"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

giovedì 8 novembre 2007

Non lo sa nessuno ... ( Romano Prodi)



DAL BLOG DI BEPPE GRILLO
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Valium Prodi è finito sulla prima pagina del Financial Times in un articolo dal titolo: "Prodi says Romanian influx took EU by surprise". Alla domanda sul numero di ingressi di rumeni in Italia dal 1° gennaio 2007 Valium ha risposto: "Nobody knows" (Non lo sa nessuno).

Prodi risponde invece benissimo sul numero delle aziende italiane che hanno investito in Romania. Lo ha sulla punta della lingua: 22.000 imprese italiane che danno lavoro a 600.000 rumeni.Che risposte, che stile, che valium.

All'inizio dell'anno l'Italia ha aperto le frontiere a Bulgaria e Romania, gli altri grandi Paesi europei le hanno chiuse con la moratoria. Il risultato è che i flussi sono arrivati tutti in Italia.
Non è stato chiesto a Prodi quanti bambini vivono nei campi rom e da dove vengono. La sua risposta sarebbe comunque stata: "Nobody knows".L'organizzazione "Troviamo i bambini" mi ha chiesto di pubblicare questo appello:

"In questi giorni è stato approvato il Decreto Legge sull’espulsione dei Comunitari…
In molte città sono pronti a smantellare i campi nomadi…

MILANO
(…) Decine di baracche abusive, appoggiate una sull’altra, abitate da più di duecento persone. I bambini vestiti di stracci giocano nel fango, mentre i genitori seduti per terra bevono vino al cartoccio e contano i soldi delle elemosine.
«Io sto qui da tre mesi. Qui è uno schifo, non c’è acqua, non posso lavare i miei bambini, non c’è corrente – racconta una donna.(…)In via Silla, stessa situazione. Alcune baracche abusive sono abitate da jugoslavi. Dall’altra parte della strada, invece, nascosta in un boschetto, la “casa” di un’altra famiglia rom: due materassi marci di muffa sono l’unico comfort, l’aria dentro la baracca è irrespirabile.


Il degrado domina anche in via de Pisis. Vicino a un parchetto dove i genitori portano i bambini a giocare è sorta una piccola baraccopoli. «Saremo una quarantina di persone - dice una mamma rom di trentotto anni -, soprattutto bambini».
Un paesaggio surreale, un pezzo di terzo mondo che ha trovato sistemazione, abusiva ovviamente, nel primo. Le baracche sono tuguri umidi e maleodoranti. Una bambina si butta su un materasso gettato nel fango, tutto attorno è emergenza sanitaria.
La cucina è una griglia improvvisata in mezzo ad una discarica a cielo aperto: fango, escrementi umani ovunque e un cimitero di rifiuti arrugginiti. (…)"

Se solo venisse denunciato da chiunque un decimo di quello che avete letto, che però riguardasse “bambini italiani”, i bambini verrebbero immeditamente portati via dagli assistenti sociali… Di questi bambini invece, NON IMPORTA NIENTE A NESSUNO…In un nostro articolo che titolava “ZINGARI”, ( che vi consigliamo caldamente di rileggere) questo Comitato denunciava che da una segnalazione fatta alla Questura di Bologna dalla nostra Ambasciatrice Dott.ssa Maria Rosa Dominici , si scoprì che in varie famiglie nomadi della stessa città:

Su 11 bambini
3 erano realmente i figli dei genitori…
5 erano “in affitto”…
e dei restanti 3 non si sapeva nulla…
Quindi partendo da questa esperienza questo Comitato, lancia un appello alle AUTORITA’ COMPETENTI:
Mentre “smantellate” fate un controllino anche sui loro bambini ?
Vogliamo controllare gentilmente se quelli che hanno sono i loro?
E se risulterà che “alcuni” non saranno i loro, porre loro una domandina semplice semplice tipo:
“Dove hai trovato questo bambino/a?”
E se risulteranno i loro, che fine faranno?


I bambini NON DELINQUONO, i bambini sono vittime…

Questo appello viene “lanciato” :
Al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano
Al Presidente della Camera On. Fausto Bertinotti
Al Presidente del Senato On Franco Marini
All’ UNICEF
All’ ONU
Ad Amnesty International

Clicca qui per scrivere anche tu!


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1 commento:

Franca ha detto...

Senza parole...