"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

venerdì 8 febbraio 2008

Lista di prof "ebrei" sul web, Amato dispone accertamenti



 rabbino Di Segni comunità ebraica Roma ANSA 120

È apparso il 16 Gennaio su un blog ospitato dalla piattaforma Il Cannocchiale la "black-list" di 162 professori ebrei accusati di essere una lobby all´interno dell´Università "La Sapienza". Da allora le reazioni sdegnate si sono susseguite. Il rettore dell´università romana, Renato Guarini, ha stigmatizzato la lista: «Condanno la gravissima iniziativa di alcune persone che, attraverso un blog su internet, hanno commesso un inaccettabile atto d´intolleranza». «L'antisemitismo e comunque ogni discriminazione razziale e culturale - prosegue Guarini - è completamente in antitesi rispetto ai valori e alla missione della Sapienza Università di Roma. Il rettore - conclude la nota - esprime solidarietà a tutti coloro che sono stati personalmente coinvolti e in particolare ai colleghi docenti della Sapienza».

Il ministro dell'Interno, Giuliano Amato ha avviato un'immediata verifica tramite la Polizia postale in seguito alla denuncia, da parte della Comunità ebraica romana, di un blog in cui appare una 'black list' di 162 professori ebrei, accusati di «fare lobby» che insegnano alla Sapienza e in altre università italiane. Sulla base dei riscontri, saranno valutati i provvedimenti necessari.

«Quel blog va oscurato, ogni tentativo di dare fiato all'antisemitismo deve allarmarci e vederci reagire», tuona Walter Veltroni. «Fatti come questo della black list vanno denunciati e immediatamente combattuti. Le liste di professori ebrei ricordano quelle delle leggi razziste del 1938, quando decine di docenti furono espulsi dall'insegnamento e migliaia di ragazzi esclusi dalle scuole. Chiunque voglia ripercorrere la strada dell'antisemitismo si scontrerà con l'opposizione e la ripulsa degli italiani. Il fatto è particolarmente grave perché‚ avviene nel mondo dell'università e degli studi, dove invece più forte dovrebbe essere il rifiuto di ogni forma di discriminazione e di odio».

«La reazione non può rimanere limitata ai diretti interessati come singoli e come comunità - ha detto Riccardo Pacifici, portavoce della comunità ebraica romana - ma deve riguardare tutta la società. Una volta che si saprà chi sono gli estensori del blog, ci deve essere una risposta generale delle istituzioni, va messo un punto fermo». Pacifici ha espresso la riprovazione della comunità perché la «black list» è espressione di «un meccanismo reiterato» che si unisce a tentativi di boicottare la collaborazione tra università italiane ed israeliane, tutti aspetti che invitano «ad essere vigili e non abbassare mai la guardia».


Pubblicato il: 08.02.08
Modificato il: 08.02.08 alle ore 12.23
fonte: http://www.unita.it/view.asp?idContent=72755

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non vedo di buon occhio gli ebrei questa volta... troppo accanimento... perchè?

Franca ha detto...

Effetti del revisionismo?