"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 9 giugno 2007

Scontri a Roma, sei manifestanti arrestati

ULTIMA'ORA

Sei manifestanti arrestati - uno sloveno, un ungherese, un ultrà ternano e 3 romani - una decina di feriti, nove ricoverati in ospedale (sei agenti e tre manifestanti). Complessivamente una decina i manifestanti fermati dalla polizia per gli scontri avvenuti in corso Vittorio Emanuele II in coda al corteo anti-Bush.

E' il bilancio provvisorio delle due ore di guerriglia scatenata nel pomeriggio da un centinaio di manifestanti appartenenti in gran parte ai centri sociali del nord-est e a gruppi di matrice anarchica. Gli incidenti sono avvenuti in piazza S.Pantaleo, all'altezza di piazza Navona, dove era confluito il grosso del corteo dei No War che ha sfilato a Roma per protestare contro la visita del presidente degli Stati Uniti, George W. Bush.

Attorno alle ore 19, quando il grosso del corteo dei Cobas e dei movimenti antagonisti 'no war' e 'no Bush' era in Piazza Navona in Corso Vittorio Emanuele ci sono stati momenti di forte tensione, quando da alcuni gruppi anarchici è partito un lancio di bottiglie e petardi verso le forze dell'ordine schierate in assetto antisommossa nelle strade laterali, tutte blindate.

Per un'ora circa piccoli gruppi di manifestanti hanno lanciato petardi e e hanno danneggiato vetrine di due istituti di credito (Banca di Roma e Banca Intesa). Un giovane rimasto ferito in una carica di allegerimento è stato soccorso da una ambulanza e trasportato in un ospedale romano. Diversi manifestanti hanno cercato di fermare il lancio di oggetti partito dalla frangia antagonista più violenta e c'è stato anche un accenno di scontro all'interno nello stesso corteo.

A fare le spese dei disordini anche una cronista ed un operatore del Tg1, colpiti da un petardo mentre intervistavano i partecipanti al corteo. La giornalista ha riportato una lieve ustione a una gamba.

Cifre contrastanti sulla partecipazione "Almeno 100 mila", secondo i rappresentanti del Comitato 9 giugno, 12mila secondo la Questura.
Prodi: ferma condanna delle violenze
"Una stupida e testarda aggressione da parte di un centinaio di facinorosi", l'ha definita il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, che insieme al premier Prodi si è complimentato con le forze di polizia per come hanno gestito l'ordine pubblico, "isolando pochi violenti i cui gesti sono da condannare nel modo più fermo".

Prefetto Serra: città aperta e sicura
"Come ero certo, la città di Roma ha dato oggi l'ennesima dimostrazione di maturità ed equilibrio". Così il prefetto della Capitale Achille Serra, commenta a fine serata la giornata di Bush a Roma e soprattutto la conclusione delle due manifestazioni. "Chi ha voluto manifestare lo ha potuto fare liberamente - afferma Serra - e pacificamente, nonostante la violenza di un centinaio di provocatori, isolati, peraltro, dagli stessi promotori della manifestazione".

Ancora presidiato corso Vittorio Emanuele II
Corso Vittorio Emanuele II è ancora presidiato da ingenti forze di polizia e carabinieri, dopo gli scontri che hanno caratterizzato la parte conclusiva della manifestazione. La via di accesso a Campo de' Fiori e poi a piazza Farnese è preclusa da un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa, la gente che transita viene opportunamente filtrata. Anche piazza Venezia è tornata a essere presidiata in forze. Adesso il cordone di poliziotti e carabinieri è stato nuovamente schierato davanti all'Altare della Patria. Si prevede una notte di presidi di polizia, carabinieri e guardia di finanza nel cuore di Roma, nel timore di sortite notturne

Roma | 9 giugno 2007 - h. 22.00

fonte:
http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=70846

1 commento:

Antonio Candeliere ha detto...

Questi episodi vanno condannati, ma non si può ovviamente generalizzare, significherebbe non accettare il fatto che gli italiani sono contro la guerra di bush!