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Stante la crisi politica attuale, non pochi si sono posti il problema con che razza d’Italia avremo di che fare i conti in un futuro prossimo venturo..
Alcuni hanno ventilato l’ipotesi di un trasferimento all’estero (ma già ai tempi del governo Berlusconi sui giornali si leggeva di gente che voleva emigrare, e qualcuno l’ha pure fatto, perché non ne poteva più di tutto quell’immondezzaio politico.. a ripensare al clima di quei giorni, viene da dire che i nostri politici “di sinistra” sono delle “verginelle”), ma poi non si sa bene che indirizzo scegliere, anche perché c’è il rischio di cadere dalla classica padella..
Forse noi, così avviluppati dalle ragnatele della vita reale, non ci siamo accorti che un altro mondo sta vieppiù crescendo e sviluppandosi: Second Life.
So che ai più dirà nulla, ma chi è attento alle tendenze di moda della Rete sa di cosa parlo.
Un mondo virtuale, non ha caso chiamato Seconda Vita, che è nato quasi per gioco, quattro anni fa, su idea di un azienda di software, animato, manco a dirlo, da giovanissimi soci. L’idea originale era di creare un nuovo tipo di chat dove gli ospiti potessero avere la possibilità di interagire con avatar animati (gli avatar sono personalità che ci scegliamo a nostro piacimento raffigurandole come ci pare; insomma, siamo noi ma senza darlo a vedere..)
In poco tempo è stato creato un mondo, enorme, a parte, che cresce sempre di più giorno per giorno perché lo spazio all’immaginazione è davvero totale. Possiamo, come residenti, non solo interagire con gli altri abitanti, ma progettare nuovi spazi, case, negozi, proprio come nella vita reale.
Possiamo comprare e vendere, ma non solo! I più bravi sembra che siano riusciti a farsi una fortuna in questo mondo, trasferendola anche nel nostro. Eh, sì. Perché i Linden Dollar (la moneta locale) si può, volendolo, cambiare in moneta reale.. E’ lo sfruttamento economico della fantasia all’ennesima potenza. Qualche esempio? Grazia Babeli, pianista che si esibisce unicamente sui palcoscenici di S. L, guadagna abbastanza di che vivere. Mentre, all’altro estremo, l’Immobiliare Linden Lab ha venduto 3.500 isole a privati (e, udite udite, una è stata acquistata dell’IBM per tenere una riunione con tutti i suoi dipendenti), proprietario l’immobiliarista Anshe Chung – al secolo Ailin Graef – che dichiara di aver accumulato un patrimonio di un milione di dollari. Ha alle sue dipendenze 30 programmatori che lavorano al design e costruzione di abitazioni (e in tema di immobili, non mancano neppure i senzatetto, ghettizzati in luoghi prestabiliti..)
Second Life non è un rifugio di adolescenti videodipendenti, come si potrebbe pensare (l’età media è di 36 anni): Apple, Nike, Abn-Amro (una banca!), Toyota aprono cyber-filiali.. Microsoft Vista è stato lanciato in contemporanea nei due mondi, quello reale e quello virtuale. Non solo, Sam Palmisano capo dell’IBM, entusiasta della riuscita della mega-riunione (a cui accennavamo alcune righe sopra), ha pensato che meritasse la pena di fare un deciso investimento in questa direzione: qualcosa come 10 milioni di dollari. Avete capito bene.
Pensate sia tutto qui? Ma no, RadioDeeJay ha festeggiato lì il suo 25esimo compleanno, la cantante Suzanne Vega e il gruppo degli U2 (separatamente, per carità!) hanno tenuto a Second Life dei concerti virtuali davanti ai loro fan. La Svezia vi ha aperto la sua ambasciata. Senza parlare dei comizi politici che si tengono per Segolène Royal..
Il sesso (quello vero?), scordatevelo. Mica si può avere tutto..
mauro
Alcuni dati recenti:
Total Residents: | |
Logged In Last 60 Days: | 1,268,590 |
Online Now: | 30,446 |
US$ Spent Last 24h: | |
LindeX Activity Last 24h: |
http://secondlife.com/
9 commenti:
Qualche anno or sono frequentai assiduamente un altro mondo virtuale, meno complesso ma, in compenso, d'ambientazione fantasy (Ultima Online) dove, finalmente, era chiaro chi fossero i cattivi e dove il mio personaggio (Maestro di Spada ed addomesticatore di animali) poteva guadagnarsi da vivere ammazzando mostri.In momenti come quello che stiamo attraversando, talvolta, mi manca e mi viene da gridare, come i nostri amici romani,: "Arridatece er nemico!"
Ma nun ce n'abbiamo abbastanza, di nemici???
Aridatece quarche amico piuttosto, va'! :) che pure quelli stanno diventando virtuali... :)))
Comunque, per restare nello scherzoso, su "Ultima" ti toglievi belle soddisfazioni. Tipo incontrare un giovane spagnolo alle prime armi che guarda ammirato il mio agguerritissimo personaggio e mi domanda: "Usted como busca dinero?" Ed io che rispondo, lapidario: "Matando!" O, viste le caratteristiche del mio personaggio, addomesticare maiali, chiamarli "Berlusconi" e lasciarli vagare con il nome bene in vita per le città...
Bella quella dei maiali! Ti devi essere divertito parecchio..
Ma la mia preoccupazione è un'altra, e cioè che questo tipo di "distrazioni" dalla realtà diventi la norma, a lungo andare.. il vivere cioè il virtuale sia confuso col reale e che il reale ci veda vagare come "larve"..
mauro
Questo discorso mi ricorda tanto di temi trattati in questi giorni con un caro amico...ma ora vado di fretta e non posso dire di più.
Elena ed Equo: avete vinto un corso completamente gratuito di romanesco. Prima o poi però lo voglio sentire dalla vostra viva voce...
a regazzì, nun t'allargà troppo! T'ha'd'adattà... per ora!
e stendiamo un velo pietoso sul "come" scrivo.
Ma a parte tutto, a me questa cosa del virtuale preoccupa molto. Già i nostri rapporti rischiano di diventare più importanti via internet che nel mondo reale... se poi ci andiamo a vivere pure... e non intendo tanto "noi" cosiddetti adulti, quanto i ragazzi o i "regazzini" appunto. Internet non deve diventare il surrogato della vita... è esattamente quello che vogliono i poteri forti, che noi ci addormentiamo virtualmente mentre "loro" si occupano del reale.
Lo so che noi lo sappiamo, ma... "chi glielo dice a chi è giovane adesso / di quante volte si possa sbagliare / fino al disgusto di ricominciare..."?
Ok, chiaro che il pericolo esista, ma, credetemi, dipende dall'ambiente in cui facciamo vivere i nostri figli. Il mio era (ed è) appassionato di role play, mondi virtuali e quant'altro, ma ha anche una vita sociale piena d'interessi e amici. Il pericolo scatta quando non riusciamo (noi adulti) a dare loro alternative migliori di una vita elettronica.
La decadenza sta invadendo la tecnologia e dire che ognuno ha la volontà di decidere mi appare troppo lusinghiero. La massa spesso non è responsabile.
Hai ragione, Morgan... la massa è stata "educata" in modo da reagire come voluto a determinati stimoli... esattamente come il cane pavloviano, povera creatura!
Nel frattempo, anche Di Pietro ha aperto una "sede virtuale" in loco... forse sono io, vecchia e acida e "malfideta"... ma se davvero vuole parlare con i suoi elettori, possibile che non ci sia un sistema "reale"? Mah!
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