto-spot della sua passione per gli animali. Soprattutto, i cani.
Due lettere nello stesso giorno, ed un bel po’ di soldi che ballano. Con un particolare: quando diventa assegnataria, la Lida non è ancora iscritta al registro nazionale della associazioni di volontariato, “condizione necessaria per accedere ai contributi pubblici”.
Finisce tutto quanto in una interrogazione regionale urgente (ne seguirà una parlamentare) presentata da Saponaro. “Vogliamo solo sapere con che titoli Brambilla ha iniziato a gestire il canile ed in quali condizioni mantiene i cani – dice -. Se saranno confermate tutte le denunce ed irregolarità, avrebbe poca credibilità per presentarsi ancora come l’amante degli animali”.
Canile Lecco agosto 2007 | 9 / 8 / 2007 |
IL TESTO DELL`ESPOSTO SUL CANILE DI LECCO
CHE LA BRAMBILLA GIUDICA ATTACCO POLITICO
La dottoressa Susanna Chiesa
Pubblichiamo il testo completo dell`esposto originale protocollato il 26 luglio 2007 presso gli uffici del Comune di Lecco dalla dottoressa Susanna Chiesa di Mandello del Lario che ha dato la stura alle polemiche sullo stato di salute del canile di Lecco. Il documento, che ha avuto un`appendice il 6 agosto 2007 ( il cui testo è pubblicato di seguito al primo ) era stato preceduto da una presa di posizione dell`ex consigliere comunale Salvatore Rossi ed è stato valutato da Michela Vittoria Brambilla, Presidente dell`associazione Leida che gestisce la struttura comunale di via Rosmini, come un gratuito attacco politico alla sua persona. In aiuto della Brambilla è intervenuto il suo referente politico Bruno Colombo, mentre il servizio veterinario dell`Asl di Lecco si è premurato di diffondere un comunicato rassicurante. Nel frattempo ai giornalisti del quotidiano cittadino è stato proibito l`accesso al canile. Silenzio da parte dell`amministrazione comunale.
ESPOSTI CANILE TESTO 1
Spett.le COMUNE DI LECCO Cortese attenzione: Preg.mo Sig. SINDACO Spett.le COMUNE DI LECCO
Mandello del Lario, 26 Luglio 2007
Oggetto: CANILE DI LECCO / ESPOSTO Gent.li Sigg.ri, Il presente esposto non vuole essere un atto di accusa nei confronti di associazioni animaliste e volontari seriamente impegnati nella lotta al randagismo e nella lotta contro l’abbandono, ma un atto di denuncia nei confronti di pubbliche amministrazioni e dei vari soggetti che ignorano quotidianamente la legislazione in materia di animali d’affezione. La legge-quadro 281/91, con l’intento di tutelare gli animali d’affezione e favorire la corretta convivenza tra uomo e animale, la salute pubblica e l’ambiente ha dettato precise norme tra le quali quelle rivolte a: Ricordando che la L. 281/91 ha come fine quello di tutelare anche l’ambiente, la salute, l’ incolumità pubblica (dunque non solo gli animali), con il presente esposto si segnala la realtà territoriale del Canile di Lecco. Alcune delle problematiche che sarò ad esporre in data odierna, riguardano innanzitutto quanto segue.
RIGUARDO AI RILEVANTI PROBLEMI STRUTTURALI
I COSIDDETTI “SANITARI”/ SI DOMANDA IL RISPETTO DEI TERMINI PREVISTI CAPANNONE IN BASSO E LAVANDERIA / SI DOMANDA IMMEDIATA OPERA DI MANUTENZIONE CAPANNONE IN ALTO / SI DOMANDA LA CHIUSURA IMMEDIATA E DEFINITIVA
A SEGUITO DI TUTTO QUANTO SOPRA ARGOMENTATO
e volendo evitare, in questa sede, di avanzare denuncia penale presso la Procura della Repubblica per i reati previsti dagli artt. 544 ter (maltrattamento di animali), 727 (abbandono di animali), 328 (omissione di atti di ufficio), 331 (interruzione d’un servizio pubblico o di pubblica necessità), mancata ottemperanza alle leggi in materia di gestione dei rifiuti e per altri reati che verranno eventualmente evidenziati, anche ai sensi dell’art. 253 c.p.p., che prevede il sequestro della struttura e degli animali presenti, Rimango in attesa di Vs. immediato riscontro scritto. Dott.ssa Susanna Chiesa |
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Canile Lecco agosto 2007 | 13 / 8 / 2007 |
Susanna Chiesa: sul canile
prevedo inaspettati sviluppi
La dottoressa Susanna Chiesa
Si formula la presente in nome e per conto dei cittadini che hanno a me evidenziato le problematiche inerenti il Canile Lecchese, indicate nell’esposto datato 26 luglio e successive comunicazioni.
Mi preme evidenziare, come fatto a me rilevare, che la prima lettera non firmata apparsa sui giornali, è stata stilata dalla Direzione del canile domandando ripetutamente la successiva sottoscrizione ai volontari dopo che la stessa fosse stata pubblicata. Si fa rilevare inoltre che una buona parte dei “volontari firmatari” risultino essere collaboratori stretti od addirittura stipendiati della struttura.
Riguardo alle mie competenze professionali, messe in dubbio recentemente dalla Presidentessa della Società che gestisce il Canile Comunale (che si permette di sentenziare riguardo ad ogni e qualsiasi cosa), si fa notare che tutte le comunicazioni inviate e depositate presso gli Uffici Comunali, sono state da me redatte nel rispetto della professione che esercito. A tal fine si rende noto che la sottoscritta, come da tessera n° 2426 rilasciata dall’Ordine Avvocati di Monza, risulti essere regolarmente iscritta presso il Registro praticanti avvocati abilitati al patrocinio legale (Corte d’Appello di Milano) dalla data del 14.03.03.
Sono infine a comunicare che la continua attenzione della stampa alla problematica Canile di Lecco ed i continui interventi pubblicati, anche a cura della Presidentessa, hanno avuto un risvolto inaspettato richiamando l’attenzione di Associazioni per la tutela degli animali di livello nazionale, associazioni che verosimilmente si occuperanno della vicenda per il prossimo futuro.
Cordiali saluti,
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POVERA BRAMBILLA, INCIAMPATA IN CANILE 5.. COME FARA' ORA A MANTENERE IL SUO APLOMB DI IMPRENDITRICE DI SUCCESSO?
IN PREDICATO PER ESSERE SUCCEDANEA DEL CAVALIERE OFFRE ORMAI UN'IMMAGINE TROPPO INZACCHERATA.
NON BASTA ESSERE "AMANTI" DEGLI ANIMALI PER SUCCEDERE AL BERLUSCA, CARA MICHELA..
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Miss Forza Italia
Chi non ha fatto un pensiero sulla Brambilla? Da Ratti Alessandro, fotografo, ex compagno di classe, a Berlusconi Silvio, politico, ex premier, c'è un filo conduttore che lega gli anni Ottanta ai giorni nostri. Il pensiero è diverso (forse), un amore liceale per Alessandro, l'investitura a futuro leader per Silvio. Il soggetto è sempre lei, Michela Vittoria Brambilla da Calolziocorte, una che, esteticamente, non è cambiata poi di molto se erano tacchi a spillo, minigonne mozzafiato, autoreggenti in classe come adesso nei consigli di amministrazione.
Solo i capelli lunghi lunghi sulla schiena sono cambiati di colore, dal castano ramato al rosso tiziano. Una cromatura che è anche un'identità costruita e ferocemente difesa con quattro sedute settimanali dal parrucchiere ("Significa fuoco, grinta", commenta il suo coiffeur). Sedute frequenti ma brevi, il quarto d'ora di tempo per passare i capelli sotto la piastra alla tormalina in modo da avere l'effetto liscio e luminoso che tanto rende in televisione. Qualche prodotto per lucidarli, una pettinata di mantenimento alla riga a zig-zag e via. Eccola pronta a risalire sulla Mercedes a due posti con cambio automatico parcheggiata davanti al negozio di Umberto Losa, stilista L'Oréal.
Perché Michela va veloce, brucia le tappe e accumula rancori per quel primato strappato presso il cuore del Cavaliere. Non se ne cura, mai un'occhiata allo specchietto retrovisore se i suoi amici di ieri, tra Calolziocorte e Lecco, luoghi manzoniani, lamentano di essere stati abbandonati dall'ingresso di nuovi e più potenti ammessi alla corte. "Ha cambiato giro", concludono fatalisti. E del resto dove lo troverebbe il tempo, divisa com'è tra il lavoro di imprenditrice, presidente dei giovani Confcommercio e dei Circoli della libertà, mamma e compagna (non sposata) del padre di suo figlio?
Si parla di lei ovunque. A Lecco solo un po' meno perché la conoscono e sono stupefatti da un'ascesa tanto veloce quanto inspiegabile. Qui la si ricorda per il lavoro al canile comunale, per l'auto in divieto sul lungolago e relative multe (una collezione). Ma leader della Casa delle libertà, forse futuro premier, dai, è uno scherzo. Ué Brambilla, dove vuoi arrivare tra sorpassi spericolati e fughe in rettilineo?
Intanto sarebbe carino conoscere il pensiero politico minimo di una candidata (da Berlusconi) a tutto. Ma si sbatte contro un muro di reticenza inopinato per un personaggio che vorrebbe rappresentare milioni di "cittadini stanchi di come vanno le cose". A una serie di domande risponde "no comment". Eppure non sono difficili. Che ne pensa dei Dico? "No comment". Della fecondazione assistita? "No comment". Quanto guadagna? Silenzio. Eppure nelle democrazie evolute i personaggi pubblici tutto dichiarano di sé. Né va meglio se si passa alla scena internazionale. Fu giusta la guerra in Iraq? Pagina bianca. E va anche peggio quando la risposta arriva. Come definirebbe il suo pensiero politico? "Istituzioni della politica veramente al servizio del cittadino. Oggi è così? Non mi pare. Prevale il palleggiamento (sic) ideologico e non e i primi a essere furibondi sono i metalmeccanici cui era stata promessa una busta paga migliore". Oltre a Berlusconi, quali i politici di riferimento? "Ho stima per quelli che interpretano il mandato come servizio al cittadino". Tra quelli del passato? "L'elenco non è difficile farlo". Ma non lo fa.
Dichiara un luogo comune, quello per cui i commercianti non pagano le tasse e per lei gli evasori dovrebbero rischiare anche le manette. Come negli Stati Uniti. Boom. Tutto qui? Tutto qui. Come dire: sotto il vestito le famose autoreggenti.
Dove arriverà, si vedrà. Qui si racconta da dove arriva e cioè il suo ormai stretto micromondo su quel famoso ramo del lago di Como. Via Manzoni è un budello che si inerpica in salita dal centro di Calolziocorte. Al 12, muro alto, telecamere e fili elettrici, villa Brambilla. Michela ci nasce il 26 ottobre del 1967, da Vittorio e Bianca Bosi, romagnola di Cesenatico. Nemmeno il padre è indigeno, ma sfollato in provincia da Milano nel 1942 dopo che i bombardamenti distrussero la fabbrica, Trafilerie Brambilla, ramo acciaio. La grande casa ha 10 mila metri quadrati di parco ed è anche una sorta di zoo. Michela ricorda di aver imparato a camminare "attaccandosi al collare di uno schnautzer".
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L'altolà di Confcommercio
La Brambilla, però, ha fatto carriera mediatica soprattutto grazie al suo incarico ufficiale: dal 2003 è presidente dei giovani di Confcommercio, e come tale è sempre stata accreditata nei talk show politici che l'hanno ospitata. Ma Confcommercio è un'associazione che, almeno sulla carta, è sempre stata apolitica e superpartes nei confronti di partiti e schieramenti. L'attivismo anti-governativo della Brambilla, dunque, ha fatto arrabbiare non poco i vertici dell'associazione. La situazione è precipitata quando la rappresentante dei giovani ha rotto gli indugi e si è schierata con Forza Italia.
La questione è stata tenuta sotto il tappeto per mesi perché, ammettono da Confcommercio, motivo di "grande imbarazzo". Ora, però, il vaso è colmo, e sia la giunta confederale sia il consiglio degli under 40 hanno sollevato il problema con più forza. Anche il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli è stanco della Brambilla-mania, e ha lanciato un diktat senz'appello: Michela deve lasciare l'incarico in tempi brevissimi, "prima", dicono fonti bene informate, "della scadenza naturale del suo mandato, che finisce a ottobre. La Brambilla lo sa". Ma le dimissioni, finora, non sono state presentate e, visto il carattere battagliero dell'imprenditrice di Lecco, non è detto che arrivino mai.
A quel punto Sangalli sarà costretto, suo malgrado, a chiedere ufficialmente un passo indietro. Sperando che Michela tra qualche anno (gli amici giurano che ha la memoria lunga) non diventi davvero il nuovo presidente del Consiglio. Emiliano Fittipaldi
fonte: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Miss-Forza-Italia/1625547
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(fonte immagini- silvio: profile.myspace.com/
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5 commenti:
Chi non c'ha fatto mai un pensierino? Io lo confesso, mai e poi mai. Basta guardarla in faccia. Le gambe e le autoreggenti? Io non sono mica un vecchio sbavoso. Per grazia di Dio si può "sbavare" anche con la propria fidanzata. Spero che alla Presidenza del Consiglio non arrivi mai, altrimenti sarà meglio espatriare.
Anche perchè, caro innoxius, un "prodotto" si giudica dal contenuto e non dal contenitore. E questo mi sembra parecchio deteriorato..
mauro
A causa della Brambilla, io ho pregato per l'estinzione delle rosse.
Vi ricordate la vicenda del gene recessivo che tanto ha tenuto banco qualche giorno fa?
Certo che me la ricordo, la storia del gene recessivo: c'ho pianto per giorni!!!
Non solo i miei occhi azzurri son lì lì per sparire, ma perfino la mia amata pargoletta Fuoriserie Testarossa rischia la stessa fine... Anzi, non la rischia: incombe.
Per ora ho iscritto entrambe al WWF (sia mai...), ma sto meditando altre iniziative.
Scherzi a parte: questa qui di rosso naturale non ha proprio NULLA. Per buona sorte del rosso.
D'altronde, fonti non citabili (http://nonciclopedia.wikia.com/
wiki/Pagina_principale) sostengono che Berlusconi abbia detto di lei: "O si fa bionda, o col cazzo che entra nel PDL!"
CERCATE CONCORSO POESIA DELLE LIBERTA BRAMBILLA SU YOUTUBE O SIMILI. HAnno fatto un video fantastico quelli de www.ilventre.it
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