Comunque sia, la manifestazione che segnalavo il 3 febbraio si è svolta... eccome!
Copio dal sito www.ammazzatecitutti.org:
"Un chilometro di persone a manifestare con noi"
In cinquemila alla manifestazione antimafia di Reggio Calabria
“Chi si fosse affacciato dai balconi del Corso Garibaldi di Reggio Calabria avrebbe visto un meraviglioso chilometro di persone, come si potrà inequivocabilmente vedere dalle immagini che stiamo montando per il nostro sito www.ammazzatecitutti.org”. E’ questo il commento dei ragazzi del movimento ‘Ammazzateci tutti’, promotori ed organizzatori della manifestazione contro tutte le mafie del 17 febbraio scorso a Reggio Calabria. Sono stati, infatti, oltre cinquemila i ragazzi che da tutta Italia, da Lecco a Palermo, da Verona a Catania, hanno partecipato alla manifestazione “Mafie: consenso negato!”, la prima mobilitazione giovanile auto-organizzata ed auto-finanziata della Calabria. La manifestazione, investita dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha registrato, purtroppo, una scarsa attenzione da parte dei media, nonché l’assenza di rappresentanti del Governo nazionale, oltre che di quello regionale. “Siamo rammaricati per l’assenza del Governo - commentano gli organizzatori - ma c’erano i ragazzi, le scuole, i movimenti, la Chiesa, la vera società civile, e questo è più importante per noi. Al Governo nazionale faremo pervenire comunque le nostre istanze, una ad una”. Da segnalare, inoltre, la presenza nel corteo accanto ai ragazzi anche dei rappresentanti dei sindacati delle Forze di Polizia e del mondo del cooperativismo sociale facente riferimento al Vescovo di Locri Bregantini, nonché delle associazioni antiracket. “Vorremmo ringraziare uno ad uno - dice Daniele Quartuccio, coordinatore per Reggio Calabria di ‘Ammazzateci tutti’ - le migliaia di persone che hanno accolto il nostro appello a scendere nuovamente in piazza in un momento in cui la Calabria era stata abbandonata da tutto e tutti. Per starci accanto a Reggio sono venuti da tutta Italia ragazzi che con 30, con 60 con 100 euro, si sono auto-tassati per pagarsi le spese del viaggio. Gesti come questo sono la prova tangibile che per noi giovani l’antimafia è una vera e propria ‘missione’ e che non vogliamo farci ’sponsorzzare’ da nessuno”. “Un particolare ringraziamento - concludono i giovani del movimento antimafia calabrese - va all’Ispettore Spagnolo della Digos ed a tutti gli uomini della Questura di Reggio Calabria, per esserci stati accanto come dei fratelli maggiori, aiutandoci a risolvere anche il più piccolo dei problemi organizzativi legati alla nostra giovane età ed all’assenza alle nostre spalle di qualsiasi struttura organizzata di tipo sindacale o politico”. |
2 commenti:
Pe ammazzatecitutti,un solo commento da parte mia. Spassionato e sincero.
Bravi, ma non tutti. Attenti alle strumentalizzazioni degli opinionisti a tutti i costi.
??? Gioia del mio cuore, lo sai che sono tarda... in tutti i sensi. Mi spieghi??? :)
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