"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 16 giugno 2007

HANEFI LIBERATO!!







LE REAZIONI

Mastrogiacomo: "Sono raggiante"

ROMA, 16 giugno 2007 - Reazioni unanimi di gioia, alla notizia della liberazione di Hanefi. Vediamo le principali.

PRODI: SEMPRE LAVORATO CON DISCREZIONE

"E' proprio una bella notizia, eravamo preoccupati. Abbiamo sempre lavorato con discrezione e con serietà perché fosse fatta giustizia prima di tutto". Il presidente del Consiglio Romano Prodi, da Boretto, commenta la notizia del proscioglimento dalle accuse e della prossima liberazione del mediatore di Emergency Rahmatullah Hanefi, incarcerato lo scorso 20 marzo in Afghanistan, con l'accusa di essere coinvolto nel rapimento del giornalista Daniele Mastrogiacomo.

"E' stato liberato - ha detto il premier presente ad un convegno sul rilancio del fiume Po - siamo molto contenti, e io mi auguro anche che Emergency possa ritornare presto a svolgere la sua opera di cura e di assistenza in un paese che ne ha tanto bisogno".


MASTROGIACOMO: "FINALMENTE LA VERITA'"

''Dopo tre mesi e' stata accertata la verita' e la decisione di liberare Rahmatullah Hanefi dimostra la sua totale estraneita' al nostro sequestro. Sono felice, raggiante che il mediatore di Emergency possa tornare all'affetto dei suoi cari'': cosi' parla Daniele Mastrogiacomo, l'inviato di Repubblica rapito dai taleban nel sud dell'Afghanistan il 5 marzo scorso e rilasciato il 19 dello stesso mese.


''Con il proscioglimento di Hanefi - prosegue il giornalista - si chiude una vicenda nata da un'intervista concessa da un alto dirigente Taliban e conclusa con una trappola mortale.
Adesso aspettiamo solo che venga firmato l'ordine di scarcerazione e di vedere finalmente libero l'uomo che mi ha portato materialmente in salvo''.

EZIO MAURO: "SIAMO FELICI"

"Siamo felici che sia stata accertata la verità per Hanefi e che sia stato prosciolto da ogni accusa. Repubblica non ha mai creduto agli addebiti che gli venivano rivolti mentre, è perfettamente cosciente del ruolo indispensabile che Hanefi ha avuto nella trattativa per la liberazione di Daniele Mastrogiacomo e dei suo compagni, che erano stati sequestrati dai terroristi tagliagole talebani». È il primo commento di Ezio Mauro, direttore di Repubblica, dopo la conclusione del caso Hanefi.


«Abbiamo partecipato a tutte la manifestazioni per la liberazione di Hanefi e abbiamo raccolto le firme in questo senso. È Repubblica - ribadisce quindi Mauro - che ha chiesto a Gino Strada di collaborare col governo italiano per un buon esito della vicenda Mastrogiacomo. Una vicenda terribile che ha visto i talebani uccidere i due compagni di lavoro di Daniele. Abbiamo sempre detto che non consideravamo chiusa la vicenda finchè Hanefi non fosse stato liberato dai sospetti e dal carcere. Finalmente il caso è chiuso».


DILIBERTO: "ERA ORA"

Il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto, esprime soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda di Hanefi, il collaboratore di Emergency che era stato arrestato a Kabul dopo aver contribuito alla liberazione del giornalista italiano Daniele Mastrogiacomo.

"Era ora. Spero - dice a margine dei lavori della costituente della Sinistra europea in Italia - che Emergency ritorni ad operare in Afghanistan. Sarebbe stato un guaio per tutti l'assenza di forza umanitaria davvero neutrale".

RUSSO SPENA: "DUBBI SU KARZAI"

"L'intero gruppo del Prc al Senato, ma, ne sono certo, tutto il partito di Rifondazione Comunista, esulta per la liberazione di Hanefi, prosciolto da tutte le accuse dalla magistratura afgana". Il presidente dei senatori di Prc, Giovanni Russo Spena, commenta così la notizia del proscioglimento dalle accuse e della prossima liberazione del collaboratore di Emergency che aveva mediato con i rapitori per ottenere il rilascio del giornalista di 'Repubblica' Daniele Mastrogiacomo.


"Questo atto - aggiunge - toglie una pesante ipoteca sulla conferenza internazionale sulla giustizia che si svolgerà a Roma, anche se restano tutti i nostri dubbi per il comportamento del governo Karzai e soprattutto dei suoi servizi segreti. Il completo proscioglimento dalle accuse ci deve far capire che i servizi afgani, contro Hanefi, non avevano niente. Averlo arrestato e segregato per mesi non è certo un comportamento democratico".


"Ora però - sottolinea Russo Spena - lasciamo spazio alla gioia per la sua liberazione e per il probabile ritorno, a questo punto, di Emergency nei suoi ospedali afgani, avamposti di civiltà democratica, oltre che presidi sanitari di enorme importanza per un paese massacrato come l'Afghanistan".

fonte: http://qn.quotidiano.net/2007/06/16/18425-diliberto.shtml

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Liberato Rahmatullah Hanefi: Emergency oltraggiata

Scritto da Elisa Arduini sabato 16 giugno 2007

Rahmatullah Hanefi è stato liberato e prosciolto da ogni accusa. L'uomo era stato accusato di essere coinvolto nel rapimento di Daniele Mastrogiacomo ed arrestato dalle autorità afghane il 20 marzo scorso è stato liberato poche ore fa dopo una ingiustificata incarcerazione durata oltre due mesi.

Questo il comunicato stampa emesso da Emergency: "Rahmatullah Hanefi è stato scarcerato oggi a Kabul. L’autorità giudiziaria ha constatato che il fascicolo a suo carico non contiene elementi idonei a determinare un suo rinvio a giudizio. Permangono le preoccupazioni per la salute di Rahmatullah Hanefi e per il suo ritorno in ambienti nei quali sono state diffuse false accuse contro di lui. E’ a questo punto soddisfatta un condizione irrinunciabile perché Emergency accerti la possibilità di un riavvio delle sue attività in Afganistan, dopo la distruzione dei rapporti perseguita dalle autorità locali in questi mesi".

Ora la domanda sorge spontanea: perché? Perché Rahmatullah ha dovuto subire più di due mesi di ingiusta incarcerazione quando era evidente sin dal primo momento che il suo arresto altro non era che il frutto di una decisione politica? E ancora: cosa farà adesso Emergency? Di certo c’è che questa scarcerazione fa luce sulle torbide accuse alla Ong italiana e dimostra che Emergency era scomoda nel contesto afgano soprattutto ai signori della guerra. Continueremo a seguire la vicenda e vi terremo informati su qualsiasi fatto ad essa correlato.

Elisa Arduini

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

La vita è sempre in salita Hanefi.
Comunque, era ora.
Un saluto.

Antonio Candeliere ha detto...

Finalmente.