Sabato 3 Marzo ricorrerà l’Anniversario, il trentesimo per l’esattezza (3 Marzo 1977), della Strage del Monte Serra, dove persero la vita 38 Cadetti della Marina Militare Italiana.
L’appuntamento è a Calci alla Pieve, intorno alle ore 8,30
Dopo
In caso di maltempo (pregasi portare l’ombrello) la deposizione delle corone avverrà presso la
Cappella dell’Accademia Navale di Livorno.
...]Ecco perchè devi comprendere quanto sia giusto che tu sia punito se cederai l'arma, se non per le condizioni previste di una ispezione, e secondo le procedure già fissate per questa evenienza. Tu infatti, come ogni altro militare, come la stessa Arma, come ogni funzione dello Stato, dovrai sempre essere pronto a lasciare verificare, da quanti ne hanno la autorità, che i compiti a te affidati siano svolti con correttezza e sicurezza. Dimostrando tuttavia che non abbandonerai, neppure ad una dichiarata volontà di ispezione, per sola paura e sudditanza, ciò che ti è stato affidato. Dovrai essere garantito che chi sta chiedendo quella ispezione ne abbia la facoltà e voglia farlo per accertarsi solo della correttezza e sicurezza del tuo modo di assolvere i compiti affidati.
Ma c'è ancora qualcosa di più profondo che purtroppo continuano a non insegnarvi più. Ed è il perchè la ispezione all'arma sia così fiscale, soprattutto per la sua pulizia. Vi dicono che l'arma deve essere sempre pulita. Soprattutto all'interno, che infatti ogni ispettore vorrà trovare lucido ed oliato come uno specchio. Ed è giusto, così. Dopo ogni esercitazione la preoccupazione di pulire l'arma dovrà sempre venire prima della vostra cura personale. Ed è giusto così. Nessuno si lascerà ingannare dalla lucentezza esterna dell'arma, tutti ti chiederanno di ispezionarla all'interno, nei suoi meccanismi; e ti riterranno punibile se troveranno un solo granello di polvere. Ed è giusto così.
Perchè? Perchè se l'arma fosse tenuta sporca potrebbe non funzionare, non rispondere, proprio quando fosse necessario usarla per quel compito fondamentale di sicurezza della Nazione che ti è affidato. E' per quel giorno e quel momento in cui tu fossi chiamato ad usarla, anche non venisse mai che tu devi imparare a tenerla pulita sempre. Senza mai stancarti, e Dio non voglia senza mai sperare che l'attesa finisca e desiderare davvero di usarla. Certo, sarà anche per la tua salvezza personale, ma tu sai che questo aspetto non è il vero, il solo o il primo obiettivo, perchè sai coscientemente che sarà proprio la tua vita ad essere stata messa in gioco, quel giorno, per garantire la sicurezza dei cittadini del tuo Paese. La salvezza della tua vita deve essere solo una speranza, una possibilità, che non deve diventare tuttavia una esigenza, altrimenti diverrà preminente ed assoluta rispetto alla sicurezza del popolo e del Paese, e si arrenderà di fronte al primo vero pericolo, tradendo ogni impegno ed ogni giuramento di fedeltà. Puoi allora capire, e non puoi fingere nascondendoti dietro gli sciocchi formalismi che stanno rovinando la nostra professione, che anche se sei solo un allievo - nemmeno un vero soldato - a te, già da ora, è affidato un futuro di sicurezza per il tuo paese. E' dunque l'Arma stessa [
Non ti è lecito abbandonarla in mano ad altri, anche fossero superiori minacciosi e spocchiosi, ma che violassero i criteri fissati per la sicurezza. Essi non hanno il grado e la funzione per dominarla, quest'Arma con i suoi uomini, ma per servirla con onore al servizio esclusivo del Paese. E non ti è lecito dunque consentire mai che essa sia sporca dentro, sporcata da te o da altri. Non scandalizzarti tuttavia di trovarla sporca, perchè è lo stesso uso anche solo addestrativo di qualsiasi strumento che lascia tracce di impurità. Ma il giorno che essa dovesse essere impiegata per la difesa e la sicurezza di questo popolo, se tu avessi lasciato che essa rimanesse sporca, l'Arma potrebbe non rispondere. Potrebbe fallire.
Non fidarti allora di coloro che la lucidano a specchio all'esterno, e non lasciano che siano ispezionate a fondo anche le pieghe rigate della sua canna. Essi la perderanno questa Arma Aeronautica cui sembrano così attaccati, rendendola e lasciandola sporca, quindi inefficace ed inaffidabile. In una parola inutile. E tutto questo solo per meschini interessi di carriera e di potere. Allora sì che morire da militari sarà una cosa sciocca ed insignificante.
Non è più bello sapere che tu, giovane allievo, sei responsabile di tutta l'Arma, e attraverso di essa del futuro di sicurezza del tuo Paese, piuttosto che vivere questa subordinazione passiva che aspetta sordamente il giorno in cui potrà scatenarsi a sua volta come dominio sui sottoposti? Non lasciare che nessuno la sporchi quest'Arma, figliolo."
Per maggiori informazioni sulla storia: http://calinde.ilcannocchiale.it/ gennaio, pagine 9 e 6
http://www.cadutimonteserra.it/ (se riuscite ad aprirlo... io no!)
6 commenti:
amici o compagni,
più rileggo alcuni passi del libro di Mario Ciancarella più trovo la forza di sperare ancora che tutto possa cambiare. La pulizia dell'arma, per esempio, non vi sembra un passo adattabile nella vita di tutti i giorni e nella politica?
Un abbraccio a tutti
Nilde
p.s.
Mario tornerà presto, sta benone( e se lo dice lui... fidiamoci!)
Per Elena:
lo sai che il post sta meglio qui che da me? Sei una maga grafica!!!!
Grazie,
è bellissimo!
Nilde
Cara Nilde, il merito grafico è tutto del naturopata... che ha scelto il tipo di blog (uno molto semplice, che riesca ad usare anch'io...!).
Quanto alla notizia, vero che l'occhio vuole la sua parte, ma in fondo (e pure in principio, va'!) è la sostanza che conta... e che venga letto e "usato".
Se poi pensi che se non ti conoscessi certe cose mi sfuggirebbero... Grazie a te!
In merito al discorso più serio, condivido appieno. E' davvero ora di fare pulizia ed è per questo che continuo a spingere perché TUTTI vadano a leggere e commentare "proposta" (che non è mio, come tu ben sai, ma di Mario, che aspettiamo tutti con affetto)
Suerte!
A Elena.
Io ho il dovere di verificare proprio anche questo. In questo momento di stanchezza sono in grado di tenere pulita "quell'arma" dentro e fuori? L'"arma" ovviamente è la mia mente e "tenerla pulita" è lavorare per essere lucida e serena nella battaglia al potere, condizione indispensabile se si vuole essere efficaci, altrimenti meglio non fare certe battaglie che avremmo già perso.
A Nilde
Grazie per il primo tuo contributo. Mi piace molto. Laura
A Elena
Prima mi sono espressa al contrario. L'"arma" è saper essere lucida e serena nella lotta al potere, "tenerla pulita" significa per me impegnarsi per curare eventuale stress o stanchezza che appannano la mente, affinchè la battaglia al potere sia efficace. Laura
Uh! Mi son tornate alla mente le parole di uno dei miei Maestri...Lui parlava della Spada e di come rappresentasse "lo spirito del guerriero", di come "tenerla pulita" fosse un esercizio di riflessione su se stessi.
Sì: c'è bisogno di pulizia. Dentro e fuori di noi.
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