"Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitatevi, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzatevi, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza." Antonio Gramsci

sabato 2 febbraio 2008

E' solo una questione di cellule?

Destra o sinistra: dipende dai geni?

Secondo un'inchiesta del settimanale New Scientist le opinioni politiche sarebbero «già scritte»

LONDRA - Essere di destra o di sinistra non dipenderebbe dalla nostra volontà - o dall'educazione ricevuta - ma dal corredo genetico. Progressisti - o conservatori - quindi si nascerebbe, quindi, e non si diventerebbe. Il condizionale

La copertina del settimanale inglese «New Scientists»
è d'obbligo, anche se il settimanale britannico «New Scientist» sembra abbastanza sicuro, dopo aver dedicato un'ampia inchiesta al problema, che i geni giochino una parte importante nelle inclinazioni politiche. «Queste visioni stanno alla radice del nostro cervello», dice John Alford, studioso presso l'università di Rice, Texas, al New Scientist. «Cercare di convincere qualcuno a non essere liberale - prosegue - è come persuaderlo a non avere gli occhi marroni. Dobbiamo ripensare la forza della persuasione». Le prove a supporto di questa teoria sono in crescita. Decisivi, al riguardo, i test condotti su gemelli omozigoti ed eterozigoti: i primi, infatti, di fronte a domande a sfondo politico rispondono allo stesso modo l'80 per cento delle volte. Percentuale che scende al 33 percento nel caso dei gemelli eterozigoti - che hanno in comune solo metà del corredo genetico.


31 gennaio 2008

fonte: corriere salute

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Teoria pericolosa, ma anche affascinante. Certo è in grado di spiegare come mai io sia anarchico-meritocratica (padre comunista e madre liberale), ma non spiega come mai mia madre fosse liberale, avendo avuto un padre fascista. Mah! Forse i geni paterni si sono ingentiliti passando a lei…

Nel mio piccolo, anch’io avevo cercato di fare uno studio che giustificasse il proliferare di tanti centristi… ma, fidandomi poco dei test e per nulla delle statistiche, avevo compiuto un’”operazione filosofica pura”.

Le conclusioni delle mie cogitazioni erano state che (chi mi conosce lo sa, perché l’ho detto ormai molte volte) è vero che i comunisti mangiano i bambini. I loro, che evidentemente sono più teneri e gustosi, perché altrimenti non si spiegherebbe come mai sono sempre in minoranza… i comunisti appunto.

Bene. Alla luce di questa nuova scoperta, lancio il seguente programma per comunisti – da far proprio a partire da subito, anche approfittando della campagna elettorale più immediata che prossima:

  • diventare immediatamente vegetariani – se proprio non riuscite, mangiatevi almeno SOLO bambini di destra!
  • dateci dentro a procreare, insomma passate i vostri geni a più eredi possibili… se ce la mettiamo tutta, la prossima generazione sarà finalmente di sinistra!!!

1 commento:

Franca ha detto...

Comunisti non si nasce, si diventa. Basta insegnarlo.
Io ho un amico che quando alla sua sua bimba di poco più di un anno le chiedevi di cantare una canzoncina, lei attaccava "Bandiera rossa"!
Comunisti si diventa per quello che si vive, si legge, si respira...