"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

venerdì 26 ottobre 2007

Mutui, record di pignoramenti



LA RICERCA DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI

A Napoli aumentati in un anno del 29% , a Milano del 22%, a Roma del 21%


ROMA - E' allarme mutui in Italia: mentre le rate salgono con l'aumento del costo del denaro, lievita il numero delle famiglie italiane insolventi che si vedono pignorata la propria casa dalle banche.


RECORD A NAPOLI - Con un balzo del 29% rispetto al 2006, è Napoli la città italiana in cui, quest'anno, è stimata la maggiore crescita del numero di pignoramenti ed esecuzioni immobiliari: da 1.320 a 1.690. Lo hanno reso noto le associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori precisando che nei primi otto mesi del 2007 pignoramenti ed esecuzioni immobiliari nei principali tribunali - da Milano a Napoli, Firenze e Palermo - sono aumentati in media del 20% rispetto all'anno scorso. In un elenco stilato dalle quattro associazioni - presentato in un incontro con i giornalisti - si stima che questi atti cresceranno del 27% a Macerata (da 151 a 191), del 26% a Como (da 351 a 442), del 25% a Monza (da 691 a 866), del 22% a Milano (da 1.883 a 2.297) e del 21% a Roma (da 1.510 a 1.827).

«Le famiglie sono state indotte ad accendere mutui a tasso variabile (nel 91% dei casi), malconsigliate dalle banche consapevoli di una tendenza unanime al rialzo del costo del denaro» denunciano le associazioni dei consumatori. L'accusa è quella di «aver costretto milioni di consumatori, ad accendere mutui a tasso variabile quando, specie nel 2004, i tassi di interesse erano ai minimi storici e non si doveva consigliare o imporre (molte banche non erogavano proprio i tassi fissi) agli utenti bancari, di essere gravati di pesanti prestiti di lungo periodo (30-40 anni) a costi apparentemente più bassi che però, con il rincaro del costo del denaro, solo due anni dopo diventavano sempre più insostenibili».


26 ottobre 2007

fonte: http://www.corriere.it/economia/07_ottobre_26/mutui_pignoramenti.shtml

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma è sempre così! Per questo la meno sempre contro il neoliberismo. Questi sono frutti del capitalismo selvaggio!
Ehhh... lo ricorderanno gli storici... il danno che il capitalismo attuale sta arrecandoci.
Un salutone.

Franca ha detto...

Credo che la responsabilità delle banche effettivamente sia rilevante.

Anonimo ha detto...

Pensando a queste persone che perdono la casa e i risparmi, in ristrettezze e con un futuro incerto mi viene una rabbia distruttiva.
Non solo colpa delle banche, ma anche di un governo incapace di promuovere un'edilizia popolare.
Ricordo la legge Goria, che regalò il capitale per l'acquisto della casa, questi invece lo danno a strozzo. Onteressi a credito non superiori all'1% e tassi mutti al 5%. Danno i nostri soldi a usura, dovrebbero nascere banche etiche (per davvero e non finte) anche da noi.
Mat

Anonimo ha detto...

La moralità, non esiste più in chi dovrebbe rappresentare i cittadini.
Il parlamento è rappresentato da persone che non sono state elette direttamente da noi e quindi in pratica la maggior parte di loro sono mercenari.
La prima cosa che deve essere presa in considerazione è la legge elettorale che torni ad essere democratica, e dia al popolo la sovranità che gli spetta.
Inoltre la costituzione non deve essere intaccata da chi pensa esclusivamente al potere ed ai soldi.
Tutto ciò che capita a seguito di queste malefatte ricade inevitabilmente sulla popolazione inerme di fronte a questa demagogia applicata.
RED58

Anonimo ha detto...

Dimenticavo, un abbraccio e suerte a tutti.
RED58