BUM!
Scrive una tale Stefania da Bologna, in una lettera inviata ad un noto settimanale, che non se ne può più di tutto questo sesso..
E' una tale noia, una tale barba (secondo l'autrice) che è ora di scendere in campo e demistificarlo una volta per tutte.. Non solo, ma esprimendosi al plurale di fatto si fa paladina di tutte le donne oppresse da questa incombenza:
"Sì, il sesso qualche volta ci rassicura, a volte ci piace, ma se vogliamo dirci la cruda verità, l'80 per cento di noi non prova affatto una completa ed appagante soddisfazione durante l'intermezzo amoroso"..
"Anzi, voglio esprimere questo concetto in maniera ancora più precisa ed approfondita: i maschi sono interessati anche al nostro, di piacere, ma solo in quanto lo vivono come un loro successo. Si sentono appagati e gratificati solo se riescono ad appagare e gratificare noi. E chi glielo va a dire che per quieto vivere la stragrande maggioranza di noi finge?"
E la destinataria della missiva (Natalia Aspesi per la cronaca) le risponde, senza perdere il suo aplomb: "No, non dice niente di nuovo, pare che da quel lato gli uomini siano particolarmente zucconi, o distratti".
Più avanti nel pezzo passa a parlare degli anni '70, e della cosidetta rivoluzione sessuale, tira in ballo i gruppi di autocoscienza, e parla di noi maschietti di allora come imbranati alla disperata ricerca di "istruzioni", sia scritte che pratiche, per fare correttamente quella "cosa" (erano i tempi del "personale è politico). Non solo, sostiene anche che proprio allora, noi, la cattiva gènia, ci siamo pure inventati il mitico punto G che, dice lei, "essendo introvabile, scoraggiò molti volenterosi".
E rincara:"Altrettanti passarono bene gli esami (sic!) e la parola orgasmo si insinuò nei salotti come un dovere addirittura(!) politico. Quei simpatici e affettuosi compagni (io leggo coglioni.. non so voi) ormai hanno una certa età e pare che non tutti abbiano passato il testimone ai figli. Così i giovani maschi di oggi, pieni di ragazze disposte a farlo senza problemi (ma non era una noia e una barba?n.d.m.), si ritrovano impreparati alla bisogna, anche perché le loro ragazze hanno ricominciato a trovare più semplice lasciar perdere il proprio piacere (ah, ecco!.. però sono confuso, di quale piacere si parla? ibidem), tanto per essere più spicce dopo una giornata di lavoro".
Io sono un mashietto, e quindi non ho voce in capitolo sulla parte prettamente femminile; mentre sulla qualifica di compagno rincoglionito, presuntuoso e pure "cecato" avrei qualcosa da suggerire.. Ma per non dilungarmi in sterili polemiche, voglio fare qui una precisazione (all'amica Natalia): il mitico punto G (Punto Gräfenberg, dal nome del ginecologo tedesco Ernst Gräfenberg)non è per nulla mitico: in quanto naturopata, pranoterapeuta e massaggiatore psicosomatico ho avuto modo di far fare questa "scoperta" a diverse mie.. pazienti! Essendo un punto legato alla sensibilità individuale è pure ovvio che non tutte le donne lo avvertono pienamente, in alcune, anzi, lo stimolo è assente del tutto. Ciò non toglie che esista, eccome.
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Schema dell'apparato genitale femminile:
2. vescica;
4. il punto G;
5. clitoride;
6. uretra;
7. vagina;
14. ano.
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Tuttavia lascio a voi la parola, che, da dire, mi sembra ce ne sia parecchio..
Pace!
mauro
6 commenti:
Oh...mio...Dio!
Ma chi so' ste du' poracce?
Come odio questi discorsi da pseudo-femministe frustrate!
Io ho sempre pensato al contrario che non siano molte le donne che fingono, e quando ve ne siano, hanno dei compagni davvero un po' coglioni. Per quel che mi riguarda, non riuscirei mai a simulare manco se volessi: non credo riuscirei a riprodurre "quell'effetto".
Senza contare che il discorso mi disgusta a priori. Parlo liberamente tanto siamo tra amici: non vengo sempre sempre...embeh? Il mio uomo non si sente frustrato, non vince nessun premio né viene dequalificato in qualche modo.E capita pure il conrario. Non è mica una gara (pure se a volte scherziamo sull'1-0, 2-1..), e per fortuna non è proibito rifarlo subito dopo.
Il sesso fra due persone che si amano è innanzitutto espressione di quel sentimento, legato sì all'attrazione fisica: ma se perde il suo senso solo per l'assenza occasionale del suo "coronamento"..."tanto vale fare da soli", come diceva Mauro altrove.
Un'ultima cosa: Mauro alla caccia dei punti G delle pazienti?
Elena: mandalo a fare il muratore! ;)
Muratore? Da ragazzo, un'estate, ho provato a farlo.. Molto meglio il punto G! ;-)
A parte le battute (ma io con le pazienti lavoro seriamente, anche in tema di sessualità se è il caso; ad esempio ho risolto un annoso caso di frigidità, vera o supposta, con soddisfazione di entrambi), ho voluto fare questo post proprio come provocazione.. E dato che ci hanno tirati tutti, femminucce e maschietti, dentro al fatto per le orecchie, mi sembrava giusto fare sentire la nostra, ancorché piccola, voce.
Ovvio che non sempre tutto va per il verso giusto, ma se anche non c'è stata quella grande esplosione orgasmica rimane il fatto che si è stati insieme, ci si è coccolati con baci e carezze, scambiati sguardi d'amore e d'intesa. E poi, come dici tu ska, se proprio si vuole si può sempre rifarlo!
mauro
Prima o poi tutti i nodi vengono al pettine... Ecco infatti svelato perché non sono mai stata femminista! Ho odiato ferocemente con tutta l'anima le riunioni di autocoscienza in cui i "massimi problemi" erano il lui che lo faceva con i calzini, le assemblee di isteriche (letteralmente, visto che etimologicamente la parola è legata all'utero!) in cui si scacciavano i gatti maski ed amenità del genere. Per carità, non voglio generalizzare, c'è stato anche molto altro... ma io sono capitata lì in mezzo.
E poi... le donne non sono una classe. Nessuna può parlare per tutte le altre. Mi ricorda un post in cui si diceva "se al governo ci fossero le donne"... ma perché la Moratti e la Mussolini cosa sono, almeno geneticamente?
Quindi, se le due tipe in questione hanno dei problemi, poverine si curino. Io quando faccio l'amore me ne frego di tutto. Sono così concentrata che il raggiungimento dell'orgasmo è proprio l'ultima delle preoccupazioni (oddio, si potrà scrivere? aggià che il censore sono io!): se arriva bene, sennò... c'è sempre la prossima. E nessuno mi toglie quelle belle sensazioni che il mio compagno mi passa. Ma almeno a letto, non possiamo evitare pagelle e misurazioni, per favore???
Ska: far fare a Mauro il muratore non cambia di una virgola il suo modo di essere. A me va bene così: so cosa sono io per lui (e so cos'è lui per me...) e non è una paziente che mi fa paura... io non lo sono (paziente... anzi) eppure mi sopporta! :)
Avevo ben visto allora che abbiamo le stesse idee in tema di femminismo. Che poi non si capisce perché il maschilismo dovrebbe essere una cosa brutta e cattiva e il suo equivalente femminile invece no. E poi davvero sono isteriche: io non sono stata a quel tipo di riunioni che citi tu, Elena, ma mi ricordo assemblee all'università in cui c'erano delle tipe che sbraitavano perché dicevano che i maschietti dovevano parlare a voce più bassa per non coprire la loro, o si incavolavano perché qualcuno scriveva studenti e non studenti/esse...
Allora: quando c'è una situazione di squilibrio macroscopico fra i due sessi, come c'era un tempo, un movimento estremista ha il suo perché. Ma oggi?
I discorsi sulle quote rosa mi fanno sorridere: come se le donne fossero dei Panda che vadano protetti! Proprio perché riconosco la piena parità di uomo e donna non concepisco come si possa stabilire a tavolino che ci debbano essere un certo numero di donne e un certo uomini di donne in Parlamento. Per me sono innanzitutto esseri umani. Neanche dei migliori.
Elena: si è capito che scherzavo su Mauro? Solo che l'idea mi ha fatto sorridere... :)
Mi piacete sempre di più, gente!
Ska: l'avevo capito, tranquilla! Ma davvero, anche se volessi cambiarlo (me ne guardo bene!) non c'è molto che potrei fare... temo!
Equo: benvenuto nel gruppo!
Si vede che le affinità elettive funzionano... :)
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