"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 13 ottobre 2007

Corteo di An, la protesta di Fini: chi sbaglia deve pagare





Sicurezza e legalita': sono queste le parole d'ordine che secondo Gianfranco Fini devono essere al centro dell'azione politica del governo. "Chi sbaglia - ha spiegato il leader di An chiudendo la manifestazione - deve pagare fino in fondo, senza sconti, senza essere perdonato preventivamente per gli errori che commette contro la comunita' degli onesti".

Fini, dunque, ha chiamato a raccolta il proprio popolo per dire basta "ai benefici premiali per i recidivi e i delinquenti incalliti" in quanto "chi ha causato danni deve restare in galera e pagare i proprio conto prima di tornare nella societa'. In una democrazia - questo il ragionamento di Fini - non si puo' andare per il sottile e la destra deve essere orgogliosa della propria identita' e deve essere garante, paladina di una politica all'insegna della trasparenza, delle porte e delle finestre aperte e della legalita'".

Il discorso dell'ex vicepresidente del Consiglio ha toccato vari temi, quali il fisco e l'antipolitica ("noi - ha sottolineato - non siamo sul banco degli imputati, e' di altri la responsabilita'"), ma si e' incentrato soprattutto sul tema della sicurezza, "una battaglia che solo la destra puo' incarnare. Noi - ha fatto l'esempio Fini - siamo orgogliosi di non aver votato l'indulto che ha rappresentato una autentica resa dello Stato e prenderemo l'impegno di presentare emendamenti per migliorare la Finanziaria proprio dal punto di vista dell'ordine e della legalita'. La pena - ha aggiunto - deve essere in sintonia con il danno che si provoca alla societa'. Non siamo per una concezione afflittiva, ma per la certezza della pena".

Fini, quindi, ha spiegato che "il ministro Amato sara' chiamato ad una verifica puntuale" sui temi della sicurezza. Inoltre ha invitato i musulmani presenti in Italia a" rispettare la nostra tradizione" e ha ribadito che "chi arriva in Italia per delinquere deve essere espulso". "I lavavetri devono essere rimandati a casa propria e i campi nomadi devono essere di transito e non a tempo indeterminato".

Infine, l'ex ministro degli Esteri ha ringraziato i suoi per l'impegno "perche' non e' tempo di personalismi e di frazionismi" e li ha anche invitati "ad essere di esempio con un comportamento all'immagine della trasparenza" affinche' An "sia il motore della Cdl" e sia "il trampolino di lancio" per portare una battaglia sia contro i governo Prodi sia contro l'antipolitica. "La nostra patria - ha concluso - con noi tornare a camminare a testa alta".

fonte: http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsId=74676

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2 commenti:

Franca ha detto...

Ieri sera il TG1 ha dedicato quasi dieci minuti alla notizia della manifestazione.
Quando governava il centro-destra in TV c'erano solo loro. Adesso è lo stesso

gianfalco ha detto...

Non preoccupiamoci più di tanto, ché adesso Fini avrà seri problemi con Bossi, come ho cercato di dimostrare