"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 8 novembre 2007

Eccidio di Sant'Anna di Stazzema: La Cassazione conferma ergastoli




ROMA - Ergastoli confermati. Nessun nuovo processo. La prima sezione penale della Cassazione ha confermato le condanne inflitte dalla Corte militare d'Appello di Roma per la strage di S. Anna di Stazzema, in provincia di Lucca, a un ufficiale e due sottufficiali nazisti (Gerhard Sommer, Georg Rauch e Karl Groppler, ultraottantenni che vivono in Germania) che il 12 agosto 1944 ordinarono l'uccisione di più di 500 civili, per la maggior parte anziani, donne e bambini.

Una decisione che era attesa con trepidazione dopo che il procuratore generale Vittorio Garino aveva chiesto l'annullamento della sentenza rilevando che mancava la prova della presenza fisica a S. Anna di Stazzema dei militari accusati della strage e che i testimoni ascoltati erano militari semplici delle Ss che parteciparono alle esecuzioni e quindi avrebbero dovuto essere considerati coindagati.

I supremi giudici, invece, hanno ritenuto infondate le motivazioni dei ricorsi presentati dagli imputati e li hanno condannati al rimborso delle spese processuali più un risarcimento di 4 mila euro per le parti civili.

Se la Cassazione avesse accolto la tesi del pg Garino, sarebbero stati a rischio diversi altri processi avviati per eccidi nazisti, tra cui quello di Marzabotto. L'impianto accusatorio non condiviso dal pg, infatti, è stato lo stesso messo in piedi per tutte le inchieste della procura militare di La Spezia, che aveva deciso di processare solo i responsabili gerarchici, tra cui anche i sottufficiali, e non i soldati semplici tedeschi

"Dopo 63 anni non potevamo essere più contenti" commenta Mauro Pieri, superstite della strage che nell'eccidio perse la madre e il fratellino. "Ero incredulo e commosso" dice il sindaco di Sant'Anna di Stazzema, Michele Silicani, costituitosi parte civile a nome della comunità.

(8 novembre 2007)

fonte: http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/stragi-naziste/conferma-ergastoli/conferma-ergastoli.html

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1 commento:

Franca ha detto...

Almeno in questo giustizia è fatta!