Spiraglio di democrazia in Birmania. È ancora presto per dirlo, ma nel paese forse qualcosa si muove. La giunta militare al potere da 45 anni ha indetto un referendum per una nuova costituzione. E promette elezioni «multipartitiche» per il 2010.
Si tratta del cosiddetto «itinerario in sette punti» verso la democrazia che è stato stilato dalla giunta, che però finora non pare averlo tenuto particolarmente in conto, come dimostrato dalla repressione seguita alle rivolte dei monaci dello scorso anno.
Le linee-guida della nuova Costituzione sono state individuate lo scorso anno, e una Commissione di nomina governativa sta provvedendo alla definitiva stesura di una Carta che manca dal 1988.
Le ultime elezioni nel Paese risalgono al 1990: vinse la Lega nazionale per la democrazia di Aung San Suu Kyi, alla quale i militari rifiutarono di cedere il potere che detengono dal 1962. Ora la giunta promette di rispettare quelle scadenze. La leader dell'opposizione e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi si è detta «sorpresa» dell'annuncio e crede che sia «ancora troppo presto per parlare di elezioni». Intanto, come voluto dalla giunta, dovrà rimanere agli arresti domiciliari.
Si tratta del cosiddetto «itinerario in sette punti» verso la democrazia che è stato stilato dalla giunta, che però finora non pare averlo tenuto particolarmente in conto, come dimostrato dalla repressione seguita alle rivolte dei monaci dello scorso anno.
Le linee-guida della nuova Costituzione sono state individuate lo scorso anno, e una Commissione di nomina governativa sta provvedendo alla definitiva stesura di una Carta che manca dal 1988.
Le ultime elezioni nel Paese risalgono al 1990: vinse la Lega nazionale per la democrazia di Aung San Suu Kyi, alla quale i militari rifiutarono di cedere il potere che detengono dal 1962. Ora la giunta promette di rispettare quelle scadenze. La leader dell'opposizione e premio Nobel per la pace Aung San Suu Kyi si è detta «sorpresa» dell'annuncio e crede che sia «ancora troppo presto per parlare di elezioni». Intanto, come voluto dalla giunta, dovrà rimanere agli arresti domiciliari.
Pubblicato il: 09.02.08
Modificato il: 09.02.08 alle ore 16.49
fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=72790
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2 commenti:
Non c'è problema: adesso in Birmania arriva Rambo...
Vedremo...
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